Agosto: vacanze, mare e…serie tv!
Ormai siamo nel bel mezzo dell’estate e tra le varie forme di relax che è doveroso concedersi, ce n’è una che sembra essere molto più di un tormentone passeggero: quella delle serie tv.
Esistono almeno dai tempi di Rin Tin Tin, ma solo da una decina d’anni sono diventate il fenomeno che è ora: senza il timore di esagerare possiamo affermare che, attualmente, sono molte le serie tv che per trama, cast e digital visual effect possono tranquillamente competere con tanti dei prezzolatissimi film da grande schermo.
Non solo, alcune sono talmente entrate nella nostra quotidianità da averci estrapolato dei modi di dire ( “Winter is coming” o “Plata o Plomo” sono solo un paio delle frasi che a quasi tutti, ne siamo certi, non suonano nuove) oppure ci fanno abboccare come pesci all’amo e semplicemente ne veniamo trascinati: ad esempio, vi è sfuggita la notizia della maratona – in senso letterale – per l’uscita della settima stagione di Game of Thrones? Allora guardate qui.
Il fenomeno è talmente diffuso da diventare materiale da psicologia: in sostanza, amiamo le serie tv perché ci consentono di uscire dai tempi forzatamente limitati di un film e ci permettono di esplorare una valle ben più ampia di eventi ma anche di decisioni, pensieri e tratti caratteriali con conseguente partecipazione e “presa” emotiva; qualcosa di molto simile accade quando si legge un libro e non è un caso che questa soddisfazione cresca quando si ha a che fare con serie tratte da opere letterarie.
Inoltre, l’uomo è animale sociale: i momenti di convivialità che offrono, per loro natura, le serie tv, sono un piacere a cui quasi nessuno vuole rinunciare, soprattutto quando si tratta di storie ad alto contenuto di pathos; scomodando di nuovo Game of Thrones, c’è addirittura chi su YouTube riesce a fare bei numeri di visualizzazioni riprendendo persone che guardano la serie: può sembrare davvero molto strano – e forse lo è – ma alla gente piace e piace perché sono molti a condividere le sensazioni e lo stupore che si possono vedere, probabilmente vagamente spettacolarizzati, anche qui.
E come se tutto questo non bastasse, c’è anche dell’altro: alcune serie tv sono arrivate a un tale livello di realismo e raffinatezza da far approcciare gli spettatori con alcuni tipi di lavori. Ovviamente non stiamo parlando di imparare un mestiere, ma di ispirazioni, regalate proprio dallo sguardo approfondito e prolungato della serie tv.
Abbiamo quindi pensato di servirvi alcuni titoli, così da unire l’utile al dilettevole:
Mad Man: ne siamo sicuri, molti di voi conosceranno già questa serie, così come il carisma del direttore creativo Don Draper, che ha fatto una proverbiale strage tra gli spettatori. Ma non si tratta solo di questo. Anche se la serie è ambientata negli anni Sessanta, alcuni dei processi creativi sfruttati sono validi tutt’ora e alcuni spot ideati proprio dal caro Don sono senza dubbio di ispirazione per chi è interessato al copywriting!
E.R., Doctor House: sono solo due delle numerose serie che girano attorno al mondo della medicina ed entrambe hanno fatto la storia: i casi di cui si occupano sono verosimili (anche se piuttosto rari, nel caso di Doctor House. A proposito, sapevate che i “misteri medici” trattati in questa serie sono ispirati dalla rubrica “Diagnosi” del New York Times che descrive proprio casi di malattie particolarmente inusuali?) e possono dare una vaga idea di come potrebbe essere, ad esempio, esercitare l’arte medica nella realtà concitata di un pronto soccorso. Entrambe serie imperdibili per gli appassionati del genere.
Silicon Valley: i lavori del futuro sono nel web e voi non volete restare indietro? Allora “Silicon Valley” vi calza a pennello! Arrivata ormai alla quinta stagione, questa serie ci immerge nella vita di un gruppo di programmatori che, a un certo punto della loro avventura lavorativa, si troveranno alle prese con la realtà della start-up nella tecnologia. Gli spettatori più addentrati nell’argomento partono sicuramente avvantaggiati, ma ci sono spunti di divertimento (e di esempio!) proprio per tutti!
E voi, avete delle serie da suggerirci per il nostro periodo di vacanza?
Anche noi infatti ci prenderemo qualche giorno di sano, pigro, avventuroso relax: l’Informagiovani resterà chiuso dal 14 al 18 agosto, ma torneremo operativi e più carichi che mai (forse) a partire da lunedì 21 agosto!
Buone vacanze a tutti!
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