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Tutte le notizie e le opportunità in ambito europeo.

progetti di solidarietà

Progetti di solidarietà

Tra le tante attività finanziate che il Corpo europeo di solidarietà ci offre, ci sono i Progetti di solidarietà, semplici, locali, e accessibili a tutti i giovani tra i 18 e i 30 anni!

Se potrebbe interessarti ma non ti va di leggere… qui te lo raccontiamo!

Quando si parla di progetti europei per i giovani spesso pensiamo a tutte quelle opportunità di andare in un altro paese a studiare, conoscere altre culture, fare volontariato, un tirocinio, una residenza artistica o per partecipare ad un incontro internazionale, un forum o simili.

Questa volta parliamo di qualcosa che si può fare sul proprio territorio, nella città, nel quartiere o nella zona in cui si vive!

Si chiamano Progetti di solidarietà, e sono piccoli progetti pensati e portati avanti da gruppi informali di giovani o associazioni del territorio, su temi a loro scelta, con un piccolo budget assegnato e una gestione finanziaria molto semplificata, senza partner esteri.

Il progetto può essere elaborato da gruppi di minimo 5 ragazzi e ragazze residenti in uno dei paesi membri, che scelgono di portare un impatto positivo nella comunità in cui vivono, su un tema di loro interesse e che abbia un valore europeo. Potete decidere di organizzare o creare attività, eventi, gare o altro, dandovi come obiettivo il miglioramento di una situazione o di un problema che vi riguarda e che avete deciso di affrontare.

Come per tutte le altre attività del Corpo europeo di solidarietà, per partecipare dovete iscrivervi al portale, ma soprattutto condividere i valori e i principi che lo hanno ispirato. Sono appunto quelli di solidarietà, inclusione e giustizia sociale, pari opportunità, rispetto e insomma, le conoscete bene, ma se volete fare un ripasso, sta tutto qui.

I progetti possono durare dai 2 ai 12 mesi, e includono la preparazione, lo svolgimento e il follow-up. Tutte queste fasi sono importanti e vanno descritte bene nel progetto. La preparazione riguarda l’organizzazione, l’eventuale formazione e in generale la pianificazione delle attività previste, con la divisione dei compiti e il coordinamento. Poi c’è lo svolgimento vero e proprio delle attività, con il coinvolgimento del target previsto e infine la parte di disseminazione, cioè la condivisione dei risultati.

Quali sono i vantaggi di progettare e realizzare i Progetti di solidarietà? Da una parte c’è il cambiamento che il progetto ha portato per la comunità in cui è stato svolto, e che si spera poi non finisca con il progetto stesso. Un buon progetto infatti prevede anche la possibilità che le attività in qualche modo vadano avanti o che vengano ripetute e riprese, così da moltiplicare i benefici per altri partecipanti.

Ma soprattutto ci sono i vantaggi per voi ragazzi che partecipate e che progettate: un aspetto fondamentale di questi progetti è la dimensione dell’apprendimento. In altre parole tutto quello che si può imparare facendo: spirito d’iniziativa, capacità organizzative, capacità di prendere decisioni, spirito imprenditoriale, e così via. Sono tutte quelle competenze trasversali o soft skill, sempre più importanti nel mondo del lavoro e per la crescita personale. Una piccola parte del progetto è destinata alla riflessione su quanto imparerete, che poi viene certificato con lo Youthpass, per far si che sia più facile poi riconoscere e valorizzare le competenze di ognuno.

Per ogni progetto inoltre c’è la possibilità di coinvolgere un coach, un esperto, insomma qualcuno che possa insegnarvi qualcosa di utile al progetto, oppure che vi possa affiancare nella gestione e nello svolgimento.

E i finanziamenti? Per i Progetti di solidarietà si possono ottenere fino a 500 euro al mese (per tutta la durata del progetto) e risorse per pagare il coach. Nella Guida del Corpo europeo di solidarietà 2020 si trovano tutti i dettagli.

I progetti si presentano online, attraverso il portale dedicato, e le scadenze sono tre, il 5 febbraio, il 30 aprile e il 1 ottobre.

Volete un’idea di progetti già realizzati da vostri coetanei? Ecco alcuni esempi da cui prendere ispirazione!

tirocini all'estero per studenti

Tirocini curricolari all’estero per studenti

Che lo abbiate scelto o che sia obbligatorio, un tirocinio curricolare è una buona occasione per mettere in pratica conoscenze acquisite nello studio, per guadagnarne di nuove e fare una esperienza utile per il futuro lavorativo e la crescita personale.

Troppo spesso infatti quando siamo all’università ci dedichiamo esclusivamente allo studio (e allo svago, si capisce!). Quando poi andiamo a presentarci per un posto di lavoro, ci rendiamo conto di non avere nemmeno un minimo di esperienza pratica.
Se vi sentite pronti per una sfida e avete una conoscenza di una lingua straniera almeno a livello intermedio, un tirocinio all’estero è quello che fa per voi!

Con un tirocinio all’estero unite i vantaggi di fare un’esperienza formativa e lavorativa con la possibilità di allargare i vostri orizzonti, aprire la mente, conoscere una cultura diversa e sperimentare come si lavora in un altro paese. Insomma, fare il tirocinio all’estero è un’esperienza con un alto valore professionale ma molto importante anche dal punto di vista personale.

Il tirocinio curricolare, in termini tecnici, è un’esperienza formativa che si fa da studente presso un’azienda, un ente o una organizzazione (chiamato ente ospitante) convenzionata con l’università (che in questo caso è l’ente promotore). Può essere obbligatorio o facoltativo, secondo quanto previsto dal corso di studio scelto. Nel caso in cui sia obbligatorio deve essere svolto nell’anno di corso previsto nel piano didattico, e corrisponde ad un certo numero di crediti formativi universitari (CFU).

Il tirocinio è anche una efficace esperienza di orientamento per le scelte dell’immediato futuro professionale, o per quelle da fare nel proseguire gli studi. Con l’esperienza pratica capirete se quella professione o quel settore vi interessano davvero, e se sono come ve li immaginavate.
Può anche essere un tirocinio in preparazione della tesi di laurea, sulla base di un progetto che avete concordato col vostro relatore.

Da dove cominciare per trovare un ente ospitante per un tirocinio all’estero?
La prima cosa da fare è contattare l’ufficio Relazioni internazionali della vostra università: in genere le università hanno già delle convenzioni, cioè degli accordi, con una serie di soggetti ospitanti che accolgono studenti per i tirocini.

Se tra i soggetti già convenzionati non trovate niente di vostro interesse, ecco alcune risorse per la ricerca del vostro tirocinio all’estero ideale.

ErasmusIntern
Portale nato da un progetto della rete degli studenti Erasmus (ESN), e finanziato dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di far incontrare tirocinanti e aziende e organizzazioni ospitanti, per tirocini di qualità.

EPSO Portale dell’ufficio incaricato di selezionare il personale per tutte le istituzioni e le agenzie dell’Unione europea. Banca centrale europea, Comitato economico e sociale europeo, Corte dei Conti europea, Agenzia europea per la sicurezza aerea e altre istituzioni accolgono studenti per tirocini curricolari.

Il Portale dei giovani
E’ il portale ufficiale italiano dedicato alle opportunità europee per i giovani, gestito dalla rete Eurodesk (di cui anche noi facciamo parte). Tra le opportunità promosse trovate una sezione dedicata proprio ai tirocini.

ALDA
L’ALDA (European Association for Local Democracy) accoglie studenti con borsa per tirocini curricolari.

ONU
Tutte le agenzie delle Nazioni Unite offrono tirocini (non retribuiti) a studenti universitari.

Placement Slovakia
Programma che fornisce supporto gratuito per la ricerca di un soggetto ospitante a studenti universitari che vogliono fare un tirocinio Erasmus in Slovacchia, gestito dal consorzio per la mobilità WorkSpace Europe. I tirocini possono essere svolti in aziende (durata minima 5 mesi, con alloggio gratuito) o in ONG (durata minima 2 mesi).

EMBL
Organizzazione intergovernativa europea di ricerca nel settore della biologia.

ESPA
L’agenzia ESPA (European Student Placement Agency UK) offre consulenza gratuita e supporto a studenti universitari per tirocini della durata di almeno 6 mesi in UK nei settori business, marketing, scienze, IT e engineering, con copertura delle spese di alloggio, utenze e trasporto locale.

Institute for Cultural Diplomacy – Internship Programme
Programma dell’ICD, Institute for Cultural Diplomacy, organizzazione internazionale no-profit e non governativa, che offre tirocini a studenti in vari settori, allo scopo di promuovere la diplomazia culturale e il multiculturalismo.

Euradio
Euradio, con sedi in diverse città della Francia, si occupa di temi europei e accoglie ogni anno due team di 5 o 7 studenti di giornalismo e comunicazione, con conoscenza del francese, per 6 mesi ciascuno. Offre formazione e la possibilità di fare pratica come radio giornalisti.

KBR – Royal Library of Belgium

KBR accoglie ogni anno studenti universitari europei per tirocini curricolari nei settori dell’archivistica, storia, musicologia, storia dell’arte, letteratura, conservazione dei beni culturali, risorse umane, comunicazione e educazione.

 

Questo elenco di portali verrà costantemente aggiornato e arricchito per darvi le migliori possibilità di trovare il tirocinio che fa per voi!

Singole opportunità di tirocinio vengono settimanalmente diffuse attraverso il nostro canale NewsEuropa su Whatsapp e Telegram.

Per una consulenza personalizzata (gratuita naturalmente!), informazioni, consigli e dubbi, scrivete a europa@informagiovaniancona.com

 

tirocini estero dicembre

Tirocini all’estero di dicembre

La nostra scelta mensile di tirocini all’estero! Magari tra i propositi per il prossimo anno avete pensato di fare una esperienza professionale in un altro paese, ecco alcune proposte.

Per laureati – tirocini presso Eurofund – Belgio e Irlanda
Durata: 6 mesi
Requisiti: laurea attinente al dipartimento scelto (occupazione, politiche sociali, relazioni industriali)
Retribuzione: 1,456 euro mensili
Scadenza: 20 dicembre

Per neolaureati – Internship presso Novartis Pharma – Basilea (CH) Durata: 6 mesi
Requisiti: laurea in farmacia, ingegneria chimica o chimica, conoscenza dell’inglese, esperienza di lavoro in laboratorio
Retribuzione: non specificata
Scadenza: non specificata

Per studenti – KPMG Summer Internship Programme 2020 – Irlanda
Durata: da 3 a 10 settimane
Requisiti: essere studenti di facoltà economiche e finanziarie, buona conoscenza dell’inglese
Retribuzione: non prevista
Scadenza: non specificata

Per laureati – Supply Chain Internship presso Dow – Terneuzen (NL) Durata: 5 o 6 mesi
Requisiti: laureati magistrali in economia, ingegneria, settore logistica, buona conoscenza dell’inglese, problem solving, competenze digitali, capacità di lavorare in un ambiente multiculturale
Retribuzione: prevista, insieme a rimborso di viaggio
Scadenza: non specificata

Stage settore ristorazione presso il ristorante del parco Latour-Marliac – Francia del sud Durata: 3 mesi
Requisiti: disponibilità dal 1 giugno al 31 agosto per mansioni di accoglienza clienti, assistenza in sala, preparazione tavoli e pulizie
Retribuzione: 577,50 euro mensili più alloggio condiviso
Scadenza: 15 aprile

Per laureati e studenti – tirocini alla Corte dei Conti europea – Lussemburgo
Durata: dai 3 ai 5 mesi, a partire da maggio 2020
Requisiti: laureati o studenti che abbiano completato almeno 4 semestri di studio; interessati a una formazione pratica attinente ad uno dei settori d’attività della Corte dei Conti; conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione Europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra lingua ufficiale
Prevista una retribuzione (1135 euro mensili) o meno, a seconda della disponibilità di bilancio.
Scadenza: 31 gennaio

Per laureati e studenti – tirocini presso le delegazioni UE nel mondo – Australia, Bangladesh, Azerbaijan
Durata: 6 mesi
Requisiti: conoscenza dell’inglese o del francese, a seconda della posizione offerta
Retribuzione: prevista per laureati
Scadenza: tra il 12 e il 21 gennaio

Per studenti – programma Vulcanus in Japan presso aziende varie in Giappone
Durata: 12 mesi
Requisiti: essere all’ultimo anno di studi di materie scientifiche o tecniche
Retribuzione: prevista una borsa di studio a copertura dei costi di permanenza e del corso di giapponese
Scadenza: 20 gennaio

Il volontariato ti fa ricco!

Il volontariato ti fa ricco!

Qualcuno sostiene che per fare volontariato bisogna partire da una situazione economica molto buona, così da poter dedicare tempo ad altre attività che non siano il lavoro.
Questa osservazione è solo in parte vera, visto che spesso non viene richiesto un grande impegno in termini di tempo, ma una giornata o addirittura poche ore al mese, a volte alcune mezze giornate all’anno. Tutto sta nell’organizzazione del proprio tempo e delle proprie priorità: trovare qualche ora ogni tanto da dedicare a una causa che ci sta a cuore, a una situazione che vogliamo contribuire a migliorare, non è impossibile.

Abbiamo già parlato, tra l’altro, di tutto quello che possiamo guadagnare dall’esperienza di un volontariato: nuove amicizie e nuovi contatti con persone diverse ma con cui condividiamo gli stessi valori; sviluppo delle competenze relazionali e organizzative (sono importantissime anche sul lavoro!) e stare meglio con se stessi, vivere meglio. Poi ci sono i vantaggi legati alla possibilità di viaggiare con un budget minimo, nel caso in cui decidiamo di andare a fare volontariato lontano da casa.

Il volontariato quindi non è solo per chi ha tanto tempo libero e risorse finanziarie, ma per chi vuole davvero diventare più ricco di relazioni, di soddisfazioni e di competenze sociali.

Se da un lato fare volontariato non significa solo mettere a disposizione il proprio tempo, ma anche capacità, dall’altro possiamo ricordare che nell’ambito del terzo settore, cioè delle organizzazioni di volontariato, ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) e associazioni di promozione sociale , si può anche trovare un vero e proprio lavoro.

Forse non se ne parla abbastanza, ma in generale, per poter davvero essere utili ad una organizzazione, dobbiamo avere qualche competenza, qualcosa, anche semplice, che sappiamo fare, o che conosciamo bene perché ci appassiona, un’attitudine (ad esempio all’ascolto) che possiamo mettere al servizio della causa che scegliamo. Ognuno di noi può mettere del suo nell’attività che svolge come volontariato: c’è chi è più bravo al pubblico, nei mercatini o nelle raccolte fondi, e chi se la cava meglio nel supportare altre persone nelle loro difficoltà, c’è chi preferisce fare da animatore con disabili o anziani e chi ha conoscenze adeguate per curare le pagine social delle associazioni, o le newsletter. Le possibilità sono veramente infinite.

Per chi, oltre a un po’ di tempo e buona volontà, ha una professionalità specifica che vuole mettere in campo al servizio degli altri, ci sono molte occasioni anche di impiego. Coordinatori e manager di progetto, personale sanitario, educatori, amministrativi, addetti alla comunicazione e alle raccolte fondi, logisti e informatici, sono tutte figure necessarie nella gestione e realizzazione di progetti, sia in Italia che all’estero.

Da dove cominciare? Cercando sul web escono fuori migliaia di risultati, ma per facilitarvi la vita segnaliamo qui di seguito alcuni portali in cui sono pubblicate varie opportunità di fare volontariato.

Per cercare qualche opportunità in Italia provate con Italianonprofit e Uidu. Per trovare qualcosa vicino casa, il miglior consiglio è quello di rivolgervi al CSV – Centro Servizi Volontariato più vicino a voi, loro sapranno indirizzarvi ad una associazione che accoglie volontari, a seconda dei vostri interessi. Non esiste ancora una banca dati online di opportunità di volontariato nelle Marche, chissà che non venga presto creata.

Per la ricerca di opportunità di volontariato all’estero (anche finanziate) partite dalla sezione dedicata al volontariato del Portale dei giovani, mentre se cercate opportunità lavorative presso le organizzazioni internazionali, provate Jobs4good e la sezione apposita dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo.

Buon volontariato!

tirocini estero novembre 2019

Tirocini all’estero di novembre

E’ sempre un buon momento per considerare l’idea di fare un tirocinio all’estero! Ecco delle occasioni per studenti e laureati.

Per neolaureati o studenti – tirocini presso l’UNHCR – Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite – Strasburgo (FR)
Durata: 6 mesi con inizio il 15 dicembre
Requisiti: studi attinenti, conoscenza del francese e dell’inglese, conoscenza dei diritti umani europei e dei rifugiati
Retribuzione: prevista
Scadenza: 8 novembre

Per laureandi o laureati magistrali, tirocini in IT Engineer, Data Science, Cyber Security presso Eurocontrol – Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea – Bruxelles (BE)
Durata: tra 3 e 12 mesi
Requisiti: nazionalità di uno degli Stati membri di Eurocontrol o ECAC, studi attinenti, ottima conoscenza scritta e orale dell’inglese o del francese
Retribuzione: previsto un contributo mensile di 900 euro
Scadenza: varie tra il 12 novembre e il 30 dicembre

Per neolaureati, tirocinio in HR presso il CEDEFOP – Centro Europeo per lo Sviluppo della Formazione Professionale – Salonicco (GR)
Durata: 9 mesi con inizio il 16 gennaio 2020
Requisiti: nazionalità di uno degli stati membri o di un paese in fase di pre-accesso, laurea attinente, conoscenza di due lingue ufficiali europee di cui una deve essere l’inglese
Retribuzione: circa 979 euro mensili
Scadenza: 21 novembre

Per laureati, tirocini presso Italian Translation Unit del Parlamento europeo – Lussemburgo
Durata: 5 mesi con inizio a marzo
Requisiti: conoscenza dell’italiano a livello madrelingua, buona conoscenza di altre due lingue ufficiali UE, laurea, copacità di comunicazione e di lavorare in gruppo
Retribuzione: prevista
Scadenza: 30 novembre

Per laureandi, laureati o dottorandi – tirocini presso l’UNICEF – Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia – USA e altre sedi nel mondo
Durata: 6 mesi
Requisiti: studi attinenti, conoscenza di almeno una delle lingue di lavoro dell’organizzazione (inglese, francese, spagnolo)
Retribuzione: alcune posizioni la prevedono altre no
Scadenza: varie a novembre

Per studenti o laureati – tirocini presso l’ESMA , Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati – Parigi (FR)
Durata: da 6 a 12 mesi
Requisiti: studi attinenti (area legale, economica, finanziaria e risorse umane), conoscenza della lingua inglese
Retribuzione: prevista sia per studenti (1100 euro mensili circa) che per laureati (1600 euro mensili circa)
Scadenza: 31 dicembre

Per laureati o dottorandi – tirocini presso EMBL European Molecular Biology Laboratory – Cambridge (UK)
Durata: 12 mesi
Requisiti: curriculum attinente
Retribuzione: 1000 GBP al mese
Scadenza: 15 novembre

Non hai trovato quello che cercavi? Scrivici per una consulenza gratuita personalizzata a europa@informagiovaniancona.com

borse di studio daad Germania

Formazione in Germania con le borse di studio DAAD

La Germania è al quarto posto tra le destinazioni preferite dagli studenti, grazie ad un’offerta accademica molto ampia e ad un alto livello di formazione riconosciuto a livello professionale anche all’estero. Il sistema universitario tedesco prevede sia corsi accademici simili a quelli italiani che percorsi che uniscono teoria e pratica. L’università in Germania inoltre non prevede il pagamento di tasse, e i costi quindi sono limitati a piccoli contributi per i documenti e simili.

Se hai mai pensato di andare a studiare in Germania, anche solo per un periodo, o per una specializzazione post laurea, il DAAD può esserti di grande aiuto.

Il DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst, Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico) rappresenta le università tedesche all’estero e ha centri di informazione in molti paesi del mondo, tra cui l’Italia. Il DAAD promuove la mobilità verso la Germania di studenti, dottorandi, ricercatori e professori.

Il DAAD offre informazione ma anche borse di studio, tra cui : borse di studio/ricerca annuali (laurea specialistica, dottorato di ricerca, post-doc), borse brevi di ricerca, borse per corsi di lingua intensivi, per corsi estivi universitari, per viaggi di studio per gruppi di studenti,per professori e ricercatori.

La sede italiana del DAAD è stato fondata nel 2004 con il fine di intensificare le relazioni accademiche tra Italia e Germania. Si trova a Roma e fornisce informazioni dettagliate e organizzate sulle opportunità di studio e formazione in Germania, sia attraverso il sito che attraverso i suoi consulenti al centro DAAD di Roma e i lettori presenti in 13 università italiane (i più vicini a noi si trova a Bologna, Firenze e Roma).

Il Centro può rispondere alle domande relative al sistema universitario tedesco, ai corsi di studio internazionali offerti dalle università tedesche ed i corsi di lingua in Germania, sui programmi di borsa di studio offerti dal DAAD stesso e da altre fondazioni ed enti tedeschi. Offre inoltre orientamento e supporto per l’iscrizione presso le università tedesche.

Le borse di studio per l’Italia si rivolgono a studenti, dottorandi, ricercatori e professori che intendono svolgere una parte dei loro studi o delle loro ricerche in Germania. I programmi di studio riguardano tutte le discipline (anche artistiche) e si rivolgono anche a coloro che non conoscono il tedesco (in Germania esistono quasi 1200 corsi di laurea e scuole di dottorato in lingua inglese).

Ecco i bandi aperti al momento per borse di studio e di ricerca, con scadenza il 1 dicembre 2019.

Si tratta di quattro programmi di finanziamento:
Borse di studio – Corsi di laurea magistrale per tutte le discipline;
Borse per corsi estivi universitari;
Borse di ricerca – Borse annuali per dottorandi;
Borse di ricerca – Dottorati binazionali / Dottorati in co-tutela (cioè svolti in due paesi, grazie alla collaborazione di due atenei).

Sono aperte inoltre fino al 30 novembre le borse di studio per laurea magistrale (1 o 2 anni) e studi di approfondimento (1 anno) nell’ambito di arti visive, design, comunicazione visiva e cinema.

Se non hai trovato quello che cercavi o hai bisogno di altro supporto, contatta Eurodesk Ancona per una consulenza personalizzata!

tirocini all'estero

Tirocini all’estero di ottobre

Ecco i tirocini all’estero che segnaliamo questo mese, per laureati, laureandi ma non solo, ci sono opportunità anche per studenti e diplomati!

Per neolaureati o studenti (Support and Enforcement Unit )|tirocini presso l’ECHA – European Chemicals Agency |Helsinki (FI)
Durata: 6 mesi con inizio a marzo
Requisiti: laurea attinente alla posizione offerta (chimica, scienze, biochimica, tossicologia, scienze ambientali e simili, giurisprudenza, scienze informatiche, ingegneria, scienze politiche, amministrazione pubblica, scienze della comunicazione e altre); capacità di analisi, saper lavorare per obbiettivi, buona capacità di comunicazione e lavoro in gruppo, buona conoscenza della lingua inglese
Retribuzione: circa 1,300 euro mensili
Scadenza: 18 novembre

Per laureati | tirocini presso la Corte dei Conti europea |Lussemburgo
Durata: da 3 a 5 mesi, con inizio a febbraio 2020
Requisiti: laurea attinente, conoscenza di due lingue ufficiali dell’UE
Retribuzione: 1,350 euro mensili, se c’è disponibilità in bilancio
Scadenza: 31 ottobre

Tirocini per laureati e studenti presso le Delegazioni UE del Mondo in Giordania e Repubblica Dominicana
Durata: 6 mesi a partire da novembre (per laureati) e fino a 6 mesi a partire da gennaio (per studenti)
Requisiti: laurea in relazioni internazionali, comunicazione o simili, ottima conoscenza dell’inglese o del francese (per laureati), dell’inglese e dello spagnolo per gli studenti
Retribuzione: circa 1,200 euro mensili (laureati)
Scadenza: 20 ottobre (laureati) e 30 novembre (studenti)

Per diplomati e periti tecnici |tirocini presso il CERN – Organizzazione europea per la ricerca nucleare |Ginevra (CH)
Durata: 1 anno, rinnovabile
Requisiti: diploma settori elettronico, meccanico, meccatronico, informatico e altri (vedi link)
Retribuzione: 3,546 franchi svizzeri al mese
Scadenza: 30 gennaio 2020

Per laureati o laureandi | Junior Fellowship Programme presso il CERN – Organizzazione europea per la ricerca nucleare|Ginevra (CH)
Durata: tra 6 e 36 mesi
Requisiti: laurea triennale o magistrale/specialistica in ingegneria, scienze applicate, computer science e simili
Retribuzione: tra 5,239 e 6,506 franchi svizzeri mensili
Scadenza: 20 marzo 2020

Per laureati |8 tirocini presso JRC- European Joint Research Centre | Ispra (IT), Geel ( BE), Petten (NL) , Karlsruhe (DE)
Durata: dai 3 ai 5 mesi
Requisiti: laurea attinente al tirocinio scelto (settori sanitario, energia, trasporti, clima, spaziale, sicurezza, migrazioni e altri)
Retribuzione: 25% della retribuzione di un funzionario AD5/1
Scadenza: varie tra il 21 ottobre e il 13 novembre

Parti come au pair

Parti come au pair è l’evento che l’Informagiovani di Ancona organizza il 14 ottobre in occasione della settimana europea di Time To Move, la campagna informativa Eurodesk dedicata ai giovani UNDER 30 per promuovere le opportunità europee di mobilità.

Parti come au pair è solo il primo degli eventi organizzati all’interno della settimana della mobilità! Dal 14 al 18 ottobre, infatti, all’Informagiovani di Ancona concentriamo gli eventi dedicati a chi guarda all’estero per lo sviluppo della propria formazione e di una futura professione.

Trascorrere un periodo all’estero è sicuramente la modalità migliore per imparare una lingua straniera ma anche per fare un’esperienza proficua dal punto di vista dell’arricchimento del proprio bagaglio di competenze – non solo professionali ma anche e forse soprattutto personali.

Conoscerete nuove realtà, nuove culture e ovviamente nuove persone. Ma come è facile pensare la novità spaventa: mi troverò bene? saprò adattarmi? riuscirò a capire e farmi capire?

Partire come au pair è allora un’ottima soluzione per fare un’esperienza all’estero, imparare o migliorare una lingua straniera, senza dover affrontare spese eccessive e con il vantaggio di avere una famiglia di appoggio, e quindi una sistemazione sicura ed economica.

Lavorare come au pair o alla pari significa, infatti, vivere presso una famiglia straniera aiutando nell’accudimento dei figli e in piccole faccende domestiche, in cambio di vitto e alloggio e di una piccola retribuzione, variabile da paese a paese.

Capirete quindi quanto sia importante scegliere con cura la famiglia ospitante informandovi bene prima sulle condizioni che regolano questo tipo di lavoro.

È bene quindi sapere che l’esperienza di au pair è regolamentata in ambito europeo, come esperienza di scambio culturale,dall’Accordo di Strasburgo, che definisce diritti e doveri sia dell’au pair sia della famiglia ospitante.

In base a questo accordo, “i diritti e i doveri della persona collocata alla pari, nonché i diritti e i doveri della famiglia ospitante, devono essere concordati per iscritto, preferibilmente prima che l’au pair abbia lasciato il Paese nel quale risiede o, al più tardi, durante la prima settimana del collocamento”.

La scelta della famiglia vi consigliamo quindi di farla tramite agenzie accreditate con sede in Italia; rivolgendovi ad un’agenzia i rischi di incappare in una famiglia “sbagliata” sono minori perché le famiglie ospitanti vengono selezionate e comunque l’agenzia garantisce un ricollocamento presso un’altra famiglia nel caso la prima risultasse inadeguata.

Per il buon fine del matching au pair/famiglia, è importante dare una descrizione di sé più completa possibile, descrivendo i propri gusti, le abitudini, che cosa ci piace e cosa ci interessa, perché l’abbinamento è determinato non solo dalla reciproca disponibilità del periodo e della durata dell’esperienza, ma anche dall’affinità di gusti e di interessi per una migliore riuscita dello scambio culturale.

La famiglia ospitante deve essere una famiglia (ma può essere anche una madre o un padre single) disposta ad ospitare un ragazzo straniero rendendolo parte della stessa, avere almeno un figlio minorenne e avere una stanza libera a disposizione dell’au pair.

Per diventare “au pair” occorre avere tra i 17 e 30 anni (anche se nella maggior parte dei paesi, l’età minima è fissata a 18 anni e la massima a 27), essere celibi o nubili e senza figli, avere una conoscenza almeno basilare della lingua del paese ospitante e ovviamente avere esperienza nell’accudimento dei bambini.

Il possesso della patente di guida e il fatto di essere non fumatori sono considerati requisiti preferenziali.

La durata del soggiorno varia da 6 a 12 mesi (eventualmente prorogabili per ulteriori 12 mesi) e dipende sia dalla disponibilità dell’au-pair e della famiglia sia dalle regole in merito del paese ospitante.

Anche gli orari di lavoro possono variare in base al paese ospitante. L’au pair può essere impegnata dalle 15 alle 30 ore a settimana (ma mai più di 40), e ha diritto ad almeno un giorno libero a settimana, serate libere e tempo per poter frequentare un corso di lingua. Tutto questo va concordato prima di partire in base alle esigenze sia dell’au pair che della famiglia.

Se state pensando di partire come au pair o siete anche solo semplicemente curiosi di saperne di più, partecipate al nostro evento “Parti come au pair” in programma per lunedì 14 ottobre 2019 alle ore 16 nei nostri locali.

Durante l’incontro avrete modo di scoprire tutti i dettagli e confrontarvi direttamente con le agenzie che abbiamo invitato.

La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi questo link.

Vi aspettiamo numerosi!

Tirocini all’estero di settembre

Settembre, tempo di nuovi progetti! Ecco alcune delle opportunità da cogliere per chi sta programmando un tirocinio all’estero.

Tirocini per laureati presso le Delegazioni Ue del Mondo in Islanda e Venezuela
Durata: 6 mesi a partire da ottobre/novembre
Requisiti: laurea in relazioni internazionali, comunicazione o simili, ottima conoscenza dell’inglese o del francese scritto e parlato
Retribuzione: prevista
Scadenze tra il 15 e il 16 settembre

Per laureati – 10 tirocini presso JRC- European Joint Research Centre – Ispra (IT), Geel ( BE), Petten (NL) , Karlsruhe (DE)
Durata: dai 3 ai 5 mesi
Requisiti: laurea attinente al tirocinio scelto (settori sanitario, energia, trasporti, clima, spaziale, sicurezza, migrazioni e altri)
Retribuzione: 25% della retribuzione di un funzionario AD5/1
Scadenza: varie tra l’11 settembre e il 2 ottobre

Per studenti tirocinio presso Archipelagos Institute of Marine Conservation – Grecia
Durata: dai 3 ai 12 mesi
Requisiti: almeno un anno di studi nel settore scienze marine, biologia, ambiente, veterinaria; buona conoscenza dell’inglese
Retribuzione: previsto un rimborso mensile di 600 euro
Scadenza: 21 settembre

Per laureati – tirocini presso l’OCSE – Bruxelles
Durata: 5 mesi a cominciare da metà febbraio
Requisiti: laureati con ottima conoscenza di una delle lingua ufficiali dell’UE e buona conoscenza dell’inglese o del francese
Retribuzione: circa 1196 euro al mese
Scadenza: 30 settembre

Per laureati – tirocini presso il Consiglio D’Europa – Bruxelles
Durata: 5 mesi
Requisiti: laurea e cittadinanza UE
Retribuzione: 1.196 euro al mese e rimborso di viaggio
Scadenza: 30 settembre

Per laureati – tirocini presso il Comitato delle Regioni – Bruxelles
Durata: 5 mesi a partire da metà febbraio
Requisiti: laurea, ottima conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’UE più buona conoscenza di una seconda lingua tra inglese e francese
Retribuzione: circa 1195 euro al mese, rimborso di viaggio e di metà del costo dei trasporti locali
Scadenza: 30 settembre

Per studenti magistrali – tirocini presso l’ International Tribune of law of the sea – Amburgo
Durata: 3 mesi con inizio a gennaio
Requisiti: studenti di giurisprudenza, relazioni internazionali, relazioni pubbliche, scienze politiche, archivistica e traduzione; buona conoscenza dell’inglese e/o francese
Retribuzione: il tirocinio non è pagato ma è possibile candidarsi per un sostegno finanziario al Trust Fund for the Law of the Sea
Scadenza: 30 settembre

Per studenti – Administrative Student Programme del CERN – Ginevra
Durata: da 2 a 12 mesi
Requisiti: studenti che abbiano frequentato l’università per almeno 18 mesi, con conoscenza dell’inglese o del francese. I dipartimenti presso i quali è possibile svolgere il tirocinio sono: translation, human resources, advanced secretarial work, business administration, logistics, law, finance, accounting, library and information science, engineering management, science communication, education, audiovisual, communication and public relations, psychology, audit
Retribuzione: 3305 franchi svizzeri al mese e un contributo per le spese di viaggio
Scadenza: 21 ottobre

Per studenti – Technical Student Programme del CERN – Ginevra
Durata: da 4 a 12 mesi
Requisiti: studenti di facoltà tecnico-scientifiche che abbiano frequentato l’università per almeno 18 mesi, con conoscenza dell’inglese o del francese. Gli ambiti entro i quali è possibile svolgere il tirocinio sono: applied physics; electrical or electronics engineering; general or civil engineering; IT, mathematics and robotics; material and surface science; mechanical engineering
Retribuzione: 3305 franchi svizzeri al mese e un contributo per le spese di viaggio
Scadenza: 21 ottobre

Non hai trovato quello che cercavi? contattaci e ti aiuteremo a trovare quello che fa per te! europa@informagiovaniancona.com

Puliamo il mondo?

Quante volte in spiaggia per stendere l’asciugamano devi fare lo slalom per evitare di sederti su rifiuti di ogni genere? E mentre fai il bagno ti trovi a pochi centimetri oggetti galleggianti che non sono certo creature del mare?
Oppure se vai al parco non riesci a trovare una panchina che non sia circondata da cartacce, lattine e mozziconi di sigarette?

Ecco, questa è una situazione che condividiamo con centinaia, migliaia di altre persone nel mondo, anche se viviamo in posti molto diversi.

L’inquinamento di acqua, suolo, aria è un problema mondiale, e non si tratta solo del fastidio che proviamo a vivere circondati da immondizia di ogni genere, ma è una questione di sopravvivenza. I rifiuti, ormai lo sappiamo, uccidono molti animali che ci rimangono impigliati o che li scambiano per cibo, e finiscono anche in quello che mangiamo, una volta entrati nella catena alimentare.

Risolvere questo problema non è questione di un giorno e di sicuro non possiamo farlo da soli, come singoli (anche se esempi come quello di Greta Thunberg ci fanno riflettere sul potere che può avere una sola persona nell’influenzare e muovere meccanismi più grandi). Ma possiamo fare tanto, soprattutto a livello locale, per cambiare abitudini e tendenze delle persone che ci circondano. Magari in gruppo, perché sicuramente ci sono vicino a noi altri che hanno la stessa consapevolezza dell’importanza di un ambiente meno inquinato.

La più grande iniziativa a livello mondiale che si occupa di questo problema è Clean up the world, nata nel 1993 in Australia e attiva da allora per liberare dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo.

L’edizione italiana di Clean up the World è coordinata dall’associazione italiana Legambiente, e si chiama Puliamo il Mondo. Ogni anno migliaia di volontari si organizzano in gruppi, scelgono un posto da ripulire e dedicano alcune ore di una giornata tra il 20 e il 22 settembre a questa piccola attività di volontariato civico.

Ma come fare per partecipare, e cambiare faccia a quell’angolo della tua città che vedi sempre così degradato?
Una iniziativa locale può essere promossa da chiunque, una associazione, una scuola, un ente o anche un singolo cittadino, basta iscriversi e seguire le semplici istruzioni già predisposte. Infatti non siamo lasciati soli nell’organizzazione, ma ci vengono forniti kit di pulizia, assicurazione e consigli su come gestire tutto al meglio!

Qui ci sono le iniziative di Puliamo il mondo del prossimo 21 settembre già in fase di organizzazione nelle Marche. Si può partecipare a iniziative anche nelle città vicine, come Agugliano, Camerano, Falconara, Montemarciano, Jesi, Monsano, Polverigi e Sirolo.

Ad Ancona non c’è ancora una iniziativa organizzata. Ok, abbiamo applicato una risoluzione del Parlamento Europeo per la riduzione della presenza di prodotti di plastica sull’ambiente, dichiarando il litorale anconetano plastic free, ma tutto il resto? Per fortuna c’è ancora tempo fino al 10 settembre per idearne una anche qui!

Naturalmente è importante documentare tutto, fotografare l’area prima e dopo l’intervento di pulizia, e magari anche il durante, per ispirare sempre più persone a fare lo stesso. Come stanno facendo ad esempio quelli che utilizzano da tempo l’hastag #trashtag per gli scatti delle loro operazioni di pulizia.

In diverse parti del mondo e anche in Italia, ci sono anche altre iniziative per limitare la dispersione nell’ambiente della plastica, che è uno dei materiali inquinanti più utilizzati e più diffusi. Le idee sono tante, ad esempio quella di usare la plastica come moneta di scambio per buoni spesa, servizi o per pagare il biglietto della metro, come in alcune fermate a Roma.

E dopo il 21 settembre? Per continuare a vedere sempre meno rifiuti in giro e riciclare sempre più e meglio a casa nostra, c’è l’app gratuita Junker, che attraverso il codice a barre di un prodotto ti dice dove gettare l’involucro, ti ricorda in quali giorni vengono raccolti i vari materiali nel tuo quartiere, e ti permette di segnalare rifiuti abbandonati.

Ma non solo: per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile che ci siamo dati con l’Agenda Onu 2030, e provare così a garantirci la sopravvivenza, sono tantissime le iniziative promosse nel mondo da gruppi di persone e associazioni, da sostenere, da copiare, da conoscere.

Per migliorare l’ambiente in cui viviamo ci sono tante piccole cose semplici che si possono fare: buon 21 settembre!

tirocini all'estero

Tirocini all’estero di luglio

Finiti gli esami, concluso l’anno accademico, è il momento di vedere se ci sono tirocini all’estero che possono migliorare il tuo profilo professionale!

Per laureati –tirocini nella sezione amministrativa dell’EIGE Istituto europeo per l’uguaglianza di genere – Vilnius (Lituania)
Durata: fino a 6 mesi
Requisiti: laurea, inglese fluente parlato e scritto e ottima conoscenza di un’altra lingua europea, buone competenze informatiche.
Retribuzione: circa 880 euro al mese e un contributo per il viaggio
Scadenza: 20 agosto

Per studenti e laureati – Internship programme presso FAO Food and Agricolture Organization dell’ONU – sedi varie in diverse parti del mondo
Durata: da 3 a 11 mesi
Requisiti: età tra i 21 e i 30 anni, laurea attinente a uno dei settori di attività dell’organizzazione, buona conoscenza di almeno una tra le lingue di lavoro della FAO (arabo, cinese, inglese, francese, russo o spagnolo), conoscenza delle applicazioni informatiche di base, capacità di lavorare in ambiente multiculturale.
Retribuzione: prevista una indennità mensile per chi non ha una borsa di studio
Scadenza: 31 agosto

er laureati – tirocini presso il Joint Research Centre della Commissione europea – sedi varie (Italia, Belgio, Germania)
Durata: tra 3 e 5 mesi
Requisiti: laurea attinente ai settori in cui è offerto il tirocinio (sanità, consumatori, energia, trasporti, clima, risorse rinnovabili, competenze, sicurezza nucleare e difesa); livello di inglese B2, buone competenze informatiche.
Retribuzione: prevista
Scadenze varie tra 11 e 30 luglio

Per laureati e diplomati in interpretariato – tirocini presso la Corte di Giustizia e il Tribunale dell’Unione europea – Lussemburgo
Durata: 5 mesi a partire da marzo 2020, da 10 a 12 settimane per gli interpreti
Requisiti: laurea in giurisprudenza, scienze politiche o diploma di interprete di conferenza, buona conoscenza del francese
Retribuzione: 1177 euro al mese e contributo alle spese di viaggio
Scadenza: 15 settembre

Per laureati (cittadini o residenti in uno degli stati membri dell’organizzazione) – presso l’ECML European Centre for Modern Languages del Consiglio d’Europa – (Austria)
Durata: 6 mesi a partire da gennaio 2020
Requisiti: laurea attinente al tipo di tirocinio scelto (amministrazione, gestione del sito web, centro risorse e documentazione, eventi e logistica), buona conoscenza dell’inglese o del francese
Scadenza: 31 agosto

Tirocini per laureati presso le Delegazioni Ue del Mondo – sedi varie
Durata: 6 mesi a partire da settembre
Requisiti: laurea in relazioni internazionali, comunicazione o simili, ottima conoscenza dell’inglese o del francese scritto e parlato
Retribuzione: prevista
Scadenze varie tra il 15 di luglio e il 15 di agosto

Come sempre vi ricordo che per consigli personalizzati per i tirocini all’estero potete scrivere a europa@informagiovaniancona.com o prendere un appuntamento per parlare insieme dei vostri progetti all’estero, il servizio Eurodesk è gratuito e per tutti!

tirocini all'estero di giugno

Tirocini all’estero di giugno

Hai finito l’università e vorresti partire per un tirocinio all’estero? O sei ancora studente e ti piacerebbe fare il tirocinio curricolare fuori dall’Italia o in un ambiente internazionale? Ecco alcune possibilità aperte per programmare la tua esperienza in un altro paese!

Tirocini per studenti e laureati – ERA Eu Agency for Railways – Valenciennes Cedex (FR)
Durata: per laureati – 10 mesi a partire da settembre 2020
per studenti superiori e universitari – fino a due mesi
Requisiti: laurea e conoscenza dell’inglese o del francese (dettagli sul sito)
Retribuzione: per laureati 1.300 euro circa mensili, rimborso di viaggio
Scadenza: call aperta fino a maggio 2020

Per laureati- Schuman Traineeships al Parlamento Europeo – Bruxelles e Lussemburgo
Durata: 5 mesi a partire da ottobre 2019
Requisiti: laurea attinente al tirocinio scelto, conoscenza di almeno due lingue ufficiali UE
Retribuzione: prevista una retribuzione di circa 1.313 euro al mese
Scadenza: 30 giugno

Per laureati – ITC International Training Centre – Torino (IT)
Durata: da 2 a 6 mesi
Requisiti: laurea attinente al tirocinio scelto (diritto del lavoro, ITC, risorse umane), conoscenza di almeno due lingue di lavoro dell’ITC, conoscenza delle applicazioni informatiche di base
Retribuzione: previsto un rimborso spese di 500 euro al mese
Scadenza: scadenze dal 16 al 30 giugno

Per laureati – Tirocinio all’EFSA European Food Safety Authority di Parma (IT)
Durata: varia, con inizio novembre 2019 o febbraio 2020
Requisiti: conoscenza dell’inglese almeno a livello B2, studi relativi alle aree di interesse scelte durante la candidatura
Retribuzione: 1.160 euro al mese
Scadenza: 1 luglio

Per studenti magistrali- Tirocinio presso l’ITLOS – International Tribune of law of the sea – Amburgo (DE)
Durata: 3 mesi con inizio a ottobre 2019
Requisiti: studenti di giurisprudenza, relazioni internazionali, relazioni pubbliche, scienze politiche, archivistica e traduzione; buona conoscenza dell’inglese e/o francese
Retribuzione: il tirocinio non è pagato ma è possibile candidarsi per un sostegno finanziario al Trust Fund for the Law of the Sea
Scadenza: 30 giugno

Per laureati – tirocini presso JRC- European Joint Research Centre – Ispra (IT), Geel ( BE)
Durata: dai 3 ai 5 mesi
Requisiti: laurea attinente al tirocinio scelto (settori sanitario, energia, trasporti, clima, spaziale, sicurezza, migrazioni e altri)
Retribuzione: 25% della retribuzione di un funzionario AD5/1
Scadenza: varie

Per neolaureati – tirocini in area legale e corporate unit presso l’ECHA – Agenzia europea per le sostanze chimiche – Helsinki (FI)
Durata: 6 mesi a cominciare da settembre
Requisiti: laurea attinente ala posizione, ottima conoscenza dell’inglese, buona capacità comunicativa e di lavorare in gruppo
Retribuzione: circa 1300 euro al mese
Scadenza: 16 giugno

Per laureati – tirocini settore economico, finanziario e comunicazione – presso la Banca Centrale Europea – Colonia (DE)
Durata: dai 6 ai 12 mesi con inizio a settembre
Requisiti: laurea attinente alla posizione scelta, conoscenza della lingua inglese a livello C1
Retribuzione: 1.070 euro al mese più contributo per l’alloggio
Scadenza: scadenze varie

Per studenti e laureati – tirocini presso le delegazioni UE nel mondo – sedi varie
Durata: 6 mesi
Requisiti: conoscenza dell’inglese o del francese, a seconda della posizione offerta, e studi attinenti (relazioni internazionali, scienze politiche e simili)
Retribuzione: prevista per i laureati
Scadenza: scadenze varie tra fine giugno e luglio

Europa, non funziona proprio così

Si sono appena concluse le elezioni per il nuovo Parlamento Europeo, e i risultati non sono una grande sorpresa. Passato il frastuono delle campagne elettorali e delle promesse audaci fatte per accaparrarsi voti, ecco il quadro che ne esce, e alcune conseguenze che si possono già prevedere (e non sono quelle che molti si aspetterebbero).

L’Italia, dove ha prevalso un partito antieuropeista (ha votato solo il 56% di quelli che potevano farlo), si ritrova in posizione isolata dato che i movimenti sovranisti non si sono ugualmente affermati negli altri paesi. Di fatto non solo sarà difficile imporre le nostre ragioni all’attenzione del Parlamento europeo, ma dovremo comunque affrontare i problemi che non spariranno grazie ai risultati delle elezioni.

La presenza dei rappresentanti dei partiti populisti e il rischio che questi movimenti crescano ancora richiederà senz’altro che l’Unione europea si occupi in maniera diversa di alcuni temi, riveda alcune priorità, come la gestione dei flussi migratori, in modo che sia veramente condivisa (ma non nel senso in cui è stato raccontato e spesso assicurato agli elettori).

Le destre nazionaliste, ad esempio, hanno molto insistito sull’idea di “Europa delle nazioni”, promettendo di portare a casa vantaggi o concessioni per i rispettivi paesi. Quando però si va a vedere che cosa propone ognuno dei partiti ci si accorge che le visioni sono piuttosto discordanti (qui c’è un simpatico video con sottotitoli in italiano). Dovremo quindi aspettare per vedere come si accorderanno e su cosa, mentre a livello internazionale l’urgenza è quella di trovare una forma di coesione che ci permetta di misurarci con le grandi potenze, emergenti e non.

L’elemento che sembra sfuggirci è che le regole e le decisioni, nell’UE come nei singoli paesi, non si definiscono da un giorno all’altro e a seguito della richiesta di una sola persona o di un partito, ma seguono un processo più complesso del pollice alzato o pollice verso. Sono frutto di negoziazioni e accordi che devono prendere in considerazione molti aspetti e spinte diverse, e che quindi necessariamente richiedono tempo e compromessi. (vale la pena, ancora una volta, dare un’occhiata a come funziona il Parlamento europeo e a quali sono le sue funzioni).

Un caso su tutti è quello della Brexit, di cui abbiamo già brevemente parlato. Dal giorno successivo al referendum di giugno 2016 c’erano molte persone, e molte ce ne sono ancora oggi, convinte che il Regno Unito sia già uscito dall’UE, e che quindi non ci si potrà più andare come prima. Ad oggi, dopo quasi tre anni, il Regno Unito fa ancora parte dell’UE, e stiamo ancora cercando di decidere come ridefinire i rapporti tra UK e UE per quello che riguarda tantissimi aspetti (movimenti di persone, merci, capitali, solo per dirne alcune).

Ora che le campagne elettorali sono finite, bisognerà vedere come il nuovo Parlamento procederà alle nomine delle varie cariche, (e non sembra che sarà semplice mettersi d’accordo), quali direzione prenderà, sempre comunque nell’ambito di quelli che sono i trattati dell’Unione e i suoi obiettivi. A livello nazionale, rimaniamo con i nostri problemi da affrontare e che non possiamo continuare ad attribuire all’Europa o ad altri fattori esterni (dall’economia debole al mercato del lavoro poco dinamico e all’altissimo tasso di abbandono scolastico, solo per citarne alcuni legati ai temi di cui ci occupiamo).

Per costruire un futuro migliore, (e sicuramente per affrontare qualsiasi tipo di elezione o decisione), in cui ci sia spazio e dignità per tutti, e non solo per alcuni a spese degli altri, dovremo cominciare ad avere un approccio alle questioni diverso da quello di spettatori nell’arena, dove vince chi urla più forte (anche se non si capisce cosa) e dove ogni confronto viene trattato come una prova di forza vinta dal più “cattivo”. Sicuramente l’esito di queste elezioni europee è (per chi lavora per la promozione delle opportunità europee, come noi) un test sulla comunicazione che ci dice chiaramente che c’è ancora molto da lavorare e da migliorare per rendere visibile quanto viene fatto, grazie all’UE, a vantaggio dei cittadini.

Da oggi una certezza che abbiamo è che continueremo a ricevere finanziamenti per la mobilità educativa dei giovani e di chi lavora per loro, attraverso il programma Erasmus+, a Garanzia Giovani, al Corpo europeo di solidarietà e le altre iniziative, come DiscoverEU, che mirano a farci crescere e farci sperimentare che è l’unione che fa la forza.

Tirocini all’estero di maggio

Questo è il momento giusto per pensare a un tirocinio da fare dopo l’estate! Ecco la nostra selezione di offerte da consultare per trovare quello che fa per te!

Per neolaureati – Financial Analyst trainee presso ECHA – Agenzia europea per le sostanze chimiche – Helsinki (FI)
Durata: 6 mesi a cominciare da settembre
Requisiti: laurea in materie economiche o finanziarie, ottima conoscenza dell’inglese, attenzione ai dettagli, capacità di rispettare le scadenze, esperienza con Word ed Excel, buona capacità comunicativa e di lavorare in gruppo
Retribuzione: prevista
Scadenza: 20 maggio

Per laureati – tirocini presso la Corte dei Conti dell’UE – Lussemburgo
Durata: dai 3 ai 5 mesi, a partire da settembre
Requisiti: laureati con conoscenza soddisfacente di una seconda lingua dell’UE
Retribuzione: 1350 al mese (se disponibile da bilancio)
Scadenza: 31 maggio

Per studenti universitari o laureati – Media Internship allo Space Training Team dell’ESA Agenzia Spaziale Europea
Durata: 4 mesi
Requisiti: studi attinenti al settore e al dipartimento scelto
Retribuzione: previsto un rimborso spese
Scadenza: candidature accettate tutto l’anno

Per laureati – posizioni varie nei settori sostenibilità, sanità, nucleare presso il JRC (Centro Comune di Ricerca della Commissione europea) – sedi varie
Durata: 5 mesi
Requisiti: laurea attinente la posizione, conoscenza dell’inglese a livello B2, competenze informatiche
Retribuzione: prevista
Scadenze per la candidatura: varie tra il 13 maggio e il 6 giugno

Per laureati – tirocini presso le delegazioni UE nel mondo – sedi varie
Durata: 6 mesi per i tirocini per laureati, con inizio il 1 luglio
Requisiti: conoscenza dell’inglese o del francese, a seconda della posizione offerta
Retribuzione: prevista
Scadenza: scadenze varie a fine maggio

Per laureati – Human Resources Trainee presso Eurocontrol – Bruxelles (BE)
Durata: da 6 a 12 mesi
Requisiti: laurea attinente, buona conoscenza del francese e dell’inglese
Retribuzione: 900 euro mensili
Scadenza: 26 maggio

Per studenti – E-commerce Internship – con ESPA, Nottingham (UK)
Durata: 6 mesi, con inizio entro i prossimi tre
Requisiti: studi attinenti e conoscenze relative alla mansione, livello di inglese almeno B2
Retribuzione: previsto alloggio con utenze pagate e trasporto locale
Scadenza per la candidatura: al più presto

Per studenti – Business Development Internship – con ESPA, Londra (UK)
Durata: 6 mesi, con inizio tra giugno e luglio
Requisiti: studi attinenti e conoscenze relative alla mansione, livello di inglese almeno B2
Retribuzione: previsto alloggio con utenze pagate e trasporto locale
Scadenza per la candidatura: al più presto

Elezioni europee del 26 maggio, stavolta voto!

Manca solo un mese all’appuntamento del 26 maggio, il più importante dell’anno per l’Europa!

Tutti i cittadini europei che compiono 18 anni entro il 26 maggio potranno votare per eleggere i 751 deputati che li rappresentano al Parlamento europeo. L’Italia ha 73 parlamentari da eleggere (sarebbero stati 76 se la Gran Bretagna fosse effettivamente uscita dall’UE, cosa che non è ancora definitiva), che sono tanti e questo significa che come paese abbiamo un peso notevole sulle decisioni che si prendono.

Votare ti permette di scegliere chi prenderà queste decisioni e in quale direzione, secondo quale visione e quale idea di Europa vuoi che si realizzi. Non votando, altri decideranno per te ed è una responsabilità che non è consigliabile lasciare ad altri.

Votare alle elezioni europee significa dire la propria su ciò che l’Europa dovrà decidere per i prossimi cinque anni per quanto riguarda il commercio internazionale, la sicurezza, la protezione dei consumatori, la lotta al cambiamento climatico e la crescita economica. Gli eurodeputati non solo modellano la nuova legislazione ma controllano anche l’operato delle altre istituzioni europee.

Votare non è solo un dovere ma anche e soprattutto un diritto, quello di ricercare e promuovere i valori che più ti rappresentano, perché sono quelli che poi daranno forma alle leggi e ai regolamenti sulle questioni pratiche.

A volte non si vota per ragioni molto semplici ma di fondamentale importanza, come il non sapere come si vota? e quando? come si fa a scegliere chi votare se non so chi sono i candidati?
Cominciamo a rispondere a queste domande, per cercare di aiutare chi non ha esperienza o non ha avuto tempo finora di informarsi sui siti ufficiali.

Si vota domenica 26 maggio dalle 7 alle 23 (segnalo subito sul tuo calendario!) presentandosi al proprio seggio elettorale (quello indicato sulla tessera elettorale) con la tessera e un documento di identità valido (cioè non scaduto: e il tuo, quando scade?).

Chi non ha la tessera elettorale, perché ha compiuto da poco 18 anni, perché l’ha persa, o non ha più posto per i timbri (ogni volta che voti, avrai un timbro sulla tua tessera elettorale), può andare a prenderla all’ufficio elettorale del Comune di residenza, questo è quello di Ancona. Sono previste aperture straordinarie per permettere a tutti di ritirare i documenti necessari al voto.

Potrai votare indicando da 1 a massimo 3 preferenze per i candidati della lista che sceglierai (devono essere tutti della stessa lista!), nel caso delle Marche per la circoscrizione Centro. Molti dettagli, approfondimenti e risposte si trovano risposte a molte domande sul sito ufficiale dedicato del Parlamento europeo, e sul sito del Ministero degli Interni.

Per trovare il tuo candidato o la tua candidata, dovrai cercare e scegliere nelle liste del partito, movimento o gruppo politico che ha presentato le sue liste e da cui ti senti rappresentato. Sul sito del Ministero degli Affari Interni sono stati pubblicati lo scorso 18 aprile i contrassegni di quelli che hanno presentato i documenti necessari, e successivamente anche le liste e i candidati.

Il voto del 26 maggio sarà particolarmente importante per determinare cosa sarà l’Europa nel prossimo futuro, dato che, come abbiamo detto tante volte, l’UE non è uno stato, non è una istituzione rigida e predefinita, ma cambia e può cambiare nel tempo a seconda della forma che gli stati membri e i loro cittadini vorranno darle.

Questa volta ciascuno di noi deve assumersi la responsabilità e scegliere il proprio futuro, ricordando quali sono i valori fondanti dell’Europa, quelli che ci hanno garantito per molti decenni pace, crescita economica, cooperazione, maggiori libertà e opportunità.
Abbiamo imparato negli ultimi tempi come sia facile trasformare la diversità in divisione, e come sia fragile e precaria la democrazia. L’UE si basa sul rispetto condiviso dei diritti fondamentali e dei principi democratici, e il tuo voto è importante per far valere questi diritti, per te e per gli altri.

Non serve che impegni tutta la giornata del 26 maggio, basterà che dedichi un’ora (forse meno!) per andare a esprimere il tuo voto!

summer school studenti

Summer School per studenti

Le Summer School, o scuole estive, sono programmi offerti da università e simili istituti di formazione superiore o accademica che durante l’estate accolgono persone esterne e le invitano a partecipare alle loro attività formative dedicate a temi specifici.

Le Summer School, che possono durare una, due o sei settimane, sono spesso rivolte a studenti universitari, come abbiamo visto qui, ma ce ne sono molte anche per studenti delle ultime classi delle scuole secondarie. E’ il caso dei corsi di lingua e cultura del paese di svolgimento o corsi teorico-pratici. In tutti i casi ci sono spazi e tempi per attività ricreative collaterali, come giochi, attività di team building, sport particolari, escursioni o altro.

Le summer school per studenti possono essere dedicate a presentare i programmi dell’università a possibili futuri studenti, e far sperimentare alcune attività e ambiti di studio esemplificativi. Ma spesso sono anche brevi campi di formazione e scambio, di pratica e approfondimento su un tema specifico, ad esempio molti si concentrano su aspetti o applicazioni delle nuove tecnologie.

Le Summer School aperte a partecipanti internazionali sono molto spesso in lingua inglese, ed quindi per partecipare è richiesta una conoscenza della lingua almeno di livello B2. I programmi aperti non solo a studenti universitari richiedono spesso di aver compiuto 18 anni per poter partecipare.

Partecipare a una Summer School è un’ottima occasione di usare una parte delle vacanze per immergersi in un argomento che ci appassiona, frequentare una università straniera e vedere com’è dal vivo, esercitare una lingua straniera, fare nuove amicizie e creare contatti interessanti, conoscere nuove culture e città nuove.

I costi di partecipazione variano da scuola a scuola, e cercando con attenzione e per tempo è possibile trovare programmi molto interessanti e gratuiti! Per i partecipanti sono previsti anche vitto e alloggio a carico dell’organizzazione promotrice, mentre i costi di viaggio sono a carico dei partecipanti.

Un’esperienza di questo tipo è perfetta per unire più vantaggi: esplorare una piccola parte di Europa, una cultura diversa, fare un viaggio e partecipare ad attività interessanti e divertenti, usare finalmente l’inglese imparato a scuola, arricchirsi e divertirsi in modi diversi dal solito.

Si tratta inoltre di una esperienza internazionale che aiuta ad aprire la mente, e che ha sempre più valore in un mondo globalizzato, sicuramente più complesso ma che offre anche tante possibilità per dedicarci proprio quello che ci piace. Una Summer School infatti può avere un valore orientativo, se ci fa capire che quel settore di studi è proprio quello che ci interessa, o ce ne fa scoprire di nuovi. E poi può costituire la base per lo sviluppo della futura vita professionale, e una voce da aggiungere al CV!

Ecco alcuni siti con offerte di Summer School rivolte anche a studenti delle scuole secondarie:

 

I tirocini all’estero di aprile

Ecco i tirocini all’estero del mese selezionati da noi per voi, in scadenza nelle prossime settimane!

Per laureati – Data Analyst Internship (settore ambiente e ospitalità) – Considerate Hoteliers Ltd – Londra (UK)
Durata: 6 mesi
Requisiti: laurea attinente, un minimo di esperienza lavorativa, conoscenza dell’inglese e di un’altra lingua tra spagnolo, francese e tedesco, conoscenza di Excel, positività, capacità di adattarsi a un ritmo di lavoro sostenuto
Retribuzione: prevista (London Living Wage)
Scadenza per la candidatura: 5 aprile

Per studenti o giovani – Internship Humanitarian Congress Berlin 2019 per Medici Senza Frontiere – Berlino (Germania)
Durata: 5 mesi a partire da giugno
Requisiti: forte interesse per l’attivismo umanitario, conoscenza di Word ed Excel, ottime capacità comunicative (orale e scritto), buona conoscenza dell’inglese e conoscenza intermedia del tedesco, saper usare Facebook e Twitter
Retribuzione: 450 euro al mese per studenti che svolgono il tirocinio curricolare, altrimenti  9,19 euro all’ora (40 ore settimanali)
Scadenza per la candidatura: 7 aprile

Per laureati – posizioni varie nei settori sostenibilità, sanità, nucleare presso il JRC (Centro Comune di Ricerca della Commissione europea) – sedi varie
Durata: 5 mesi
Requisiti: laurea attinente la posizione, conoscenza dell’inglese a livello B2, competenze informatiche
Retribuzione: prevista
Scadenze per la candidatura: varie tra il 10 e il 26 aprile

Per diplomati o laureati – Digital Communications Intern e Government and EU Relations Trainee presso EMBL European Molecular Biology Laboratory – Heidelberg (DE)
Requisiti: ottima conoscenza dell’inglese (e del tedesco per l’Intern), conoscenze informatiche relative alla mansione, buona capacità di lavorare in team, attenzione ai dettagli
Durata: 6 mesi
Retribuzione: 700 euro mensili più alloggio per il Trainee, 780 euro mensili più alloggio per l’Intern
Scadenza per la candidatura: 17 e 19 aprile

Per laureati – posizioni varie (risorse umane, vendita, management, assistente di progetto) presso azienda SOCOTEC – sedi varie (Francia)
Requisiti: conoscenza del francese e laurea attinente alla mansione
Durata: varie (da 1 a 6 mesi)
Retribuzione: prevista per stage della durata superiore ai due mesi
Scadenza per le candidature: non indicate

Per laureati – Global Operations Performance Intern presso azienda Kraft Heinz – Amsterdam (Olanda)
Requisiti: ottima conoscenza dell’inglese, laurea in materie economico-finanziarie o informatica, conoscenza di Microsoft Office, capacità comunicative, problem solving, capacità d’analisi
Durata: possibilmente 6 mesi
Retribuzione: 625 euro al mese
Scadenza per la candidatura: al più presto

Per studenti –4 posizioni come Software Development Internship – con ESPA, sedi varie (UK e Irlanda)
Durata: 6 mesi
Requisiti: studi attinenti e conoscenze relative alla mansione, livello di inglese almeno B2
Retribuzione: previsto alloggio con utenze pagate e trasporto locale
Scadenza per la candidatura: non indicata

Corpi civili di pace

I Corpi Civili di Pace

I Corpi Civili di Pace sono una iniziativa del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fortemente voluta dalla società civile impegnata sui temi della pace e della nonviolenza.

L’obiettivo dei Corpi Civili di Pace è quello di cercare soluzioni alternative all’uso della forza militare per la risoluzione dei conflitti attraverso la promozione dei diritti umani, la lotta alle ingiustizie, all’esclusione culturale e educativa e per la difesa dell’ambiente (qui un breve approfondimento storico sulla nascita dei Corpi Civili di Pace, in azione dal 2014).

Ma quali sono le attività che si svolgono come volontari dei Corpi Civili di Pace? Ecco gli ambiti di intervento:

a) sostegno ai processi di democratizzazione, di mediazione e di riconciliazione;
b) sostegno alle capacità operative e tecniche della società civile locale;
c) monitoraggio del rispetto dei diritti umani;
d) attività umanitarie, il reinserimento sociale degli ex-combattenti, la facilitazione dei rapporti tra le comunità residenti e i profughi, sfollati e migranti;
e) educazione alla pace;
f) sostegno alla popolazione civile che fronteggia emergenze ambientali.

La partecipazione è possibile attraverso un bando simile a quello per il Servizio Civile, nel quale si specifica chi può partecipare e come, e soprattutto quali sono i progetti per i quali ci si può candidare come volontari.
L’ultimo bando uscito è del marzo 2019, con il quale sono stati selezionati 130 volontari in totale per 3 progetti in Italia, che hanno impegnato 18 volontari, mentre il resto delle destinazioni erano all’estero, in paesi extraeuropei.

I requisiti minimi per partecipare sono: avere tra i 18 e i 28 anni, un titolo di studio di scuola secondaria e la conoscenza dell’inglese a livello B2 e di un’altra lingua. Nella selezione vengono valutati anche altri titoli di studio superiori, come la laurea o corsi di formazione specifici, e le esperienze già fatte nel settore di cui il progetto scelto si occupa (possono essere esperienze di lavoro, volontariato, servizio civile o altro).

La motivazione è, in questo caso più che mai, un fattore determinante per valutare la possibilità di partecipare: le condizioni in cui si vive saranno molto diverse da quelle a cui siamo abituati, per cui è indispensabile un forte spirito di adattamento.

Il volontariato con i Corpi Civili di Pace ha una durata fissa di 12 mesi, con un impegno di circa 30 ore alla settimana (ma possono essere un po’ di più). La selezione e l’avviamento al progetto avverrà entro la metà di settembre. I volontari ricevono un assegno mensile di 433 euro, e per chi partecipa ad un progetto all’estero è prevista una quota aggiuntiva giornaliera (dai 13 ai 15 euro, a seconda del paese) per ogni giorno di effettivo servizio prestato.

Per tutti i volontari è inoltre prevista una assicurazione contro i rischi collegati alle attività svolte. Per garantire la sicurezza dei volontari, nella formazione che i partecipanti selezionati faranno prima di cominciare è incluso il tema della sicurezza. A tutti i volontari che vanno all’estero è richiesta l’iscrizione al sito www.dovesiamonelmondo.it prima della partenza.

Per i volontari che partono per un paese estero è garantito vitto, alloggio e due viaggi di andata e ritorno, uno dei quali coinciderà con la formazione generale di 3 giorni prevista a dicembre a Roma.

Se hai viaggiato all’estero più volte e hai già partecipato attivamente e per un periodo abbastanza lungo a progetti di volontariato strutturato, questa potrebbe essere una esperienza che fa per te.