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Le giornate a tutela del nostro patrimonio artistico e culturale

Il prossimo week end torna il tradizionale appuntamento con le GIORNATE FAI di Primavera, week end dedicato al patrimonio culturale italiano, da scoprire e proteggere assieme al FAI.

Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) è una fondazione senza scopo di lucro, nata nel 1975, sul modello del National Trust inglese, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, attraverso il restauro e l’apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici ricevuti per donazione, eredità o comodato.

Il FAI promuove l’educazione e la sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura e l’intervento sul territorio in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani.

L’Italia è il paese in cui è presente la maggior parte del patrimonio artistico e culturale mondiale, è un territorio ricco di testimonianze e bellezze artistiche e archeologiche. Non vi è provincia e regione che non presenti un museo, un monumento artistico, un’area archeologica da ammirare. Non sono solo le amatissime e note città come Roma, Napoli, Firenze, Venezia a far rimanere a bocca aperta i turisti ma anche i piccoli borghi sono fonte di attrattiva per i numerosi turisti, i.p. stranieri che ogni anno vengono in Italia.

Nonostante ciò, in Italia c’è pochissimo interesse a conservare e valorizzare questi beni culturali che dovrebbero costituire la prima risorsa economica. Da qui derivano tante situazioni paradossali come il fatto che gli stranieri sono maggiormente a conoscenza del nostro patrimonio culturale rispetto a noi italiani. Forse loro, avendo meno patrimonio culturale, ammirano e apprezzano maggiormente il nostro. Inoltre in Italia in pochi licei si studia la storia dell’arte e poche sono le vere e proprie gite culturali che si effettuano.

In questa direzione si colloca l’attività del FAI che, oltre a censire ogni due anni i cosiddetti Luoghi del Cuore italiani che non devono essere dimenticati, si occupa anche di campagne di promozione territoriale, rendendo accessibili i beni di sua proprietà e mettendo all’opera gli oltre 7000 volontari della fondazione.

Per la 27esima edizione delle Giornate Fai di Primavera saranno aperti al pubblico ben 1100 luoghi d’arte, non sempre accessibili, grazie all’opera dei volontari, degli Apprendisti Ciceroni e delle delegazioni del FAI, con visite a contributo libero.

A questo link potrete ricercare i luoghi d’arte aperti per l’occasione, divisi per regione e province.

Anche nella nostra regione numerosi sono i luoghi che si potranno visitare sotto la guida dei giovani ciceroni delle scuole. Qualche esempio: ad ancona la Sinagoga, il Forte Altavilla, il Mercato delle Erbe, a Senigallia il Palazzo Comunale e il Sacrario ai Caduti, a Sirolo il Castello e tanti altri monumenti e bellezze artistiche che potete cercare qui.

Vi auguriamo un buon week end culturale!

2018 Anno europeo del patrimonio culturale

Il 2018 è l’anno che l’Unione europea ha scelto di dedicare al ricco, immenso patrimonio culturale che ci caratterizza.
Ma cosa significa? E per quale motivo viene organizzato e promosso?

Prima di tutto, siamo consapevoli che il patrimonio culturale non è qualcosa di lontano e passato, ma riguarda quello che facciamo ogni giorno?
Il patrimonio culturale non si identifica solo con i monumenti, musei e siti archeologici, ma si esprime anche nella nostra lingua, negli spettacoli e nelle tradizioni orali, nell’abbigliamento, nell’artigianato artistico, nei paesaggi tipici di ogni zona e, naturalmente, nel cibo.
L’obiettivo dell’anno europeo del patrimonio culturale è portare all’attenzione di tutti (cittadini e istituzioni stesse) temi importanti per il futuro degli europei. In pratica, verranno promossi e il finanziati eventi e progetti che celebrano il patrimonio culturale e che coinvolgono le persone nella sua fruizione e conoscenza.

La notizia eccezionale è che, degli undici eventi italiani organizzati per l’anno europeo del patrimonio culturale, ben cinque sono nelle Marche, e uno ad Ancona! Si comincia subito con lo storico Carnevale di Fano e con le celebrazioni per i 150 anni dalla morte del musicista Gioacchino Rossini. A giugno avremo la quarantesima edizione del festival InTeatro ad Ancona, poi il festival internazionale del brodetto e il festival del giornalismo culturale.
La nostra storia, locale e personale, è fatta di musica, ricette che ci tramandiamo, feste tradizionali, manifestazioni dedicate alle varie forme di espressione artistica.

Conoscere e riconoscere tutto quello che contribuisce a definire la nostra identità è fondamentale per poterci confrontare con altre culture, vicine o lontane, capire che ci sono elementi comuni e apprezzare le differenze senza sentirci minacciati dalla diversità.
Celebrare e far conoscere il nostro immenso patrimonio serve a riappropriarcene e a capire quanto sia di vitale importanza salvarlo e preservarlo, per poter continuare a goderne.

Il motto dell’anno è “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”.
Buon anno di scoperta a tutti!