Partecipare a un concorso pubblico

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Partecipare a un concorso pubblico è un lavoro 🙂
Non è una battuta. Lo diciamo perché è un’attività che richiede determinazione, costanza, attenzione e una serie di competenze che si costruiscono con un po’ di tempo.

Partecipare a un concorso significa prepararsi (ci sono cose da studiare e cose su cui allenarsi) e fare tentativi (esercitarsi) per affinare sempre più conoscenze e competenze per superarlo.

Qui di seguito abbiamo provato a costruire una guida pratica e veloce per poter affrontare questo lavoro con la maggiore efficacia possibile. L’abbiamo pensata per chi lo fa per la prima volta, ma speriamo che ci sia qualche informazione utile anche per chi è più esperto.
In bocca al lupo!

Il concorso pubblico è una procedura amministrativa (cioè una procedura che mette in atto una pubblica amministrazione, locale o nazionale) con la quale rende nota (pubblica) la necessità e l’intenzione di assumere personale. Questa volontà viene espressa, nei particolari, attraverso il bando di concorso.

Il bando di concorso è l’atto principale da cui parte l’intera selezione. È proprio con il bando che si possono avere tutte le informazioni necessarie per partecipare alla procedura, come requisiti, posti disponibili, tipo di qualifica professionale, prove da superare per vincere il posto di lavoro e così via.
Il bando stabilisce anche i criteri con i quali saranno formate le graduatorie che dovranno essere poi considerate per le assunzioni vere e proprie.
Il bando di concorso deve essere letto tutto e con cura: siamo testimoni di casi in cui per la mancanza di attenzione nella lettura, alcune persone hanno sbagliato a presentare la domanda di ammissione al concorso oppure la prova prevista.

Allegato al bando di concorso c’è spesso un modulo che rappresenta la domanda di ammissione alla selezione. Questo documento sta mano a mano scomparendo in favore di procedure che prevedono la presentazione della propria candidatura attraverso internet. Essendo una procedura pubblica soggetta a una serie di norme che riguardano la correttezza formale, per partecipare sempre più spesso è richiesto lo SPID. Quindi il consiglio, se vuoi partecipare ai concorsi, è quello di dotarti fin da subito di questo strumento.

Il bando di concorso viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4a serie speciale concorsi spesso come estratto o notizia semplice: in quell’estratto troverai anche le indicazioni per leggere tutto il bando e accedere alla domanda (di solito queste cose sono presenti in un pagina dedicata del sito web dell’amministrazione che fa la selezione). Ci sono anche siti web che fungono da aggregatori di bandi di concorso (raccolgono e organizzano i bandi di concorso che riescono a trovare sul web); tra i principali possiamo segnalare concorsi.it, concorsando.it, concorsipubblici.com
Attenzione: questi non sono siti ufficiali: pur essendo aggiornati e tendenzialmente attendibili in caso di errori o informazioni non corrette, l’amministrazione pubblica non ne è responsabile.

Teoricamente no, ma a partire da qualche anno a questa parte le amministrazioni pubbliche hanno fruito della facoltà di inserire una tassa di concorso per la partecipazione (di solito è tra i 5 e i 10 euro): va pagata prima di presentare la domanda e bisogna allegare la ricevuta del pagamento alla domanda stessa.

Per poter partecipare al concorso è necessario seguire pedissequamente tutte le indicazioni fornite per presentare la domanda che sono indicate all’interno del bando.
Fai particolarmente attenzione a:

  • allegare tutti i documenti che vengono richiesti (curriculum, attestati, certificati, ecc.): fai una lista di queste cose prima di inviare la domanda e prepara i documenti da allegare; procedi con l’invio solo quando li hai tutti pronti
  • rispettare i termini di presentazione che di solito prevedono un giorno ed un’ora precisi che sono inderogabili (il mancato rispetto è motivo di esclusione)
  • le modalità previste per l’invio: solitamente è necessario una raccomandata (anche laddove non richiesto è sempre preferibile la soluzione con ricevuta di ritorno), una PEC (la puoi inviare solo se hai una casella di posta certificata) oppure una procedura telematica (attraverso una piattaforma web; ti consigliamo di non aspettare in questo caso gli ultimi giorni per evitare che eventuali intoppi informatici non ti permettano di rispettare la scadenza).

Ricordati inoltre che i requisiti previsti dal bando (titolo di studio, esperienza, certificati e iscrizioni particolari) sono inderogabili: significa che se te ne manca anche uno soltanto è inutile presentare la domanda perché verrebbe comunque scartata la tua candidatura.

Dopo la presentazione della domanda non ti rimane che aspettare la risposta dell’amministrazione che ha indetto il bando: solitamente nel bando stesso sono indicate le modalità con le quali avverranno le successive comunicazioni. Gli ammessi alla selezione dovranno a questo punto superare una o più prove per formare poi una graduatoria dalla quale avverranno le assunzioni (o l’assunzione).

Solitamente i concorsi pubblici prevedono una o più prove, obbligatorie o accessorie. Per esempio una prova iniziale attitudinale o con quiz di logica potrebbe essere fatta solo nel caso in cui i candidati al concorso superino un certo numero; altre volte le prove sono quelle indicate nel bando a prescindere dal numero di partecipanti.
Le prove sostanzialmente possono essere di queste tipologie:

  • una prova attitudinale (pratica, logica o simili) per verificare una sorta di idoneità a quel tipo specifico di impiego;
  • una prova scritta volta a verificare il possesso di determinate conoscenze;
  • una prova orale, come ulteriore fase di selezione dopo la prova scritta o come unica prova per l’accertamento delle conoscenze o competenze necessarie per quel tipo di impiego.

Nelle selezioni con grandi numeri (solitamente quando l’ente è di tipo nazionale, come un ministero per esempio) può essere svolta anche una prova selettiva che verte, tendenzialmente su quesiti di

  • logica
  • cultura generale
  • ragionamento numerico
  • ragionamento psico attitudinale

Esistono manuali e testi di vario genere sui quali preparare le prove e ci sono case editrici che si sono specializzate proprio in materie concorsuali. Di base, per le funzioni non prettamente pratiche, la materia principale è il diritto amministrativo con specificazioni diverse in base all’ente. Per i concorsi in enti locali è spesso richiesta la conoscenza delle normative che regolano il funzionamento degli enti locali.
Il diritto amministrativo è una materia molto ampia per cui è quasi impossibile conoscerlo (e ricordarselo) in tutti i suoi aspetti. Anche per questo motivo partecipare a più concorsi aiuta a migliorare le proprie conoscenze.
Poi ci sono le materie più inerenti alla posizione da ricoprire che variano, quindi, in base a questa: contabilità, ingegneria, economia, finanza, sociologia, comunicazione, lingue, chimica, psicologia e chi più ne ha più ne metta 🙂
In ogni caso nel bando sono indicate le materie che saranno oggetto delle prove.
Anche per quello che riguarda i quiz logici e attitudinali ci sono libri che ne presentano una vasta gamma su cui esercitarsi. Considera poi che le amministrazioni comunicano, prima delle prove, le banche dati.
La banca dati è l’insieme di quiz predisposti per lo svolgimento di una prova concorsuale (quasi sempre quella preselettiva, ma talvolta anche la prova scritta, se prevede quesiti a risposta multipla). La maggior parte delle Pubbliche Amministrazioni spesso decidono di pubblicare la banca dati almeno 15-20 giorni prima dello svolgimento delle prove per i seguenti motivi:

  • garantisce una maggior trasparenza per le prove del concorso pubblico;
  • evita i ricorsi basati sulla complessità e il sorteggio delle domande;
  • riduce lo scarto di errore tra i candidati;
  • rende disponibili le risposte per fare in modo che i candidati siano agevolati durante lo svolgimento delle prove.

In allegato a questa guida trovi alcuni PDF con esempi di quiz di vario genere per avere un’idea più precisa di questo contesto.

Dipende molto dalla strategia che decidi di adottare e anche da che titoli già possiedi. In linea di massima possiamo darti qualche indicazione come queste:

  • partecipare a un concorso prevede un certo dispendio di energie e tempo che conviene capitalizzare: per esempio potrebbe essere una buona strategia partecipare a concorsi per posti e funzioni simili in modo da ottimizzare lo studio;
  • scegli un raggio di azione o una zona di riferimento circoscritta: partecipare a un concorso significa anche presentarsi alle prove e poi, se lo vinci, anche andare a lavorare in quel posto;
  • i concorsi nazionali sono molto appetibili perché molto spesso prevedono molte assunzioni; ma sono anche più impegnativi perchè solitamente le prove sono centralizzate (tutti partecipanti di Italia in un unico posto) e per questo anche più lunghe e complesse; ti consigliamo una buona preparazione (allena anche pazienza e resistenza allo stress 🙂 );
  • lavorare nella pubblica amministrazione dovrebbe essere una scelta: per questo motivo prendi seriamente la questione ed evita di fare un concorso ogni tanto perché questo non aiuta a concentrarti e prendere confidenza con le materie che devi studiare;
  • anche se tutto è possibile, perlomeno all’inizio del tuo cammino in questo percorso, ti sconsigliamo di candidarti a concorsi per i quali c’è solo un posto o poco più: senza nulla togliere alla tua bravura, le probabilità di successo si abbassano di molto;
  • prendi invece in considerazione concorsi per i quali è prevista una graduatoria che rimane in vigore per un po’ di tempo (anche qualche anno): magari non lo vincerai ma se ti piazzi bene hai la possibilità di essere assunt* più avanti;
  • con i fondi del PNRR sono stati attivati molti concorsi pubblici a tempo determinato: non sappiamo dirti se convenga o meno partecipare, dipende molto da come pensi di costruire la tua carriera professionale; considera però che si tratta in ogni caso di un lavoro tutelato, con uno stipendio certo e con il quale puoi acquisire competenze che ti possono essere di aiuto in futuro. Rimane però vero che la fatica per superare le prove non ti regala la certezza della sicurezza senza scadenza: scegli di fare allora quelli più facili per te 🙂

Siti istituzionali

Siti ufficiali dove visionare i bandi relativi ai concorsi pubblici

Aggregatori di bandi di concorso

Siti che raccolgono e organizzano i bandi di concorso (attenzione: non sono siti ufficiali)