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Master: le differenti tipologie

Una volta conseguita la laurea gli studenti sono di nuovo di fronte ad una scelta per individuare la strada giusta per il proprio futuro.

Alcuni decidono di entrare nel mondo del lavoro, altri scelgono di continuare gli studi all’estero o in Italia. Una buona parte di laureati continuano gli studi iscrivendosi ad un corso di laurea magistrale, altri valutano l’iscrizione ad un master o ad un corso di perfezionamento. In tal caso la scelta è dettata dalla volontà di acquisire competenze più specifiche e settoriali di quante non siano già state fornite nel corso di laurea, dando la priorità alle attitudini maturate nel corso degli anni e che potrebbero essere decisive nella futura carriera professionale.

Infatti un master è un percorso di perfezionamento che arricchisce la formazione universitaria e non solo e rappresenta un ideale accesso al mondo del lavoro.

Per scegliere un master è fondamentale analizzare le proprie attitudini, conoscenze, competenze, capire i punti di forza e di debolezza in cui voler investire, confrontarsi con le figure professionali incontrate durante il percorso di studi, tenere conto dell’evoluzione del mercato del lavoro e raccogliere quante più informazioni possibili sull’ente promotore, sul piano di studio, sui docenti del master e sui potenziali contatti con le realtà lavorative per lo stage.

Esistono diverse forme e tipi di master: universitari e non, master executive, master post experience, post-laurea delle Business School; master full time, part time, formula week end o master a distanza.

master universitari sono soggetti a disposizioni di legge e sono parte integrante del sistema universitario. Sono suddivisi in due precise tipologie: i master di primo e di secondo livello. Ai primi si accede dopo un corso di laurea triennale ed hanno un approccio multidisciplinare. Mentre per accedere ai master di secondo livello bisogna possedere una laurea specialistica e sono indirizzati a fornire una massima specializzazione.

Entrambi i tipi di master prevedono un periodo di stage obbligatorio. Hanno una durata di almeno un anno e attribuisco almeno 60 crediti formativi universitari. Il titolo conseguito è un titolo post laurea di perfezionamento come riportato anche nel link del Ministero Università e Ricerca. Chi avesse una laurea quadriennali, conseguite prima della riforma, può accedere ad entrambe le tipologie di master universitari.

master non universitari sono organizzati da enti formativi privati, che ne definiscono autonomamente le caratteristiche presupponendo il possesso di una solida preparazione di base. Sono rivolti a laureati o laureandi sia della triennale sia della specialistica.

I master post-experience ed i master executive sono dedicati in modo particolare a chi già lavora ed ha la necessità di affinare e rendere più fruibili competenze già acquisite.

Al fine di sostenere la formazione post laurea la Regione Marche eroga voucher per l’iscrizione a master universitari e corsi di perfezionamento post laurea destinati a giovani disoccupati, inoccupati residenti da almeno 6 mesi in Regione, in possesso di una laurea con età inferiore a 36 anni.

Il contributo concorre alla copertura delle spese sostenute per l’iscrizione al Master come dettagliato nel bando che linkiamo. La domanda va presentata on line, non vengono formulate graduatorie ma sono ammesse a finanziamento le domande che ottengono un punteggio di almeno 60/100, valutate in ordine di arrivo. Tale voucher può essere richiesto fino ad esaurimento fondi e comunque non oltre il 31 dicembre 2020.

Gli studenti interessati a valutare i master dei quattro atenei presenti in Regione possono reperire informazioni e aggiornamenti qui: Università Politecnica delle Marche,  Università di Macerata, Università di Camerino, Università di Urbino

Oggi un master è quasi un must visto che il mercato del lavoro è sempre più competitivo, non sono sufficienti professionalità acquisite solo attraverso l’apprendimento delle conoscenze specifiche, è fondamentale il periodo di stage che può concretizzarsi in una possibilità in più per entrare nell’organico dell’azienda ospitante.

 

Corsi di formazione: scegliere con consapevolezza

Scegliere un corso di formazione è spesso fonte di dubbi e incertezze sulla validità dello stesso e sulla spendibilità del titolo che può essere rilasciato. Dubbi più che legittimi se si pensa che seguire un corso di formazione implica certamente un dispendio di energie, tempo e non ultimo soldi se si tratta di un corso a pagamento.

Come spiegato in un nostro precedente articolo, nella scelta di un percorso formativo incidono sicuramente diversi fattori: va bene partire dall’individuare le professioni che il mercato richiede maggiormente ma senza prescindere dai propri interessi, dalle proprie inclinazioni, dalle ambizioni personali e dalla passione che farà da filo conduttore a tutta la carriera professionale.

Una volta individuati i propri interessi, è necessario scegliere anche in base alla tipologia di corso, alle caratteristiche dell’ente organizzatore e alla durata del corso stesso.

Quanto alla tipologia di corso, è sufficiente dare una scorsa anche veloce agli elenchi di corsi caricati sul nostro sito alla pagina corsi di formazione, per vedere innanzitutto che i corsi si dividono in due macrocategorie: gratuiti e a pagamento.

Quelli gratuiti possono essere finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE), quelli a pagamento possono essere autorizzati dalla Regione. Per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione, i corsi vengono sottoposti a valutazione da parte della Regione sulla base di criteri di qualità.

Anche gli enti di formazione devono sottostare a criteri di qualità per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione del proprio corso. Solo gli enti che rispondono a questi criteri vengono accreditati e inseriti in un elenco aggiornato trimestralmente dalla Regione (per saperne di più potete leggere qui).

All’interno delle due macrocategorie di cui sopra, poi, sono presenti ulteriori distinzioni e classificazioni.

CORSI GRATUITI

I corsi gratuiti, come dice il nome stesso, sono corsi che non comportano spese di partecipazione per il corsista, perché ricevono il finanziamento del Fondo Sociale Europeo (FSE), lo strumento finanziario attraverso cui l’Unione Europea sostiene e promuove le opportunità occupazionali, la mobilità geografica e professionale dei lavoratori e favorisce l’adeguamento alle trasformazioni industriali.

Tra i corsi FSE esistono ulteriori classificazioni e distinzioni: ITS, IFTS, corsi per giovani in età di obbligo formativo.

ITS

ITS è l’acronimo di Istituti Tecnici Superiori che sono delle “scuole” ad alta tecnologia che hanno lo scopo di formare tecnici superiori in aree tecnologiche strategiche del sistema economico-produttivo del Paese, quali la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, il made in Italy, le nuove tecnologie per i beni culturali e il turismo, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Queste scuole sono costituite nella forma di fondazioni formate da scuole, università e imprese per dare vita a un’autentica integrazione tra istruzione, formazione e lavoro.

I corsi ITS sono percorsi formativi gratuiti, della durata di due anni (1800 ore), che prevedono l’alternarsi di ore di lezione in aula a ore di laboratorio e a periodi di stage in azienda. Per accedere a questo tipo di corsi occorrE essere in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore e poi anche di competenze di base tecniche e tecnologiche, buona conoscenza della lingua inglese e una competenza informatica avanzata.

Il titolo di studio rilasciato da questi corsi, Diploma di tecnico superiore, consente di entrare velocemente nel mondo del lavoro.

IFTS

IFTS, acronino di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, sono percorsi formativi a livello post-secondario di tipo non universitario, rispondenti alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riguardo al sistema dei servizi, degli enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati secondo priorità indicate dalla programmazione economica regionale.

Hanno lo scopo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro ma allo stesso tempo di facilitare anche l’eventuale prosecuzione degli studi all’interno di percorsi formativi successivi anche universitari. Rilasciano infatti crediti formativi spendibili nel sistema universitario per l’iscrizione a corsi di laurea.

Sono sono rivolti ai giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado e hanno una durata di due semestri (800 ore).

CORSI A PAGAMENTO

I corsi a pagamento sono quei corsi che prevedono un costo di partecipazione a carico del corsista.

Tra questi corsi ci possono essere quelli autorizzati e inseriti nel CATALOGO FORM.I.C.A.

Anche questi corsi come quelli FSE possono essere organizzati solo da enti accreditati dalla Regione.

Per questi corsi, la Regione Marche ha messo a disposizione voucher formativi grazie ai quali è quindi possibile frequentare i corsi presenti in Catalogo in maniera del tutto gratuita.

Solo i corsi di formazione organizzati da enti accreditati  possono rilasciare qualifiche professionali o diplomi di specializzazione e quindi titoli riconosciuti sul mercato del lavoro.

Sulla scelta di un corso inciderà quindi anche il titolo rilasciato dal corso stesso. In base alla durata del corso, i titoli che si possono ottenere sono: attestato di partecipazione (durata corso: almeno 36 ore), qualifica professionale (durata corso: almeno  400 ore) e diploma di specializzazione (durata corso: almeno 300 ore).

Nella speranza che questi consigli possano aiutarvi a scegliere in maniera consapevole, vi invito a consultare gli elenchi dei corsi sul nostro sito alla pagina dedicata.

Formazione e lavoro: binomio indissolubile

Come ogni anno, settembre è il mese della ripresa di molte attività, dopo la pausa estiva. Si riprende a cercare lavoro, si riprende a cercare i corsi di formazione.

Ogni giorno all’Informagiovani, infatti, in questo periodo arrivano tante persone che vogliono essere indirizzate verso la strada migliore per il loro futuro professionale.

Arrivano allo sportello sia giovani alla ricerca della loro prima occupazione sia meno giovani che un lavoro lo avevano ma ora non più.

Nella prima categoria, come è facile immaginare, rientrano i neodiplomati o i neo laureati che, avendo terminato il loro percorso di studi, vorrebbero entrare subito nel mondo del lavoro. Spesso, però, non è così semplice e non solo perché il mercato del lavoro sta attraversando ormai da diverso tempo un periodo di crisi ma spesso anche perché il proprio profilo non risponde alle richieste delle aziende.

Molto spesso, infatti, il possesso di un titolo di studio non garantisce l’immediatezza nel trovare lavoro, perché, come potete vedere anche dalle offerte pubblicate sul nostro sito, le aziende ricercano personale sempre più specializzato e/o con esperienza.

E questi sono requisiti che un giovane, appena uscito da un percorso di studi, difficilmente possiederà.

E allora cosa si può consigliare ad un ragazzo? – ma lo stesso discorso vale anche per i meno giovani. Cercare di arricchire il proprio profilo professionale non solo con esperienze lavorative ma magari con percorsi formativi.

L’Informagiovani di Ancona stila un elenco di corsi, gratuiti e a pagamento, in partenza in ambito regionale al quale potete fare riferimento per la scelta del corso più adatto a voi.

Questi elenchi sono consultabili sia in forma cartacea allo sportello sia on line sul nostro sito alla pagina formazione.

Come potete vedere, in questo periodo ci sono numerosi (ben 4 pagine) corsi gratuiti, molti dei quali rivolti ai disoccupati/inoccupati. All’interno di questo elenco sono presenti molti corsi ITS, già trattati in un precedente articolo.

Mi soffermo ancora una volta su questi corsi perché oltre ad essere una valida alternativa all’università – infatti sono rivolti a diplomati – danno anche garanzia di occupazione.

Infatti in Italia c’é sempre più consapevolezza nel ritenere che la strada da seguire per combattere disoccupazione e abbandoni scolastici sia il rafforzamento della formazione, in particolare quella on the job, e di come i percorsi ITS siano a tal proposito una valida risposta, in quanto mirano a far acquisire elevate competenze tecniche ed esperienze che faciliteranno l’inserimento nel mondo del lavoro.

Le Fondazioni gestori degli ITS nelle Marche le potete trovare sul sito regionale dedicato.

Gli elenchi dei corsi in partenza in ambito regionale, ITS e non solo, che l’Informagiovani stila sono in continuo aggiornamento e quindi vi consiglio di consultarli di frequente.

Per qualsiasi chiarimento in merito alla scelta di un corso potete scrivermi a: formazione@informagiovaniancona.com.

Formazione: una panoramica sui corsi

L’estate si sta concludendo ed è quindi il momento di ricominciare a pensare ai prossimi impegni.

Gli studenti iniziano a prepararsi per il prossimo anno scolastico o accademico, gli adulti riprendono, se già non lo hanno fatto, le proprie attività lavorative.

Poi ci sono coloro che studenti non sono più e che sono quindi alla ricerca della loro prima occupazione (inoccupati) o che invece un lavoro lo avevano ma ora purtroppo non più (disoccupati).

Tanti possono essere i motivi per cui si ha difficoltà a trovare o ritrovare un impiego e ovviamente dipendono da vari fattori, soggettivi e oggettivi.

A volte un motivo è la scarsa specializzazione, altre volte è la scarnezza del proprio profilo professionale.

Un’obiezione che ci sentiamo porre al riguardo: come faccio a specializzarmi o ad arricchire il c.v. se non mi danno la possibilità di fare esperienza?

Certamente il proprio profilo professionale si arricchisce con l’esperienza lavorativa ma non solo.

Per sopperire sia alla scarsa specializzazione sia alla scarnezza del proprio profilo professionale possono, infatti, essere di aiuto anche i corsi di formazione professionale.

L’Informagiovani di Ancona stila un elenco di corsi, gratuiti e a pagamento, in partenza in ambito regionale al quale potete fare riferimento per la scelta del corso più adatto a voi.

Questi elenchi sono consultabili sia in forma cartacea che on line sul sito dell’Informagiovani alla pagina formazione.

In questo periodo trovate un ricchissimo elenco di corsi gratuiti, rivolti ai disoccupati (e/o inoccupati), molti dei quali riservati esclusivamente ai residenti e/o domiciliati nelle Marche.

Molti dei corsi presenti in questo momento rilasciano qualifiche professionali (i corsi FSE), altri diplomi di specializzazione (i corsi ITS, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo), altri ancora sono rivolti ai ragazzi in età di obbligo formativo ed hanno lo scopo di far conseguire una qualifica ai ragazzi tra i 15 e i 18 anni privi di titolo di studio.

Ovviamente gli elenchi sono in continuo aggiornamento e quindi vi consigliamo di consultarli con una certa frequenza.

Per qualsiasi chiarimento in merito alla scelta di un corso potete contattarmi alla mail: formazione@informagiovaniancona.com.

La formazione: dovere o diritto?

Quante volte i genitori di ragazzi under 18 ci chiedono cosa possano fare i loro figli se non intendono continuare gli studi?

La risposta è che occorre adempiere al diritto dovere di istruzione e formazione.

Alla base della normativa sul diritto dovere di istruzione e formazione c’è il desiderio che i giovani, terminata la scuola secondaria inferiore (ex scuola media), proseguano obbligatoriamente la propria formazione almeno fino ai 18 anni.

Occorre però distinguere tra obbligo scolastico e obbligo formativo.

L’obbligo scolastico indica l’obbligo di frequentare la scuola fino al compimento dei 16 anni di età. Di conseguenza, esso può essere assolto con la frequenza al biennio di scuola superiore.

L’obbligo formativo, invece, è il dovere, ma soprattutto il diritto di frequentare attività formative fino all’età di 18 anni.

È regolato dalla legge 144/99 art. 68 il cui obiettivo è quello di rendere i giovani capaci di definire consapevolmente il proprio progetto di vita e di muoversi nel mondo del lavoro.

Ogni giovane, potrà scegliere, sulla base dei propri interessi e delle capacità, uno dei seguenti percorsi:

– proseguire gli studi nel sistema dell’istruzione scolastica fino al conseguimento di un diploma;

– frequentare, dopo il primo biennio della scuola secondaria di 2° grado,  il sistema della formazione professionale attraverso un corso professionale gratuito di almeno due anni;

– iniziare il percorso di apprendistato, che prevede la formazione durante il periodo lavorativo, finalizzato a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di un mestiere e/o di una professionalità specifica ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale.

Durante l’assolvimento dell’obbligo la scelta operata può essere modificata in quanto i tre sistemi sono considerati equivalenti e quindi è prevista la possibilità di passare da un percorso all’altro attraverso il riconoscimento dei crediti.

In questo periodo sono usciti dei corsi di formazione professionale gratuiti rivolti proprio ai ragazzi in età di obbligo formativo, finalizzati all’ottenimento di una qualifica triennale. Questi corsi si tengono in provincia di Pesaro Urbino e partiranno ad anno nuovo.

formazione

Scegliere un corso di formazione

Quale corso di formazione posso scegliere? Qual’è il corso più adatto a me?: queste sono alcune delle domande più frequenti che gli operatori di orientamento si sentono rivolgere.

In un mondo del lavoro in continua evoluzione, è naturale che evolvano anche i bisogni delle aziende; vengono richieste sempre nuove competenze e di conseguenza cambiano anche i fabbisogni formativi. Il titolo di studio (diploma o laurea) non è più sufficiente a garantire l’immediato inserimento nel mondo del lavoro ma sempre più spesso deve essere integrato da un percorso formativo in grado di fornire conoscenze più pratiche e specialistiche. Diviene quindi fondamentale scegliere corsi di formazione in grado di fornire tutte le competenze di cui una figura professionale ha bisogno.

L’impresa non è sicuramente semplice dal momento che l’offerta formativa presente sul mercato è vastissima. Tuttavia è possibile seguire alcune indicazioni utili ad una scelta consapevole.

Il primo passo da compiere è cercare di individuare le professioni che il mercato richiede maggiormente senza però prescindere dai propri interessi, dalle proprie inclinazioni, dalle ambizioni personali e dalla passione che farà da filo conduttore a tutta la carriera professionale.

Una volta individuati i propri interessi, è necessario scegliere anche in base alla tipologia di corso, alle caratteristiche dell’ente organizzatore e alla durata del corso stesso.

I corsi di formazione possono, infatti, essere gratuiti o pagamento. Quelli gratuiti possono essere finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE); quelli a pagamento possono essere autorizzati dalla Provincia. Per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione, i corsi vengono sottoposti a valutazione da parte dell’ente Provincia sulla base di criteri di qualità.

Non solo i progetti formativi ma anche gli enti di formazione devono sottostare a criteri di qualità per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione del proprio corso. Solo gli enti che rispondono a questi criteri vengono accreditati.

Solo i corsi di formazione organizzati da enti accreditati possono rilasciare qualifiche professionali o diplomi di specializzazione e quindi titoli riconosciuti sul mercato del lavoro.

Sulla scelta di un corso inciderà quindi anche il titolo rilasciato dal corso stesso. In base alla durata del corso, i titoli che si possono ottenere sono: attestato di partecipazione (durata corso: almeno 36 ore), qualifica professionale (durata corso: almeno  400 ore) e diploma di specializzazione (durata corso: almeno 300 ore).

Se state cercando un corso di formazione in ambito regionale, consultate i nostri elenchi alla pagina corsi e concorsi.