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Servizio civile neet garanzia giovani marche 2021

Servizio Civile I NEET YOU Marche 2021

C’è ancora tempo per candidarsi a volontario del Servizio civile garanzia giovani per i progetti nel settore culturale del bando regionale “I NEET YOU”!

La scadenza è stata prorogata al 14 luglio 2021 e i volontari cominceranno le attività a settembre

Vi ricordiamo in breve che:

  • possono partecipare tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni che non sono iscritti a qualche scuola o corso di formazione, che non stanno svolgendo un tirocinio (registrato con una convenzione) e che sono disoccupati (cioè non hanno un contratto di lavoro)
  • basta avere residenza o domicilio in Italia (no cittadinanza)
  • ad ogni volontario del servizio civile viene versato un assegno mensile di 439,50 euro lordi
  • il percorso comprende diverse ore di formazione, non solo generale (su che cosa è il servizio civile) ma anche specifiche sul settore in cui si fa il volontariato

 Ci sono ancora posti liberi per diversi progetti!

 In particolare al momento (25 giugno) ci sono stati segnalati posti ancora liberi per questi progetti:

 

Qui c’è il bando con tutte le indicazioni dettagliate, ma:

  • se non ci avete capito molto
  • non sapete come iscrivervi a Garanzia Giovani (lo SPID? cos’é?)
  • non sapete come iscrivervi al Centro per l’impiego (centro cosa?)
  • non riuscite a capire quali sono i progetti da svolgere vicino casa
  • la lista di cose poco chiare è infinita…

Contattateci a vi aiuteremo noi!

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info@informagiovaniancona.com

Servizio civile Garanzia Giovani 2020

Una buona notizia per il prossimo autunno è la possibilità per i giovani disoccupati di partecipare al nuovo bando per il Servizio civile regionale.
Questo tipo di opportunità non sono certo nuove, dato che il Servizio civile esiste già da molti anni, ma costituisce una buona occasione per chi non ha ancora un profilo professionale definito, non ha idee chiare per il proprio futuro oppure desidera impegnarsi in modo strutturato e tutelato in una attività di servizio alla comunità in cui vive.

Se non ricordate o non avete chiaro che cos’è il Servizio civile, ecco un riassunto fatto da noi poco tempo fa.

Questo nuovo bando fa parte delle proposte che fanno capo all’iniziativa europea Garanzia Giovani (ne sono già usciti altri in passato di questo tipo, dato che l’Italia e la Regione Marche hanno deciso di impiegare così parte dei fondi). Che cosa significa? Significa che è un bando aperto, come sempre per il Servizio civile, ai giovani tra i 18 e i 28 anni, ma in particolare ai cosiddetti neet, cioè chi non sta lavorando né studiando. Non possono partecipare, quindi, tutti i giovani che stanno facendo un percorso universitario, un corso di formazione professionale, o chi è impegnato in un tirocinio formativo (curricolare o extracurricolare).

Che cosa vuol dire diventare un volontario del Servizio civile? Il servizio civile vi permette di svolgere attività varie presso associazioni, enti o organizzazioni, secondo un progetto specifico, per 12 mesi.
Il progetto naturalmente lo scegliete voi, a seconda dei vostri interessi, delle vostre esperienze, attitudini, percorsi di studio e personali. La scelta del progetto e del soggetto ospitante è importantissima, visto che sarà la base su cui si costruisce la vostra esperienza dell’anno di servizio civile. E poi perché potete scegliere di fare domanda per un solo progetto, anche se poi potete finire in una lista di aspiranti volontari che possono essere contattati in caso di posti rimasti vacanti, anche per altri progetti.

Qualche altra informazione pratica: sono previste 25 ore di impegno settimanale (distribuite su quattro, cinque o sei giorni), una somma mensile di 439,50 euro lordi (che comincerà ad esservi versata dal terzo mese di partecipazione)  e giorni di ferie.

Questo bando di servizio civile è un bando regionale, e quindi le organizzazioni ospitanti sono sparse nella regione. In tutto saranno impiegati 229 operatori volontari, nei settori dell’assistenza, del patrimonio storico artistico e culturale, nell’educazione e promozione alla sostenibilità e dell’agricoltura sociale.

Nella città di Ancona in particolare si può fare domanda per i progetti dell’Iscos Marche – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo, della Cgil, dell’Irifor – Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione, e della Casa delle Culture. Ma ci sono progetti anche a Osimo, Loreto e Castelfidardo, tra i comuni più vicini.

Due indicazioni importanti per la domanda, che va fatta online: se non ce l’avete già, è il momento di procurarvi il vostro codice di accesso a Cohesion, il portale regionale per le domande online ai bandi regionali.
E l’altra naturalmente è la scadenza per presentare la vostra candidatura, che è il 21 settembre.

Sulla pagina dedicata al bando, oltre al bando stesso e i contatti per la richiesta di chiarimenti, ci sono già le FAQ, cioè le risposte alle domande più frequenti: il consiglio è quello di dargli un’occhiata, in genere ci sono dettagli interessanti.

Se volete consultare i vari progetti, elencati nell’allegato 1 del bando, a breve li troverete disponibili all’Informagiovani Ancona: così potrete confrontarli e se ne avete bisogno, avere qualche chiarimento anche da noi.

Servizio Civile Universale 2018

Finalmente, dopo una lunga attesa estiva, lo scorso 20 agosto è uscito il bando del Servizio Civile Universale 2018, aperto a tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni, italiani, europei o extraeuropei ma residenti in Italia.

Come si partecipa? e soprattutto, qual’è lo scopo?

Innanzitutto bisogna ricordare che il servizio civile non è un lavoro , ma un volontariato. E’ un impegno a sostenere e promuovere con azioni concrete i valori fondativi della Repubblica italiana. In altre parole si dedica un anno del proprio tempo e delle proprie energie ad attività di educazione, inclusione, partecipazione e confronto a contatto con la comunità in cui si vive, quindi nella propria città, o in altre parti di Italia, se c’è l’interesse a spostarsi, o addirittura all’estero.

Una volta scelto il progetto, presentata la candidatura e superata la selezione, si comincia con un periodo di formazione, utile per approfondire il valore e il significato del servizio civile, e per allargare le conoscenze necessarie a svolgere al meglio il proprio ruolo presso l’associazione o l’ente che ci accoglie.

Il servizio civile, se il progetto viene scelto bene, in base ai propri interessi e progetti, può essere anche un’ottima esperienza professionale. La durata delle attività è abbastanza lunga e consistente (l’impegno richiesto è di circa 30 ore settimanali) da permetterci di imparare molto sull’ambiente, le competenze necessarie, i soggetti coinvolti e il settore in generale.

Per molti progetti vengono anche riconosciuti dei crediti formativi, validi poi per una eventuale iscrizione all’università o nella formazione professionale.

Andando a cercare sul sito ufficiale un progetto nella vostra zona o nel settore che vi interessa vedrete che si possono scegliere tra due tipi di progetti, chiamati ordinari o sperimentali. I primi sono i progetti ideati secondo le regole che sono state valide negli anni scorsi, e quindi saranno progetti della durata di 12 mesi, nei settori tradizionali di attività del servizio civile. I progetti sperimentali sono invece quelli che in qualche aspetto hanno introdotto le novità previste dal Servizio Civile Universale (nuovi settori per svolgere il servizio civile, maggiore possibilità di partecipare per chi ha difficoltà di vario genere, durata modulata in modo diverso).

Le cose fondamentali da ricordare sono la scadenza per presentare la domanda, che è fissata alle ore 18 del 28 settembre, e la possibilità di presentare una sola domanda, quindi è importante scegliere bene!

Per chiederci tutto quello di cui non abbiamo parlato, vedere quali sono i progetti tra cui scegliere, e soprattutto incontrare i referenti dei progetti che cercano volontari per Ancona, ci vediamo lunedì 17 settembre qui all’Informagiovani, ti aspettiamo!

servizio civile universale

Il Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale è l’evoluzione del Servizio Civile Nazionale, di cui mantiene le caratteristiche fondamentali, ma con alcune variazioni e aggiunte.

Si tratta infatti di un anno che i giovani possono dedicare al servizio degli altri, del proprio paese e della comunità umana in generale, secondo il principio di solidarietà sociale contenuto nella nostra costituzione. Nasce come evoluzione dell’obiezione di coscienza, l’unica alternativa che avevano i ragazzi che non credevano nell’utilità di prestarsi al servizio militare armato. Dal 2000 il Servizio Civile diventa Servizio Civile Nazionale, aperto anche alle ragazze, e diventa volontario. Nel 2018 facciamo ancora un passo avanti e il Servizio Civile Nazionale diventa Servizio Civile Universale.

Ogni anno esce un bando nazionale (e ogni tanto anche bandi regionali) per poter scegliere un progetto e partecipare: il Servizio Civile è una esperienza formative e professionale, e può essere anche un anno di crescita personale.

Sono ammessi a partecipare al servizio civile universale, senza distinzioni di sesso, i cittadini italiani, i cittadini di Paesi dell’UE e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, tra i 18 e 28 anni.
Per i cittadini stranieri è stato precisato che l’ammissione al servizio civile universale non costituisce presupposto per il prolungamento della durata del permesso di soggiorno.

Alcune novità del Srrvizio Civile Universale riguardano i settori nei quali sarà possibile realizzare il servizio civile universale. Oltre ad assistenza, protezione civile e patrimonio storico, artistico e culturale, promozione della pace tra i popoli, della non violenza e dei diritti umani (già presenti nel vecchio Servizio Civile Nazionale) troviamo:
patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
– educazione e promozione culturale e dello sport;
– agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
– promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Altre importanti novità sono la possibilità di partecipare ad un servizio civile che ha una durata tra gli 8 e i 12 mesi (rispetto a prima, quando tutti i progetti duravano 12 mesi) e di poter svolgere un periodo di 3 mesi del servizio civile in un altro paese dell’UE. Tutto questo sempre che gli enti che progettano adottino queste novità nei loro progetti.

Nel caso di questi progetti (che prevedono tre mesi all’estero) c’è da fare una distinzione tra il Servizio Civile Universale svolto in Italia, che può comprendere questa possibilità, e il Servizio Civile Universale svolto all’estero, che può realizzarsi in un paese UE o extra UE.

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**AGGIORNAMENTO: ecco dove vedere quali sono i progetti in Italia e all’estero previsti dal bando Servizio Civile Universale 2020

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In alternativa ai 3 mesi di servizio all’estero, i giovani volontari potranno usufruire di un servizio di tutoraggio per l’inserimento lavorativo della stessa durata, anche attraverso convenzioni stipulate da Stato, Regioni e provincie con associazioni di imprese private, di cooperative e con altri enti senza finalità di lucro.

Ma fare il volontario significa lavorare gratis? Certo che no!
Ai volontari viene riconosciuto un assegno mensile di 439,50 euro (l’aggiornamento in base ai dati Istat dovrebbe essere biennale) esenti da imposizioni tributarie e non imponibili ai fini previdenziali.

In aggiunta, agli operatori in servizio all’estero viene fornito vitto, alloggio e assicurazione sanitaria, oltre al viaggio di andata e ritorno (due viaggi nel caso il servizio civile duri 12 mesi).

A tutti i volontari viene inoltre fornita una formazione di almeno 80 ore durante il periodo di volontariato, sia sul servizio civile in generale che sul settore specifico di svolgimento del servizio.

Infine, le università possono riconoscere crediti formativi a favore degli operatori volontari che hanno svolto attività di servizio civile universale rilevanti per la crescita professionale e per il proprio curriculum di studi.

E quindi, scegliendo bene il progetto e l’organizzazione presso cui svolgere il servizio civile, c’è solo da guadagnarci!

Di sicuro hai domande sul Servizio Civile Universale e sul bando aperto, contattaci per supporto e segui l’evento che organizziamo ogni anno per farti incontrare i referenti dei progetti di Ancona e per i nostri consigli per la scelta del tuo progetto!

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serviziocivile

Un anno all’estero con il Servizio Civile Nazionale

Lo sapevi? Oltre a poter scegliere tra tanti progetti ed enti di accoglienza in Italia, grazie al bando del Servizio Civile Nazionale puoi andare all’estero, in Europa o fuori, a svolgere i 12 mesi di servizio civile.
I requisiti per partecipare sono gli stessi, e i posti previsti sono 708, distribuiti su Portogallo, Tanzania, Myanmar, Australia, Cuba, Tunisia, Brasile, Slovenia, Bosnia, Kenya, Kosovo, Mozambico, Senegal, Libano, Spagna, Bolivia, Madagascar… insomma, praticamente ovunque!

I settori nei quali è possibile svolgere il servizio civile sono assistenza e protezione civile, ma anche ambiente, educazione e promozione culturale, cooperazione internazionale, interventi di ricostruzione post conflitto o a seguito di calamità naturali, sostegno a comunità di italiani all’estero.

Per chi svolge il servizio civile all’estero, oltre all’assegno mensile di 433 euro, è prevista una quota giornaliera che va dai 13 ai 15 euro, a seconda del paese. Al volontario inoltre viene garantito vitto e alloggio, e il viaggio di andata e ritorno per e dal paese di realizzazione del progetto.

Anche per i volontari che vanno all’estero è prevista una prima fase di formazione e preparazione, che dura circa un mese e viene svolta in Italia: la formazione riguarda sia il servizio civile in generale (storia e funzione), che il contesto e le attività che si andranno a svolgere durante il servizio vero e proprio.

Per sapere quali sono i progetti tra cui scegliere, sia in Italia che all’estero, consulta la banca dati ufficiale, oppure approfitta di questa occasione:

Vieni a trovarci all’Informagiovani martedì 21: ci vediamo alle 11 per un incontro informativo dedicato

Potrai chiarire ogni dubbio sul bando del Servizio Civile Nazionale e Regionale, parlare con un esperto che ti darà brevemente le informazioni essenziali per poter partecipare, confrontarti e fare domande ai referenti dei progetti, conoscere l’esperienza di un volontario che è ancora in servizio. Non c’è bisogno di un’iscrizione e la partecipazione è gratuita. Ti aspettiamo!

Un anno fuori dal guscio

pulcino-uovo-schiuso_esci dal guscioSapete che cos’è il servizio civile? Se la risposta è “sì” tra poco scoprirete una sorpresa. Se la risposta è “no” tra poco invece avrete la risposta. Il servizio civile è il modo in cui, in Italia, giovani tra i 18 e i 28 anni decidono di mettersi a disposizione di un servizio che svolge attività di pubblica utilità. I settori possono essere i più diversi: l’ambiente, la cultura, il territorio, l’informazione, l’infanzia e la vecchiaia, l’assistenza sociale. L’impegno è quello di lavorare per 30 ore alla settimana per le attività dell’ente o dell’organizzazione che ha scelto di accogliere i volontari di servizio civile: qui faremmo veramente fatica a fare un elenco esaustivo perché possono essere le più diverse, da quelle manuali a quelle più intellettuali.

Che cosa ci guadagna il volontario? Innanzitutto ha diritto ad un compenso economico poco superiore ai 400 euro mensili (non è uno stipendio, perché il servizio civile NON è un lavoro per cui è inappropriato anche un confronto con gli stipendi del settore in cui si interviene). Poi, ed è la parte strategicamente più interessante, ha la possibilità di sperimentare competenze ed abilità in un contesto professionale. Ma, soprattutto, il volontario ha la possibilità di imparare un sacco di cose che potranno tornargli utili in futuro: quando scriverà un curriculum, quando dovrà documentare le proprie esperienze, quando si troverà a parlare di come ha risolto problemi e questioni lavorative e di come è riuscito a cavarsela. Insomma, una cosa simile ad un tirocinio per semplificare e rendere la cosa facilmente comprensibile. E questo, in tempi in cui c’è chi dorme fuori da un ufficio per avere la possibilità di fare un tirocinio, ci sembra già una bella occasione. Il servizio civile per molti ragazzi e ragazze è anche il modo per rendersi utili e sperimentare, in maniera concreta, che cosa significa avere una responsabilità, ottenere la fiducia di qualcuno, essere un punto di riferimento ed un aiuto: insomma, una buona occasione di mettere un piede fuori dalle proprie abitudini, sperimentare qualcosa di diverso, uscire dal guscio delle proprie abitudini.

E che cosa vuol dire fare il servizio civile all’Informagiovani? Oltre a tutto quello che abbiamo scritto fino a qui, i 4 volontari (tanti sono i posti) che faranno l’esperienza nel nostro servizio si occuperanno di attività di orientamento, informazione e consulenza ai giovani principalmente sui temi del lavoro e della formazione. Si tratta di accogliere in maniera adeguata le persone che si presentano all’Informagiovani, cercare di capire come essere loro utili, indirizzarle verso le informazioni più adatte. Nella pratica ci sarà da fare front office, rispondere al telefono (WhatsApp compreso .-)), ideare e tenere workshop e seminari, parlare con i ragazzi della scuola, scrivere progetti, ideare volantini, gestire un sito web e qualche canale di social media. Insomma ci sarà da divertirsi e, soprattutto, lo si farà in compagnia di una equipe di operatori giovani (più o meno) e dinamici (nonostante tutto).

Se la cosa può interessarvi (o conoscete chi può esserlo) quello che c’è da fare è visitare in questo preciso momento questa pagina in cui c’è scritto tutto su come funziona per diventare, per un anno, un componente dell’equipe dell’Informagiovani. Vuoi essere dei nostri? Clicca qui!