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Working Holiday in Nuova Zelanda

Le destinazioni più famose per un Working Holiday sono sicuramente Australia e Canada, ma molti giovani stanno riscoprendo la Nuova Zelanda, soprattutto dopo che le sue montagne, valli e isole hanno fatto da sfondo alla saga del Signore degli Anelli (il regista è originario della Nuova Zelanda, e qui ci sono i particolari di dove sono state girate le varie scene).

Anche in Nuova Zelanda il visto per vacanza lavoro si chiama Working Holiday Visa, ed è dedicato ai giovani di vari paesi che vogliono conoscere il paese e lavorare per mantenersi nel frattempo. Essendo la Nuova Zelanda un paese che tiene molto all’equilibrio tra vita privata e lavoro, e in generale alla qualità della vita, è specificato che il visto è pensato soprattutto per chi ha intenzione di fare una vacanza, mentre il lavoro dovrebbe essere una attività secondaria: un ottimo inizio!

Il governo della Nuova Zelanda dedica una pagina ai cittadini di ogni paese, dato che lo stesso visto Working Holiday può avere caratteristiche leggermente diverse a seconda della cittadinanza. Nella pagina dedicata ai giovani di cittadinanza italiana ci sono le prime cose da sapere per chi vuole andare a fare questa esperienza:

  • l’età per richiedere questo visto è tra i 18 e i 30 anni
  • il visto dura 12 mesi
  • con questo visto si può anche studiare o fare un tirocinio, per un massimo di 6 mesi
  • con questo visto si può lavorare, a patto che non si lavori con lo stesso datore di lavoro per più di 3 mesi

La domanda per il Working Holiday Visa si fa online, e il numero di visti che la Nuova Zelanda concede agli italiani è illimitato, a differenza di quanto accade in Canada e Australia.

Ecco cosa serve per fare domanda di visto:

  • avere un passaporto valido (assicurati che abbia una validità di almeno 15 mesi al momento dell’ingresso nel paese)
  •  essere in buona salute
  • avere un “buon carattere” (c’è un test online da fare, per assicurarsi che non siamo attaccabrighe o teste calde ;-D)
  • dimostrare di avere sul conto almeno 4200 dollari neozelandesi, più una somma per comperare il biglietto aereo di ritorno
  • avere una assicurazione medica privata per tutto il periodo della permanenza in Nuova Zelanda
  • non aver ottenuto già un Working Holiday Visa per la Nuova Zelanda

Una volta fatta domanda, i tempi per ottenere una risposta sono di 30 giorni circa.

Il costo per la domanda è di 280 dollari, da pagare online con carta di credito e che non vengono rimborsati nel caso la domanda venga respinta. Una curiosità è che in questa quota è inclusa una piccola tassa per la conservazione dei beni culturali neozelandesi.

Sul sito ufficiale dell’immigrazione c’è anche una pratica guida per facilitare le persone che stanno per trasferirsi in Nuova Zelanda, con indicazioni su come organizzarsi per tutti gli aspetti indispensabili di cui occuparsi, prima dell’arrivo e subito dopo. Lo strumento online crea una check list di cose da fare per prepararti a partire, a seconda della tua situazione specifica e dei tuoi progetti, così da aiutarti a non dimenticare niente. Poi ci sono consigli per tutte le piccole cose indispensabili quando si va in un paese diverso: trovare un dottore, prendere la patente, trovare lavoro, conoscere i tuoi diritti, e tanto altro. C’è anche una sezione dedicata alla cultura locale e alle abitudini di comunicazione e socializzazione, per non farti sentire un pesce fuor d’acqua!

Working Holiday in Australia, Canada e Nuova Zelanda

Il Working Holiday, letteralmente vacanza lavoro, è un tipo di esperienza all’estero molto affascinante e ricercata per tutti quelli che amano l’avventura in terre lontane e sanno mettersi in gioco. Il Working Holiday dura un anno e da la possibilità di conoscere altre culture e amici, divertirsi, lavorare e spesso anche studiare.

Si parla di Working Holiday nello specifico per l’Australia, il Canada e Nuova Zelanda: ma perché?
Non si potrebbe fare anche in altri paesi? Il fatto è che in realtà il Working Holiday è un tipo di visto di ingresso, che permette a giovani cittadini di altre nazionalità di entrare in paesi extraeuropei e restarci per un anno, viaggiando e lavorando. Si può fare la stessa esperienza in tutti i paesi membri dell’UE, naturalmente, ed è molto più facile perché per questi non ci serve un visto né per viaggiare, né per lavorare o studiare, grazie al fatto che cittadini dell’Unione.

Il Working Holiday, anche detto Working Holiday Visa, appunto perché si parla prima di tutto di un visto di ingresso per questi paesi, può essere richiesto da giovani con almeno 18 anni e, a seconda dei vari casi, entro i 31 o i 36 anni di età.
Ogni visto ha delle finalità ben precise, cioè va richiesto (seguendo la procedura online sul sito del dipartimento dell’immigrazione del paese scelto) per il motivo specifico per cui andiamo in un altro paese (turismo, lavoro, studio, ricongiungimento familiare, ecc). Il bello del Working Holiday è che include la possibilità di viaggiare, risiedere, lavorare, studiare e in alcuni casi anche fare un tirocinio.

Per molti ragazzi e ragazze è un modo per esplorare uno di questi paesi per poi decidere se chiedere un altro visto e trascorrere altro tempo rispetto ai 12 mesi di durata del Working Holiday Visa, facendo domanda per un secondo visto, uguale o diverso, a seconda dei casi.
La possibilità piuttosto diffusa in questi paesi di poter trovare lavori anche per brevi periodi è quella che rende il tutto così affascinante e divertente: si può decidere di rimanere in una città o una zona per alcuni mesi per poi spostarsi da un’altra parte, esplorare luoghi diversi e nel frattempo mantenersi lavorando.

Il Working Holiday è perfetto anche per chi vuole conquistare una solida conoscenza dell’inglese e ha intenzione di dedicare a questo obiettivo un tempo lungo, facendolo andare d’accordo anche con la possibilità di viaggiare, divertirsi e fare qualche esperienza di lavoro. Anche se è importante ricordare che ogni paese ha una sua versione dell’inglese, più o meno diverso da un ideale inglese standard, per pronuncia, parole e costruzioni della frase. In tutti questi paesi ci sono tantissime scuole di lingua dedicate agli stranieri che vogliono imparare l’inglese, con programmi specifici in base al tipo di competenze di cui si hanno bisogno (English for business, general English, academic English) e con servizi aggiuntivi per chi è trasferito da poco (escursioni, attività di gruppo, supporto per la ricerca del lavoro o tirocinio).

I tempi per fare domanda, caricare tutti i documenti necessari, ottenere una risposta e poi prepararsi sono ovviamente non brevissimi, e quindi è bene informarsi per tempo e programmare la partenza in modo strategico.

Segui i link per scoprire come funziona il Working Holiday in questi tre paesi diversi: Australia, Canada e Nuova Zelanda!