PRINCIPALE

Tutte le notizie e le opportunità in ambito europeo.

Tirocini all’estero di febbraio

Tirocini per neolaureati e per studenti, ecco una raccolta di possibilità da considerare nei prossimi giorni!

Per neolaureati – Segretariato generale del Consiglio dell’Unione Europea – Bruxelles (BE)
Durata: 5 mesi con inizio a settembre 2018
Requisiti: conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’UE e una conoscenza soddisfacente di un’altra lingua
Retribuzione: 1159,44 euro mensili
Scadenza: 15 marzo

Per studenti universitari – EAC European Astronaut Centre– Colonia (DE)
Durata: da 3 a 6 mesi
Requisiti: studi attinenti al settore e al dipartimento scelto
Retribuzione: previsto un rimborso spese di 600 euro
Scadenza: le candidature vengono accettate durante tutto l’anno

Per laureati – Parlamento UE– Lussemburgo
Durata: 3 mesi, con inizio a luglio 2018
Requisiti: perfetta conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione europea o della lingua ufficiale di uno dei paesi candidati e una conoscenza approfondita di altre due lingue ufficiali dell’Unione europea
Retribuzione: 1313 euro circa mensili
Scadenza: 15 febbraio

Per laureati – PICUM, Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants – Bruxelles (BE)
Durata: 6 mesi con inizio il 5 marzo
Requisiti: laurea in giornalismo, comunicazione, diritti umani e affini
Retribuzione: 766 euro mensili, più trasporto locale e buoni pranzo
Scadenza: 14 febbraio

Per studenti- INTA International Trade Association– Bruxelles (BE)
Durata: tra 3 e 6 mesi, con inizio a marzo
Requisiti: conoscenze e interessi nel settore comunicazione, ottima conoscenza dell’inglese
Retribuzione: presvista una retribuzione mensile
Scadenza: 22 febbraio

 

Se non hai trovato l’opportunità che cercavi, scrivimi a europa@informagiovaniancona.com per un consiglio personalizzato.

2018 Anno europeo del patrimonio culturale

Il 2018 è l’anno che l’Unione europea ha scelto di dedicare al ricco, immenso patrimonio culturale che ci caratterizza.
Ma cosa significa? E per quale motivo viene organizzato e promosso?

Prima di tutto, siamo consapevoli che il patrimonio culturale non è qualcosa di lontano e passato, ma riguarda quello che facciamo ogni giorno?
Il patrimonio culturale non si identifica solo con i monumenti, musei e siti archeologici, ma si esprime anche nella nostra lingua, negli spettacoli e nelle tradizioni orali, nell’abbigliamento, nell’artigianato artistico, nei paesaggi tipici di ogni zona e, naturalmente, nel cibo.
L’obiettivo dell’anno europeo del patrimonio culturale è portare all’attenzione di tutti (cittadini e istituzioni stesse) temi importanti per il futuro degli europei. In pratica, verranno promossi e il finanziati eventi e progetti che celebrano il patrimonio culturale e che coinvolgono le persone nella sua fruizione e conoscenza.

La notizia eccezionale è che, degli undici eventi italiani organizzati per l’anno europeo del patrimonio culturale, ben cinque sono nelle Marche, e uno ad Ancona! Si comincia subito con lo storico Carnevale di Fano e con le celebrazioni per i 150 anni dalla morte del musicista Gioacchino Rossini. A giugno avremo la quarantesima edizione del festival InTeatro ad Ancona, poi il festival internazionale del brodetto e il festival del giornalismo culturale.
La nostra storia, locale e personale, è fatta di musica, ricette che ci tramandiamo, feste tradizionali, manifestazioni dedicate alle varie forme di espressione artistica.

Conoscere e riconoscere tutto quello che contribuisce a definire la nostra identità è fondamentale per poterci confrontare con altre culture, vicine o lontane, capire che ci sono elementi comuni e apprezzare le differenze senza sentirci minacciati dalla diversità.
Celebrare e far conoscere il nostro immenso patrimonio serve a riappropriarcene e a capire quanto sia di vitale importanza salvarlo e preservarlo, per poter continuare a goderne.

Il motto dell’anno è “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”.
Buon anno di scoperta a tutti!

Assistenti di lingua italiana all’estero 2018

Andiamo spesso all’estero per imparare o perfezionare una lingua straniera, ma avete mai pensato che ci sono anche centinaia di migliaia di persone che studiano proprio l’italiano?
Da ricerche e statistiche degli ultimi anni sembra infatti che l’italiano sia tra le lingue più studiate al mondo (circa la quinta in classifica), grazie al fatto che (ancora) l’Italia è un paese a cui si associano percezioni positive e l’eccellenza in diversi campi, come quello dell’arte, del paesaggio, della cultura, del cibo, del vino e del calcio.

Tra le numerose scuole in cui si studia l’italiano ci sono gli istituti di vario ordine e grado che, in accordo con il governo italiano, accolgono giovani italiani come lettori a supporto degli insegnanti di ruolo. Lo scopo di inviare giovani laureati presso le scuole in cui si insegna la nostra lingua è la promozione e la conoscenza della lingua e della cultura italiana nel mondo, grazie al contributo e alla presenza di suoi “rappresentanti”.
Anche per l’anno 2018/2019, come in passato , è uscito il bando del Miur – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la selezione di questi nostri rappresentanti, gli assistenti di lingua italiana all’estero.

Il bando è aperto a giovani under 30 che si sono laureati dopo il 1 gennaio 2016 e i paesi di destinazione sono Austria, Germania, Spagna Regno Unito, Irlanda, Francia e Belgio. Le tipologie di lauree ammesse per partecipare sono quelle legate al settore umanistico e devono essere specialistiche o magistrali (l’elenco delle numerose lauree ammesse è incluso nel bando).

I posti disponibili, di cui al momento non si sa il numero preciso, sono più di 180 nei paesi di lingua francese, circa 60 per quelli di lingua tedesca, più qualche decina per i paesi di lingua inglese e spagnola.
L’attività di assistente comporta, di solito, un impegno di circa 12 ore settimanali, a fronte di un compenso che varia a seconda del paese e della regione in cui si presta il servizio, ma che è tra gli 800 e 1000 euro.
I paesi ospitanti assicurano per gli assistenti l’assistenza sanitaria, mentre le spese di viaggio e di soggiorno all’estero sono a carico degli assistenti stessi.
Si può fare domanda entro il 4 marzo, online al link dedicato, esprimendo una sola preferenza per il paese e per la regione in cui si vorrebbe andare (le specifiche per ogni paese sono indicate nell’allegato B del bando).

E allora, ve la sentite di portare la nostra bella lingua italiana a spasso per l’Europa? Buon viaggio!

Tirocini all’estero di gennaio

Ecco le prossime opportunità di mettere in pratica gli studi fatti e di partire per un’esperienza di tirocinio all’estero dopo la laurea. Soprattutto per chi sta per arrivare alla fine del percorso universitario, questo è il momento di pensare al prossimo passo!

Per laureati e studenti – Tirocini alla Corte dei Conti europea – Lussemburgo
Durata: 3, 4, o 5 mesi, a partire da maggio 2018
Requisiti: laureati o studenti che abbiano completato almeno 4 semestri di studio; interessati a una formazione pratica attinente ad uno dei settori d’attività della Corte dei Conti; conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione Europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra lingua ufficiale
Prevista una retribuzione (1120 euro mensili) o meno, a seconda della disponibilità di bilancio.
Scadenza: 31 gennaio

Per laureati – Tirocini presso la Commissione Europea (settore amministrativo) – Bruxelles (Belgio)
Durata: 5 mesi, a partire da ottobre 2018
Requisiti: laurea e ottima conoscenza di almeno due lingue ufficiali dell’UE, una delle quali dovrà essere inglese, francese o tedesco
Retribuzione: è prevista una borsa di circa 1.176 euro mensili e il rimborso delle spese di viaggio. Viene inoltre offerta un’assicurazione sanitaria e per gli incidenti. I tirocinanti disabili riceveranno un supplemento alla borsa.
Scadenza: 31 gennaio

Per laureati – Tirocini presso il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) – Stoccolma (Svezia)
Durata: da 3 a 6 mesi
Requisiti: laurea, ottima conoscenza della lingua inglese
Retribuzione: è previsto un contributo mensile di 1.477 euro netti e un rimborso di viaggio per l’inizio e la fine del tirocinio.
Scadenza: 31 gennaio

Tirocinio come Social Media Specialist presso Blendi smoothies – Dublino (Irlanda)
Durata: 3 mesi di internship part-time (3 giorni a settimana) con successiva possibilità di impiego
Requisiti: competenze grafiche e nel settore della comunicazione sui social network
Retribuzione: prevista una retribuzione di 150 euro alla settimana
Scadenza: 31 gennaio

 

Erasmus+, le novità 2018 nel settore gioventù

La prima metà del 2018 si apre con alcuni cambiamenti anche per quanto riguarda i progetti dell’asse gioventù del programma Erasmus+ (scambi giovanili, mobilità degli youth worker, servizio volontario e partenariati), rispetto a quanto previsto dalla prima versione della Guida e della Call 2018. Abbiamo già visto quali sono le novità nel settore della scuola, vediamo ora cosa succede per la mobilità l’educazione non formale.

Una prima novità riguarda le attività di volontariato tra paesi membri che, ancora per i progetti presentati alle due prime scadenze del 2018, rimarranno sotto il programma Erasmus+. In futuro, come da nuovo regolamento, i volontari che si muoveranno tra un paese membro e l’altro parteciperanno a progetti del Corpo europeo di solidarietà, mentre il volontariato tra paesi membri e gli altri paesi programma continuerà a far parte del programma Erasmus+.
A seguito di questo cambiamento, i fondi inizialmente destinati al volontariato con il Corpo europeo verranno impiegati, almeno per la prima metà del 2018, per finanziare le attività di volontariato di Erasmus+ (es. SVE).

Novità del giorno: è stata pubblicata proprio oggi la nuova versione della Guida Erasmus+ 2018 che riporta questa modifica per i progetti delle attività di volontariato.

Un’altra novità per l’inizio del 2018 è che la prima scadenza per presentare progetti del settore gioventù (in tutte le Key Action), prevista per il 1 febbraio nella Call 2018, è posticipata al 15 febbraio.

L’ANG – Agenzia Nazionale Giovani, l’ente a cui facciamo riferimento in Italia per la realizzazione delle attività nel settore gioventù del programma Erasmus+, ha pubblicato poche settimane fa le informazioni sulla ripartizione dei fondi disponibili tra le varie attività e per le tre scadenze previste per la presentazione dei progetti da parte delle organizzazioni. Salvo aggiornamenti dovuti alle ultime novità, ecco tutti i numeri.
Nella stessa comunicazione sono state date interessanti indicazioni per la progettazione, come priorità da tenere ben presenti.

Tanti cambiamenti già in atto per l’anno nuovo: un augurio a tutti di trovare la propria buona opportunità!

Tirocini all’estero di dicembre

Avete messo tra i buoni propositi del 2018 quello di fare un tirocinio all’estero? Bene! Allora è il momento di cercare una buona opportunità e prepararsi per sfruttare al massimo questa esperienza e l’investimento di tempo, energie (e di qualche risorsa finanziaria). Anche per questo mese vi proponiamo una raccolta di offerte da considerare.

E se non trovate quello che state cercando, scrivetemi a europa@informagiovaniancona.com indicando il vostro profilo, gli studi fatti, il campo e il paese di interesse, vi darò indicazioni per una ricerca mirata.

Per studenti o laureati – internship presso la Human Rights Unit dell’UNICEF – Ginevra (Svizzera)
Durata: 3 mesi con inizio l’8 gennaio 2018
Requisiti: preparazione accademica in Diritto internazionale, scienze sociali, relazioni internazionali, Diritti umani o settori affini, ottima conoscenza della lingua inglese, interesse nel settore dei diritti dei minori, capacità di lavorare in autonomia rispettando i tempi dati
Retribuzione: non prevista
Scadenza: 12 dicembre 2017

Per diplomati o studenti universitari – tirocinio presso The Do School – Berlino (Germania)
Durata: almeno 4 mesi
Requisiti: buona conoscenza del pacchetto Office, capacità di comunicazione, di problem solving, di lavoro di squadra e di coordinamento, interesse per il mondo dell’imprenditoria, delle startup e delle NGO.
Retribuzione: non indicata
Scadenza: non indicata

Per laureati, settori vari – 7 tirocini presso l’EMSA European Maritime Safety Agency – Lisbona (Portogallo)
Durata: da 3 a 6 mesi (tra il 1 marzo e il 31 agosto 2018)
Requisiti: laurea attinente al dipartimento di assegnazione, buona conoscenza dell’inglese scritto e orale
Retribuzione: 934.51 euro mensili
Scadenza: 15 dicembre

Per laureati, dipartimenti vari – tirocini presso ACER – Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia – Lubiana (Slovenia)
Durata: 6 mesi (con inizio a marzo o a settembre)
Requisiti: laurea attinente al dipartimento di assegnazione, livello B2 della seconda lingua
Retribuzione: 500 euro mensili
Scadenza: non c’è scadenza per la candidatura

Per laureati in materie economiche – tirocini presso Biosikula France – Nizza (Francia)
Durata: 3 mesi
Requisiti: laurea in economia, marketing o simili, livello C1 di francese, conoscenza del pacchetto Office e patente B
Retribuzione: 400 euro mensili (possibilità di beneficiare del supporto del programma YfEJ – Your first Eures job)

KA229, la novità 2018 di Erasmus+ per le scuole

Partecipare ad attività formative in collaborazione con coetanei di altri paesi è una esperienza sempre più ricercata dai giovani e consigliata per il loro sviluppo personale e professionale. Avere la possibilità di confrontarsi con altre culture aiuta gli studenti ad entrare a far parte della dimensione europea e internazionale della società di oggi e ancora più di domani.

Una delle indicazioni di quest’anno per quanto riguarda il programma Erasmus+ per le scuole è incentivare e valorizzare al massimo le esperienze di mobilità degli studenti, sfruttando le nuove possibilità offerte dal programma, come è stato sottolineato anche all’Infoday con l’Agenzia INDIRE a cui abbiamo partecipato.

Due sono le grandi novità per il 2018 che interessano direttamente il mondo della scuola:

l’aumento considerevole di budget per la scuola, che comporta una maggiore possibilità di vedere il proprio progetto finanziato (il budget totale è aumentato di 200 milioni di euro rispetto al 2017, pari a un incremento dell’8%)

– l’azione KA229, pensata per favorire le scuole (dal livello prescolare alla secondaria) che vogliono progettare direttamente attività di mobilità per studenti e staff e avviare o potenziare il processo di innovazione e internazionalizzazione del proprio istituto. La progettazione e la costruzione del budget sono infatti semplificate per questa azione, per permettere alle scuole di costruire piccoli progetti basati sulle esigenze rilevate e sulle necessità effettive della scuola stessa.
Ogni scuola gestirà il proprio budget, stabilito il un massimo di 16.500 euro all’anno, per maggiore semplicità della realizzazione del progetto anche sotto questo aspetto.
I progetti presentati sotto questa azione possono comprendere da 2 a 6 scuole (e solo scuole, non altri soggetti), e possono prevedere mobilità brevi (fino a due mesi) e lunghe (da 2 a 12 mesi) per studenti e/o insegnanti.

Alle priorità generali per il settore scuola (ridurre l’abbandono scolastico, migliorare il raggiungimento di competenze di base, rafforzare la qualità nell’educazione e nella cura della prima infanzia, e migliorare la professionalità dell’insegnamento) si aggiunge per il 2018 particolare attenzione ai progetti rivolti all’apprendimento e agli ambienti digitali, alla promozione dell’integrazione sociale (soprattutto di rifugiati e migranti) e del multilinguismo.

La scadenza per presentare questo tipo di progetti è unica per il 2018, ed è il 21 marzo alle ore 12.

Per cominciare a pensare al vostro progetto, qui trovate la call Erasmus+ 2018 e indicazioni dell’Agenzia INDIRE per sviluppare al meglio la vostra idea: in bocca al lupo a tutte le scuole!

Tirocini di novembre

Anche questo mese vi proponiamo alcune offerte di tirocinio all’estero, per cui candidarsi nelle prossime settimane. Che siate già laureati o che il vostro percorso universitario sia ancora aperto, è sempre un buon momento per programmare una esperienza in un paese estero!

Per studenti magistrali in scienze economiche – Supply Chain Internship presso azienda DOW – Terneuzen (Paesi Bassi)
Durata: da concordare (2017-2018)
Requisiti: buona conoscenza della lingua inglese, capacità di analisi dati, uso excel, capacità comunicative e di lavoro in team
Retribuzione: prevista

Per studenti o laureati in comunicazione – tirocinio presso shot-one.de – Monaco (Germania)
Durata: 6 mesi a partire da gennaio 2018
Requisiti: background accademico nel campo della comunicazione e nuovi media, conoscenza del tedesco e di MS Office
Retribuzione: 450 euro mensili
Scadenza: non indicata

Per studenti o laureati – TIROCINI VARI presso International Diabetes Federation – Bruxelles (Belgio)
Durata: 6 mesi da marzo 2018
Requisiti: ottima conoscenza dell’inglese scritto e parlato, buona conoscenza del pacchetto Office
Retribuzione: non indicata

Per laureati – tirocinio settore software- presso BAE Systems – Rochester, Kent (UK)
Durata: 1 anno o 12 settimane in estate
Requisiti: conoscenze informatiche adeguate alla posizione
Retribuzione: non indicata
Scadenza: prima possibile

Per laureati – tirocini settore economico e finanziario – presso Insurance Europe – Bruxelles (Belgio)
Durata: da 4 a 6 mesi
Requisiti: lauree attinenti, buone capacità d’analisi, di comunicazione, e di lavoro sia in team che in autonomia
Retribuzione: prevista
Scadenza: non indicata

Vi ricordo che se avete richieste o esigenze specifiche potete scrivermi a europa@informagiovaniancona.com

Alternanza scuola lavoro all’estero

Quale migliore occasione per trascorrere un periodo all’estero già durante gli studi , facendo una esperienza riconosciuta dalla scuola?

Le numerose ore di alternanza scuola lavoro previste per gli studenti del triennio delle scuole superiori possono essere svolte anche in un altro paese europeo, e possono diventare così doppiamente formative e interessanti, ma soprattutto molto più divertenti!

Le ore da dedicare all’esperienza dell’alternanza scuola lavoro sono infatti 400 in totale per il triennio sia delle scuole a indirizzo tecnico che per i licei. Questo significa avere a disposizione diverse settimane da impiegare in una attività di formazione sul campo, cioè un periodo di affiancamento e tirocinio presso una azienda, un ente o una organizzazione disponibili ad accogliere uno studente e a introdurlo ai segreti, ma anche alla routine, del mestiere.

L’accoglienza degli studenti presso le strutture ospitanti è regolata naturalmente da una convenzione, nella quale si indica chiaramente quali sono gli obiettivi formativi che si vogliono raggiungere e quali saranno le attività che lo studente in alternanza svolgerà, con quali orari e modalità, chi sono i tutor (uno interno alla scuola e uno interno al soggetto ospitante) del ragazzo o della ragazza.
Se ben progettata e programmata, l’alternanza ha un valore di prima esperienza lavorativa (anche da inserire nel curriculum) ma soprattutto di primo confronto con una realtà lavorativa, non tanto per i contenuti tecnici e settoriali che si acquisiscono ma soprattutto per la conoscenza diretta di un ambiente di lavoro, delle regole, le responsabilità, i doveri, la divisione dei compiti o il lavoro in equipe.

Come è possibile riuscire a organizzare tutto questo in un altro paese, considerando le differenze linguistiche organizzative e normative? Proprio per capire come può funzionare l’alternanza scuola lavoro all’estero e quali possono essere le possibilità, organizziamo periodicamente degli incontri sul tema qui all’Informagiovani, rimani aggiornato con la nostra newsletter o via WhatsApp!

Gli incontri sono aperti a studenti, docenti e genitori interessati a saperne di più!

I tirocini all’estero del mese

Tirocini per studenti o internship per neolaureati, di tre o di sei mesi: ecco qualche buona occasione da cogliere questo mese per programmare una esperienza internazionale che migliorerà la vostra carriera professionale e la vostra vita personale!

 

Per neolaureati o studenti – Tirocini presso la Corte dei conti europea – Lussemburgo
Durata: 3, 4 o 5 mesi a partire da febbraio 2018
Requisiti: laureati o studenti che abbiano completato almeno 4 semestri di studio; interessati a una formazione pratica attinente ad uno dei settori d’attività della Corte dei Conti; conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione Europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra lingua ufficiale
Prevista una retribuzione (1120 euro mensili) o meno, a seconda della disponibilità di bilancio.
Scadenza: 31 ottobre

Per neolaureati o studenti – Tirocini nel settore delle risorse umane presso IDEA- International Institute for Democracy and Electorate Assistence – Stoccolma (Svezia)
Durata: dai 3 ai 6 mesi con inizio a novembre 2017
Requisiti: laurea o studi attinenti, interesse nelle attività dell’istituto, capacità di problem solving, capacità di lavorare in ambiente multiculturale e in team, capacità di gestione delle informazioni, conoscenza del Pacchetto Office e dell’inglese. Non è prevista retribuzione
Scadenza: 24 ottobre

Per neolaureati o studenti – Tirocini presso Eurocontrol – sedi varie in Europa
Durata: da 3 a 12 mesi
Requisiti: ottima conoscenza dell’inglese o del francese
Retribuzione: 900 euro mensili più il rimborso delle spese di viaggio
Scadenza: non specificata

Per studenti o laureati – tirocinio settore comunicazione ed eventi presso Bruegel – Bruxelles (Belgio)
Durata: 6 mesi
Requisiti: preparazione accademica in scienze politiche, scienze sociali, giornalismo, comunicazione, legge o simili; interesse nel campo della politica economica e conoscenza delle politiche europee. E’ prevista una retribuzione.
Scadenza: 24 ottobre

In bocca al lupo e al prossimo mese con nuovi tirocini e internship!

Erasmus per giovani imprenditori

Erasmus per giovani imprenditori

Le possibilità di mobilità e sviluppo personale offerte dall’UE sono veramente tante, e oggi parliamo dell’Erasmus per giovani imprenditori!

Per Erasmus si intende uno scambio, una mobilità per lo sviluppo delle proprie capacità personali e possibilità occupazionali. Il programma è aperto a nuovi o aspiranti imprenditori, e si può svolgere presso una PMI (piccola media impresa) all’estero (da questo programma sono escluse le multinazionali e gli enti pubblici).

Ma come funziona Erasmus per giovani imprenditori?
Chi può partecipare? E quali sono i vantaggi?

Per giovane imprenditore si intende una persona, residente in uno dei paesi UE o in uno di quelli partecipanti al programma, che ha avviato una sua impresa da non più di tre anni o che ha un’idea imprenditoriale da sviluppare. Non ci sono quindi reali limiti di età e di nazionalità, ma è necessaria una buona conoscenza dell’inglese, per presentare i documenti per partecipare e perché è la lingua veicolare per tutti i paesi delle imprese ospitanti.

Sono invece fondamentali forte motivazione, un’idea piuttosto chiara del tipo di servizio o prodotto che si vorrebbe creare e delle competenze che si vogliono acquisire durante lo scambio.

Per partecipare a Erasmus per giovani imprenditori  si può presentare una candidatura online attraverso il portale del programma, completa del cv (in inglese) e un business plan (in italiano). Il consiglio è quello di rivolgersi prima ad uno dei punti di contatto sparsi sul territorio italiano, per un incontro informativo e di primo orientamento, ma anche per ricevere assistenza nella stesura del business plan.

I punti di contatto sono servizi riconosciuti che svolgono un ruolo fondamentale nel processo di avviamento allo scambio. Possono essere camere di commercio, incubatori di impresa o altri soggetti simili. Hanno il compito di valutare le candidature, favorire il matching tra imprenditore e azienda ospitante, e seguire tutte le formalità legate alla partecipazione al programma, al suo corretto svolgimento e alla assegnazione del finanziamento per la mobilità.

Una volta valutata l’idoneità alla partecipazione,il punto di contatto supporta il candidato per trovare l’azienda partner che risponda alle sue  esigenze, presso cui chiedere di svolgere la mobilità. Le aziende degli imprenditori ospitanti possono avere sede nei ventotto paesi UE o in uno dei paesi partecipanti al programma.

L’Erasmus per giovani imprenditori può avere una durata che va da uno a sei mesi, anche frazionabili, e garantisce al partecipante, oltre al servizio di assistenza da parte dell’organizzazione intermediaria, un finanziamento mensile a copertura delle spese sostenute per la mobilità. Il contributo mensile varia da 530 a 1100 euro, a seconda del costo della vita del paese di destinazione, e può essere utilizzato direttamente dal partecipante.

Erasmus per giovani imprenditori è un programma particolarmente efficace per neolaureati con idee innovative da sviluppare e approfondire, motivati a sperimentare e scoprire nuovi ambienti di lavoro, altri paesi e mercati.

Possono partecipare anche liberi professionisti, come architetti, artigiani e avvocati, purché abbiano un piano chiaro e coerente di sviluppo di nuovi servizi e prodotti, e un corrispondente bisogno di ampliare le proprie conoscenze e abilità imprenditoriali.

Se Erasmus per giovani imprenditori sembra proprio il programma che cercavi e vuoi saperne di più, sul sito ufficiale trovi tutti i dettagli, i contatti e le ultime news!

 

alternanza scuola lavoro estero

Alternanza scuola lavoro all’estero

Da qualche anno l’esperienza di alternanza di scuola lavoro è diventata parte integrante del percorso scolastico, e interessa tutti gli studenti degli ultimi tre anni delle secondarie superiori.
L’alternanza scuola lavoro ha l’obiettivo di formare gli studenti non solo dal punto di vista tecnico, dei contenuti relativi alle materie e al settore studiati, ma anche dal punto di vista delle capacità personali e relazionali, sempre più importanti sia per il lavoro che per la cittadinanza attiva.

Il monte ore da svolgere in alternanza scuola lavoro va dalle 200 alle 400 ore, distribuite sugli ultimi tre anni di scuola, a seconda del tipo di istituto e di percorso di studi, e va programmato in base alle esigenze formative dello studente.

La bella novità è che si potranno utilizzare per l’alternanza scuola lavoro anche le esperienze all’estero, svolte durante l’anno scolastico ma anche durante le vacanze. In questo modo si mira a potenziare tutte quelle competenze di autonomia e capacità di relazionarsi in ambiti interculturali, che emergono come indispensabili per poter vivere nell’attuale contesto di un mondo allargato e poter beneficiare di tutti i vantaggi che offre.

Le scuole potranno prevedere e organizzare dei percorsi di alternanza scuola lavoro all’estero, collegati e coerenti al percorso formativo degli studenti , e metterli a sistema, amplificandone il valore attraverso attività di condivisione con il resto dell’istituto.

Per capire meglio come potrà funzionare l’alternanza scuola lavoro all’estero, capire come organizzarla e osservare delle esperienze già realizzate, stiamo organizzando un evento dedicato, in collaborazione con International House – The Victoria Company di Ancona, per il prossimo 15 novembre, qui all’Informagiovani!

Vi aspettiamo per scoprire le nuove possibilità offerte dall’alternanza lavoro all’estero!

Info Day regionale sul volontariato

Il valore del volontariato è doppio, perché ha un impatto positivo sia sul volontario che sulla comunità che lo circonda e sulla società, intesa in senso più ampio (anche a seconda del tipo di volontariato che scegliamo di fare: locale, nazionale, internazionale).

Ognuno può facilmente rilevare in quanti ambiti diversi del nostro vivere civile c’è la possibilità di fare del volontariato, possibilmente organizzato, per incidere in maniera positiva sul luogo nel quale viviamo e sulla comunità di cui facciamo parte. Ci si può impegnare per la pulizia e salvaguardia delle spiagge o di animali selvatici, o per aiutare con un po’ del proprio tempo persone che sono in difficoltà per motivi diversi (malattia,disabilità, emarginazione). Ma si può anche fare volontariato in campo artistico, proponendosi per animare un pomeriggio in strutture sanitarie o elaborando un progetto artistico per la riqualificazione di un angolo urbano.

Per non parlare poi di quello che si può fare andando più lontano, a prestare la propria opera, a seconda delle proprie possibilità, e un po’ di tempo in comunità di diverse parti del mondo, aiutandole a costruire una scuola, un pozzo o a piantare un orto, o insegnando inglese, organizzando giochi o altre attività.

Per il volontario i vantaggi sono diversi, personali (conoscenza, autostima, nuovi contatti, empowerment, partecipazione attiva), e spesso anche pratici, come abbiamo già accennato in occasione delle opportunità per il periodo estivo.

L’Info day sul volontariato di venerdì alla Casa delle Culture è organizzato da Marche Solidali (il Coordinamento delle Organizzazioni di Cooperazione e Solidarietà Internazionale delle Marche), promosso dalla Regione Marche e cofinanziato nell’ambito del progetto LADDER “Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising Awareness”.

Verranno presentate le possibilità di fare volontariato offerte dalle organizzazioni di volontariato di Marche Solidali e dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche, attraverso le varie forme e programmi: Servizio civile nazionale in Italia e all’estero, Servizio Volontario Europeo, Servizio Civile Universale, Scambi Giovanili, Esperienze di Volontariato in Africa, Asia o America Latina.

Dalle 16,30 ci saranno brevi racconti di esperienze di volontariato, e le organizzazioni presenti si presenteranno, per poi permettere agli interessati di parlarci direttamente. Dalle 17,45 infatti tutti i soggetti presenti avranno una loro postazione informativa, dove potranno incontrare chiunque abbia domande o curiosità.

Ci saremo anche noi come Informagiovani Ancona – Eurodesk, per informazioni su volontariato in Italia, Servizio civile nazionale in Italia e all’estero (ora Servizio civile universale), servizio volontario europeo SVE, scambi giovanili Erasmus+.

La partecipazione è gratuita! Vi aspettiamo!

servizio civile universale

Il Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale è l’evoluzione del Servizio Civile Nazionale, di cui mantiene le caratteristiche fondamentali, ma con alcune variazioni e aggiunte.

Si tratta infatti di un anno che i giovani possono dedicare al servizio degli altri, del proprio paese e della comunità umana in generale, secondo il principio di solidarietà sociale contenuto nella nostra costituzione. Nasce come evoluzione dell’obiezione di coscienza, l’unica alternativa che avevano i ragazzi che non credevano nell’utilità di prestarsi al servizio militare armato. Dal 2000 il Servizio Civile diventa Servizio Civile Nazionale, aperto anche alle ragazze, e diventa volontario. Nel 2018 facciamo ancora un passo avanti e il Servizio Civile Nazionale diventa Servizio Civile Universale.

Ogni anno esce un bando nazionale (e ogni tanto anche bandi regionali) per poter scegliere un progetto e partecipare: il Servizio Civile è una esperienza formative e professionale, e può essere anche un anno di crescita personale.

Sono ammessi a partecipare al servizio civile universale, senza distinzioni di sesso, i cittadini italiani, i cittadini di Paesi dell’UE e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, tra i 18 e 28 anni.
Per i cittadini stranieri è stato precisato che l’ammissione al servizio civile universale non costituisce presupposto per il prolungamento della durata del permesso di soggiorno.

Alcune novità del Srrvizio Civile Universale riguardano i settori nei quali sarà possibile realizzare il servizio civile universale. Oltre ad assistenza, protezione civile e patrimonio storico, artistico e culturale, promozione della pace tra i popoli, della non violenza e dei diritti umani (già presenti nel vecchio Servizio Civile Nazionale) troviamo:
patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
– educazione e promozione culturale e dello sport;
– agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
– promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.

Altre importanti novità sono la possibilità di partecipare ad un servizio civile che ha una durata tra gli 8 e i 12 mesi (rispetto a prima, quando tutti i progetti duravano 12 mesi) e di poter svolgere un periodo di 3 mesi del servizio civile in un altro paese dell’UE. Tutto questo sempre che gli enti che progettano adottino queste novità nei loro progetti.

Nel caso di questi progetti (che prevedono tre mesi all’estero) c’è da fare una distinzione tra il Servizio Civile Universale svolto in Italia, che può comprendere questa possibilità, e il Servizio Civile Universale svolto all’estero, che può realizzarsi in un paese UE o extra UE.

—-

**AGGIORNAMENTO: ecco dove vedere quali sono i progetti in Italia e all’estero previsti dal bando Servizio Civile Universale 2020

—-

In alternativa ai 3 mesi di servizio all’estero, i giovani volontari potranno usufruire di un servizio di tutoraggio per l’inserimento lavorativo della stessa durata, anche attraverso convenzioni stipulate da Stato, Regioni e provincie con associazioni di imprese private, di cooperative e con altri enti senza finalità di lucro.

Ma fare il volontario significa lavorare gratis? Certo che no!
Ai volontari viene riconosciuto un assegno mensile di 439,50 euro (l’aggiornamento in base ai dati Istat dovrebbe essere biennale) esenti da imposizioni tributarie e non imponibili ai fini previdenziali.

In aggiunta, agli operatori in servizio all’estero viene fornito vitto, alloggio e assicurazione sanitaria, oltre al viaggio di andata e ritorno (due viaggi nel caso il servizio civile duri 12 mesi).

A tutti i volontari viene inoltre fornita una formazione di almeno 80 ore durante il periodo di volontariato, sia sul servizio civile in generale che sul settore specifico di svolgimento del servizio.

Infine, le università possono riconoscere crediti formativi a favore degli operatori volontari che hanno svolto attività di servizio civile universale rilevanti per la crescita professionale e per il proprio curriculum di studi.

E quindi, scegliendo bene il progetto e l’organizzazione presso cui svolgere il servizio civile, c’è solo da guadagnarci!

Di sicuro hai domande sul Servizio Civile Universale e sul bando aperto, contattaci per supporto e segui l’evento che organizziamo ogni anno per farti incontrare i referenti dei progetti di Ancona e per i nostri consigli per la scelta del tuo progetto!

Seguici su Facebook, Instagram e iscriviti alle nostre newsletter!

Professioni sanitarie all'estero

Professioni sanitarie all’estero

Lo sapevate che i nostri medici e infermieri sono molto ricercati all’estero per la loro preparazione?

Da tempo infatti ospedali e strutture private di paesi che abitualmente sono mete di migrazione per lavoro si sono organizzati per una ricerca efficace delle professioni sanitarie di cui hanno bisogno, reclutando professionisti in altri paesi, spesso attraverso agenzie specializzate.

Ma chi sono i candidati ideali e quali sono le professioni sanitarie più richieste?

I candidati che possono essere presi in considerazione sono ovviamente laureati, possibilmente con un po’ di esperienza (ma non è sempre richiesta) e naturalmente con una conoscenza almeno intermedia della lingua del paese di destinazione, o almeno la disponibilità a frequentare un corso di lingua prima dell’assunzione.

Le professioni sanitarie più ricercate sono naturalmente gli infermieri, ma anche le ostetriche e altri medici specializzati, ad esempio nelle specialità attinenti le malattie legate all’invecchiamento della popolazione, tendenza piuttosto diffusa in Europa.

Se state studiando medicina o infermieristica e siete pronti a valutare buone opportunità di lavoro e carriera anche fuori dall’Italia (dove a dire il vero anche questo settore non brilla per ricchezza di possibilità di impiego e soddisfazione professionale), ecco due buone occasioni da non perdere.

Recruiting Day a Civitanova Marche con 2b1 International, per posizioni di infermieri, infermieri pediatrici e ostetriche, il prossimo 21 settembre. Gli impieghi proposti sono in Germania e nella Svizzera tedesca. I selezionati saranno avviati ad un corso di tedesco di 5 mesi che si svolgerà a Civitanova.
Attenzione è necessario inviare il proprio cv entro il 10 settembre!

Incontro informativo e di recruiting “Come and wok in the UK!” qui all’Informagiovani il 20 ottobre, con la referente italiana dell’agenzia Kate Cohwig. Le professioni sanitarie ricercate per posizioni in UK sono infermieri e infermieri pediatrici, anche senza esperienza. Durante l’incontro verranno spiegate tutte le modalità di accesso a queste opportunità, i tempi necessari e i vantaggi.

Vi aspettiamo!

tirocini all'estero di settembre

I tirocini di settembre

Un tirocinio è un ottimo modo per allenarsi al mondo del lavoro: con i tirocini si approfondisce la conoscenza di un settore o di una professione, e si comincia a capire cosa vuol dire lavorare, e quanti aspetti diversi include.

I tirocini contribuiscono a sviluppare una serie di piccole competenze che non tutti i giovani, universitari o laureati, hanno acquisito in precedenza. Tra queste ci sono gestire il proprio tempo e rispettare degli orari dati, collaborare con altre persone per il buon andamento delle attività dell’azienda o dell’ufficio, svolgere una mansione con un obiettivo concreto e misurabile, gestire le relazioni con i colleghi, utilizzare strumenti o programmi informatici nuovi, per citarne solo alcune.

I tirocini svolti all’estero poi moltiplicano le competenze che si possono sviluppare, grazie all’immersione totale in un’altra cultura e, spesso, in un modo di lavorare molto diverso da quello che siamo abituati a vedere.

Ecco qualche proposta di tirocinio all’estero da valutare nelle prossime settimane!

Per laureati – tirocini presso la Banca Centrale Europea, settore statistica – Francoforte sul Meno (DE)
Durata: dai 3 ai 6 mesi
Requisiti: laurea in discipline economiche, matematiche o informatiche, buona conoscenza dell’inglese e di un’altra lingua ufficiale dell’UE, buone conoscenza del pacchetto Office e software di statistica e matematica; capacità di comunicare efficacemente, di lavorare in autonomia, capacità di analisi e attenzione ai dettagli
Retribuzione: 1.050 euro al mese
Scadenza: 28 settembre

Per laureati – 3 tirocini alla Banca europea per gli investimenti, settori vari – Lussemburgo
Durata: 5 mesi
Requisiti: laurea in economia o simili, conoscenza dell’inglese e di un’altra lingua ufficiale dell’UE, conoscenza di Excel e simili applicativi
Retribuzione: può essere previsto un compenso
Scadenza: 17 settembre

Per laureati – Comitato delle Regioni – Bruxelles (BE)
Durata: 5 mesi (spring session 2018: 15/02 – 15/07)
Requisiti: laurea, ottima conoscenza di una lingua ufficiale dell’UE più buona conoscenza del francese o dell’inglese; ulteriori requisiti specifici a seconda del dipartimento di interesse
Retribuzione: è previsto un compenso pari al 25% del salario di un funzionario di grado AD*5
Scadenza: 30 settembre

Per laureati e studenti – Comitato economico e sociale europeo – Bruxelles (BE)
Long term traineeship: 5 mesi (spring session 2018: 16/02 – 16/07) solo per laureati
Short term traineeship: da 1 a 3 mesi, per studenti o neolaureati
Requisiti: conoscenza della lingua inglese e requisiti specifici a seconda del tipo di tirocinio
Retribuzione (solo per long term traineeship): circa 1.159 euro al mese
Scadenza (solo per long term traineeship): 30 settembre

Per laureati – Centro comune di ricerca della Commissione Europea – sedi varie
Durata: dai 3 ai 5 mesi
Requisiti: lauree varie e requisiti specifici in base alle posizioni offerte
Retribuzione: previsto un compenso pari al 25% del salario di un funzionario di grado AD
Scadenza: scadenze varie a settembre

Per laureati – Corte di giustizia dell’Unione europea – Lussemburgo
Durata: 5 mesi
Requisiti: laurea in materie giuridiche, scienze politiche o di interprete, e preferibilmente conoscenza del francese
Retribuzione: prevista una retribuzione di 1.120 euro mensili
Scadenza: 30 settembre

In bocca al lupo e alla prossima!

lavoro europa over35 ReAct

ReActivate, lavoro all’estero per over 35

Finalmente un progetto dedicato a chi non ha più 20 anni e si sente spesso tagliato fuori dalle mille opportunità rivolte ai più giovani.
Tra le iniziative ideate e cofinanziate dall’UE c’è il programma di mobilità per lavoro ReActivate, studiato appositamente per facilitare i lavoratori con più di 35 anni che vogliono spostarsi all’interno dello spazio europeo.

ReActivate presenta molte delle caratteristiche del programma gemello Your first Eures job, creato per favorire la mobilità per lavoro dei giovani under 35 e arrivato quest’anno alla sua quinta edizione. ReActivate prevede una serie di servizi e di finanziamenti per i candidati interessati, che si possono ottenere iscrivendosi al programma.

I servizi offerti riguardano il supporto preparatorio e orientativo, per esempio per la redazione del cv e della candidatura, o per lo sviluppo delle competenze professionali necessarie a trovare un buon impiego all’estero (ad esempio attraverso un corso di formazione).
Ma non solo: si può disporre anche di un supporto finanziario per poter realizzare il proprio progetto di mobilità in uno dei 28 paesi dell’Unione europea.

Ecco quali sono nel dettaglio le voci per cui è possibile ottenere un aiuto economico.

  • spese di viaggio per andare a sostenere un colloquio: i candidati che hanno ricevuto un invito a presentarsi di persona per un colloquio possono ricevere una cifra forfettaria a rimborso delle spese di viaggio sostenute.
  • indennità di trasferimento in un altro paese: nel momento in cui il candidato riceve una lettera di assunzione e deve quindi riorganizzare la propria vita nel nuovo paese, può ottenere un assegno per le prime spese da affrontare.
  • formazione linguistica: anche se si ha una conoscenza base o intermedia della lingua del paese in cui ci si trasferisce, potrebbe essere necessario, per inserirsi più velocemente nel nuovo ambiente di lavoro, rafforzare le competenze linguistiche. Il programma ReActivate può finanziare un breve corso mirato.
  • riconoscimento delle qualifiche: per poter accedere al posto di lavoro per cui si è stati scelti  spesso è necessario dimostrare di avere i titoli giusti. Per farlo si deve procedere al riconoscimento della qualifica professionale, che include la traduzione del titolo e un processo di valutazione del percorso fatto. Il programma ReActivate fornisce un supporto finanziario anche per questo.
  • assegno di trasferimento supplementare: nel caso in cui i candidati esprimano bisogni particolari legati alla loro condizione personale ( rispetto a salute, contesto socio-economico o fattori geografici) possono beneficiare di un supporto economico supplementare per il trasferimento all’estero.

Per maggiori informazioni sul funzionamento del programma e sull’accesso alle opportunità offerte da ReActivate, passate a trovarci all’Informagiovani Eurodesk o contattate direttamente un referente EURES.

Cinque buoni motivi per partire per un volontariato

Il volontariato può concretizzarsi in tanti tipi di attività, e svolgersi in molti modi diversi: in ogni caso è una esperienza di crescita e arricchimento personale, dà la possibilità di conoscere persone e posti nuovi e in generale di viaggiare, vicino o lontano, con un budget limitato.
Se poi consideriamo che vivendo vicino al mare possiamo andare in spiaggia per tutto il resto della stagione, non è impensabile decidere di dedicare qualche giorno ad una attività alternativa.
Ecco nel dettaglio cinque buoni motivi per decidere di partire per un volontariato!

Viaggiare con una spesa minima
Un campo di volontariato si può fare praticamente ovunque (anche in Italia), scegliendo il paese, l’ambiente e le attività che si andranno a fare. In pratica è anche un modo di fare un viaggio, dedicando un po’ del proprio tempo ad aiutare una associazione o una comunità, ricevendo in cambio vitto, alloggio, contatti locali, e spesso anche occasioni ricreative (escursioni, serate organizzate, pasti in compagnia). Si può decidere di partire anche con gli amici: molti campi cercano numerosi volontari, e c’è spazio per tutti.

E’ tutto organizzato
L’estate è cominciata e non avete voglia di mettervi a cercare quell’esperienza nuova tra siti turistici e blog di viaggio per trovare informazioni e alternative? Scegliete un settore che vi interessa e un paese di destinazione: in un campo di volontariato sistemazione, pasti e molto altro saranno già predisposti dagli organizzatori, e vedrete che potrete capire e conoscere la realtà locale molto meglio che facendo i turisti!
(Leggete comunque con attenzione la descrizione del campo che scegliete e le condizioni di partecipazione: scegliere bene all’inizio è fondamentale per una buona riuscita della vostra esperienza)

Sostenere cause in cui credi
Ognuno di noi crede in qualcosa ed è particolarmente sensibile ad una causa: la difesa dei diritti umani, l’animazione o il supporto dedicati a bambini in condizioni svantaggiate, la lotta alla povertà o la fame, la salvaguardia dell’ambiente naturale, di una specie animale, o di beni culturali. Per queste e molte altre tematiche è possibile dare il proprio contributo personale, dedicando un po’ del proprio tempo e delle proprie capacità per cambiare e migliorare la situazione.

Si impara qualcosa, anzi molto
Durante il campo di volontariato spesso si acquisiscono nuove abilità, in affiancamento a professionisti del settore che abbiamo scelto: si può imparare qualche tecnica costruttiva, ad usare attrezzi particolari, a cucinare un piatto nuovo, a riconoscere una specie di piante o animali. E poi si migliorano le lingue straniere, in un contesto divertente e informale, dato che spesso i campi sono aperti a persone provenienti da diversi paesi. Si incontrano persone incredibili, che possiamo prendere ad esempio per migliorare il modo in cui affrontiamo le nostre sfide quotidiane. Ultimo ma non meno importante, il confronto con situazioni di vita diverse, spesso più difficili, ci può aiutare a rivalutare la nostra condizione, le nostre fortune e le nostre possibilità.

Migliora la tua vita, non solo la tua estate
Una esperienza di volontariato unisce la possibilità di muoversi, viaggiare, incontrare nuovi amici, con quella di conoscere comunità e organizzazioni diverse da quelle che frequentiamo di solito, e spesso apprendere nuove competenze che possono essere utili anche sul lavoro. Prendere le distanze dalla nostra routine ci aiuta a guardarla con nuovi occhi, a conoscere meglio se stessi e a capire cosa vogliamo veramente.
Fare volontariato ci fa sentire utili, apprezzati, e parte di una comunità allargata che lavora per raggiungere obiettivi comuni: per questo il tempo che vi dedichiamo è tempo ben speso, o meglio ben investito, con benefici a breve e lungo termine.

Insomma, staccarsi dalle solite abitudini e andare a vivere altro porta molti benefici, sia dal punto di vista pratico che mentale. E poi, avrete qualcosa di veramente interessante da condividere e raccontare agli amici!

Per tradurre tutto questo in realtà, vi segnalo tre siti per cercare l’opportunità migliore per ognuno, scegliendo per paese, tema, durata ed età dei partecipanti: LegambienteLunaria , Yap – Youth Action for Peace e Libera.

Per informazioni più dettagliate, supporto o domande, scrivete a europa@informagiovaniancona.com