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Coronavirus e mobilità

In questo lungo momento di emergenza e rivoluzione delle abitudini, anche chi è fuori dal proprio paese per un volontariato o una formazione ha dovuto confrontarsi con il problema.

Per chi è all’estero in questo momento, come abbiamo già indicato attraverso i nostri canali Facebook e whatsapp, c’è una pagina ufficiale dedicata per avere informazioni su cosa fare e come comportarsi.

L’indicazione per chi è all’estero per un progetto Erasmus o Corpo europeo di solidarietà è quella di rimanere in contatto con l’Agenzia nazionale del proprio paese e concordare con l’organizzazione ospitante le attività da fare da casa. Per chi non può rientrare rimangono confermati tutti i diritti e i benefit di partecipazione al programma. Si ha quindi diritto al vitto, alloggio, al pocket money e tutti gli altri finanziamenti previsti dal programma a cui si partecipa.

Per chi era sul punto di partire proprio nei giorni in cui la possibilità di spostarsi è stata revocata potranno essere rimborsati i biglietti di viaggio acquistati e non utilizzati. Il progetto per cui si partiva potrà essere rinviato fino a 12 mesi a partire dall’inizio previsto.

Sono state inoltre previsti finanziamenti aggiuntivi per spese d’emergenza, ad esempio per chi è dovuto rientrare in anticipo (le spese saranno finanziate attraverso l’organizzazione ospitante).

Per poter invece partecipare a nuovi e futuri bandi, si è deciso di estendere il periodo di solito indicato per essere considerati recent graduate, da 12 a 18 mesi.

Per quanto riguarda le scadenze per la presentazione di progetti da finanziare, date le difficoltà del momento è stato previsto uno slittamento in avanti per tutte quelle di aprile. Inoltre è stato eliminato l’obbligo di presentare alla scadenza la lettera di partenariato firmata dai partner.

Poi c’è DiscoverEU, l’iniziativa che regala ai diciottenni un pass Interrail per girare l’Europa. Ogni anno vengono distribuiti i pass in due round: data la situazione che impedirebbe ai ragazzi di viaggiare, il primo round di quest’anno, previsto inizialmente per il 12 marzo, è stato rimandato, ma non sappiamo ancora a quando. Seguendo il sito ufficiale, o i nostri canali Eurodesk Ancona, sarà possibile sapere quando verrà aperto. Anche per quest’anno sono previsti in totale 60.000 pass, di cui circa 2.500 per i ragazzi e le ragazze italiani.

Per i diciottenni che avevano partecipato all’ultimo round di novembre 2019, e che avrebbero potuto partire e viaggiare proprio in questo periodo, c’è una pagina dedicata per tutte le informazioni, e la email hello@start-discover.eu per richieste specifiche. In generale diciamo subito che sarà possibile cambiare il biglietto già acquistato.

E per finire,una delle cose da fare più importanti in questo momento è informarsi (senza passare la giornata attaccati a tv e news, che non fa bene) e non cadere nella trappola delle fake news! Vi segnalo la pagina dedicata creata da Eurodesk, per sapere, senza girare troppi siti, cosa sta facendo l’UE in questo momento per l’emergenza coronavirus, e news da non perdere sui programmi europei destinati ai giovani.

ivy interreg volunteer youth

Interreg, opportunità per i giovani nella cooperazione transfrontaliera

Come diciamo spesso, le possibilità di dare un contributo e lasciare un segno nella storia dell’UE del prossimo futuro sono molte. Il volontariato è uno dei modi più efficaci, e se siete interessati ad andare agli estremi confini dell’impero 🙂 ci sono opportunità di volontariato, sempre finanziato, grazie a IVY – Interreg Volunteer Youth!

Nel 2020 Interreg, il programma dell’UE che punta a incoraggiare la cooperazione territoriale tra regioni frontaliere, compie trenta anni, e si concentra per il 2020 su giovani, ambiente e coesione tra regioni vicine.

Nel 1990 l’Unione europea ha lanciato i programmi Interreg per promuovere l’integrazione nello spazio europeo, uno sviluppo equilibrato dei territori al di là delle frontiere nazionali e per cancellare le disparità tra le regioni europee. Di fatto in questi trenta anni l’UE ha investito nella realizzazione di azioni comuni e scambi tra soggetti nazionali, regionali e locali di diversi stati membri dell’UE, migliorando la vita degli europei che vivono nelle regioni.

L’obiettivo generale della cooperazione territoriale europea è promuovere uno sviluppo economico, sociale e territoriale armonioso nell’Unione nel suo insieme, e consente alle regioni e ai paesi di collaborare alla soluzione di sfide comuni. Finanziata con la politica di coesione, la cooperazione territoriale promuovere la creazione di posti di lavoro, la competitività delle imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

“I progetti Interreg costituiscono un esempio concreto del fatto che le frontiere non sono necessariamente un ostacolo, ma possono rappresentare un’opportunità di crescita e di cooperazione fruttuosa” ha dichiarato Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, in occasione delle celebrazioni per i trenta anni del programma.

Ma come funziona, e come trovare l’esperienza che fa per voi? Il volontariato nei programmi Interreg sono regolati come il volontariato con il Corpo europeo di solidarietà: le spese per il viaggio, il vitto, l’alloggio e l’assicurazione del volontario o della volontaria sono coperte dal programma!

Possono partecipare giovani tra i 18 e i 31 anni cittadini di uno dei paesi membri dell’UE o dei paesi partner (Albania, Algeria, Armenia, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Egitto, Macedonia del nord, Georgia, Islanda, Libano, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Palestina, Repubblica Moldava, Russia, Serbia, Svizzera, Tunisia; Turchia e Ucraina).

Per molte delle posizioni aperte è richiesta la conoscenza di almeno un paio di lingue. La durata del volontariato è in genere tra i 4 e i 6 mesi. Nelle call vengono indicate le mansioni che vengono affidate al volontario o alla volontaria, la sede di svolgimento e il nome specifico del progetto a cui si partecipa.

Ci sono continuamente posizioni aperte, se siete interessati ad una esperienza internazionale a contatto con altri coetanei di altri paesi, tenete d’occhio la sezione Placements offers, la vostra occasione potrebbe essere già online!

 

brexit

Cosa succede dopo la Brexit?

Dopo più di tre anni di passi avanti e passi indietro, quello che non avremmo mai voluto vedere purtroppo è successo: il Regno Unito ha lasciato l’Unione europea il 31 gennaio scorso, dopo averne fatto parte per 47 anni.

Cosa significa? Che cosa cambia per chi vuole viaggiare, studiare o lavorare in UK? Vediamo quali sono le prospettive e, soprattutto, quali sono le fonti di informazione da tenere presenti per rimanere aggiornati, dato che tutto in questo momento è in fase di definizione.

La pagina dedicata del sito del Ministero degli esteri italiano riporta i passaggi finora avvenuti di questa triste storia e chiarisce che uno degli aspetti fondamentali su cui lavorare è lo status dei cittadini italiani residenti nel Regno Unito (oltre a quello dei cittadini britannici in Italia) per i quali si spera vengano riconosciuti i diritti già acquisiti).

Intanto diciamo subito che fino al 31 dicembre 2020 continueremo a essere nel periodo di transizione, chiamato transizione post-Brexit, durante il quale le norme che regolano le attività di cittadini, consumatori, imprese, investitori, studenti e ricercatori, sia in Europa che in UK, non subiranno sostanziali cambiamenti. Durante questo periodo di transizione, che potrà essere prolungato, UK e UE si impegneranno a negoziare gli accordi che definiranno le relazioni future tra i due, dato che comunque l’UE rimane un partner importante per il Regno Unito, e viceversa. 

L’uscita del Regno Unito naturalmente porterà una maggiore difficoltà, sia in uscita che in entrata, di circolazione delle persone, delle merci e dei capitali, con svantaggi, probabilmente sottovalutati da chi ha spinto in questa direzione, per entrambe le parti. Mentre aspettiamo di capire come cambieranno le cose nei dettagli, ecco alcune ipotesi su cui cominciare a ragionare, dal punto di vista di chi è interessato ad andare in UK nel prossimo futuro. 

Dal momento in cui il Regno Unito non fa più parte dell’UE, e terminato il periodo di transizione, per andare in UK diventerà necessario il passaporto e si dovrà chiedere, e ottenere, un visto d’ingresso.  Il visto è un documento che un cittadino di un altro paese deve chiedere prima di partire, e che viene rilasciato, se ci sono le condizioni, per scopi ben definiti: può essere per turismo, lavoro, ricongiungimento familiare, per studio, per affari, ma ce ne sono tante altre tipologie.

Entrare nel Regno Unito per turismo resterà probabilmente la motivazione per cui sarà relativamente facile ottenere un visto, soprattutto per i cittadini dell’UE. Il turismo è infatti uno dei settori economici in crescita, che contribuisce in maniera notevole alla ricchezza del paese. Bisogna però ricordare che in genere i visti di questo tipo non permettono né di studiare né di lavorare nel paese che li ha concessi.

Per quanto riguarda studiare in una università in UK, il sito ufficiale dedicato ha già preparato una serie di informazioni e risposte per chi sogna una formazione in stile Harry Potter. Se da un lato le università hanno tutto l’interesse di avere un alto numero di iscritti anche tra gli studenti internazionali (la formazione è anch’essa un business), dall’altro le restrizioni imposte potrebbero causare, tra l’altro, un aumento delle rette universitarie. Ricordiamo che al momento i cittadini UE hanno accesso non solo alle università ma anche a benefici di tipo finanziario (borse, agevolazioni, fondi dedicati).

Le università hanno, in UK come altrove, un ruolo fondamentale nella crescita non solo economica del paese e dell’area in cui si trovano, oltre che nelle relazioni culturali internazionali. Chi si trova al momento in UK e sta studiando là non vedrà cambiamenti nel proprio status di immigrato per tutto il periodo di transizione. Chi si iscriverà a corsi universitari ancora per gli anni accademici 2019/2020 e 2020/2021 si vedrà riconosciuti gli stessi diritti che avevano gli studenti cittadini dell’UE prima della Brexit, senza un aumento, per ora, dei costi di ammissione. Anche il programma Erasmus+ continuerà a funzionare come prima fino alla fine del 2020, e chi ha ottenuto una borsa o un finanziamento con questo programma continuerà a beneficiarne fino alla fine del periodo previsto, mentre per gli anni successivi al 2021 non sappiamo ancora se il Regno Unito resterà uno dei partner del programma o meno. Lo stesso sarà per il programma europeo Horizon, che interessa i ricercatori: fino a tutto il 2020 il Regno Unito ne beneficerà ancora.

L’argomento che solleva maggiori problemi è la circolazione dei lavoratori, che con la Brexit verrà sostanzialmente modificata. Come già detto, chi è già residente nel Regno Unito da almeno 5 anni ha garantita la possibilità di rimanere a tempo indeterminato (settled status). Per chi non ha ancora raggiunto i 5 anni di residenza, o entrerà nel Regno Unito entro la fine del 2020 c’è la possibilità di fare domanda per ottenere lo stesso permesso (pre-settled status).

Secondo quanto dichiarato proprio in queste ore dal governo britannico, in futuro la concessione dei visti per lavoro sarà determinata da diversi fattori, tutti piuttosto restrittivi. Anche nel caso in cui una persona abbia trovato un datore di lavoro disposto ad assumerlo, per ottenere il visto saranno necessarie altre condizioni. Il nuovo sistema di concessione dei visti per lavoro si chiama UK’s point-based immigration system e prevede un sistema a punti. Chi vorrà andare a lavorare nel Regno Unito ne dovrà totalizzare almeno 70: i punti si acquisiscono con la conoscenza della lingua inglese, un livello di istruzione elevato (saranno favoriti i ricercatori), un’offerta di salario che superi un certo livello e qualifiche professionali relative ai settori di interesse per il Regno Unito, nei quali c’è carenza di personale. 

In breve, l’idea è quella di allinearsi alle politiche di immigrazione, piuttosto rigide, di paesi come l’Australia. Da più parti è stato messo in evidenza che lasciare fuori lavoratori meno qualificati, e definire come low-skilled (poco qualificati) certi tipi di lavoratori, avrà un impatto negativo, soprattutto in quei settori che finora ne hanno fatto largo utilizzo (turismo, accoglienza, ristorazione, agricoltura e servizi alla famiglia) che non disporranno della manodopera necessaria. Già nel 2019 gli agricoltori lamentavano un calo dell’arrivo di lavoratori dall’UE, probabilmente scoraggiati dalle notizie sulla Brexit o che hanno deciso di non investire energie e tempo in un paese che non sembra voler loro offrire un futuro sicuro e dignitoso.

Nell’attesa di accordi negli altri ambiti che ci auguriamo vantaggiosi per tutti i cittadini UE e UK, non abbiamo che da prendere esempio da questa vicenda, per capire il valore delle libertà conquistate con l’Unione europea, e i vantaggi offerti ai cittadini dei paesi membri.

Your first Eures job 6.0 

Cerchi lavoro in Europa e non sai da dove cominciare? L’iniziativa Your first Eures Job è quello che potrebbe fare la differenza per te!

YfEj è un progetto promosso da Eures, la rete dei servizi europei per la mobilità professionale dei lavoratori in Europa. L’obiettivo del progetto è quello di aiutare giovani tra i 18 e i 35 anni, cittadini di uno dei paesi membri dell’UE, a trovare un lavoro o un tirocinio in un altro paese dell’UE.

Il progetto ha avuto finora più edizioni, e la nuova edizione 6.0 durerà fino a gennaio 2021. Con l’edizione 5.0 sono partiti molti ragazzi e ragazze italiani tra 23 e 30 anni (l’Italia è il paese che ha utilizzato di più questo programma) che sono andati per una esperienza professionale principalmente in Germania, Francia e Portogallo.

Your first Eures Job offre servizi di supporto alla mobilità professionale dei giovani, attraverso gli Eures Adviser, che si possono trovare nelle Marche presso i Centri per l’impiego. L’Adviser è la persona a cui rivolgersi per una consulenza personalizzata e gratuita sulle proprie possibilità di realizzare una mobilità lavorativa, per una consulenza sul cv e su come muoversi per cercare lavoro nel paese o nel settore scelto.

Your first Eures Job offre anche benefit finanziari che hanno lo scopo di facilitare il giovane candidato nella sua ricerca, nel processo di selezione e di trasferimento in un altro paese. In particolare i benefit previsti per l’edizione 6.0 sono questi:

  • sostegno per andare a sostenere colloqui di lavoro: fino a 600 euro (forfettario)
  • corso lingua: fino a 2000 euro (a rimborso)
  • supporto per esigenze speciali: fino a 500 euro per 2 viaggi (rimborso)
  • supporto per trasferimento per lavoro, tirocinio (retribuito) o apprendistato: fino a 1400 euro (forfettario)
  • integrazione per il tirocinio: fino a 600 euro al mese per massimo tre mesi (forfettario)
  • riconoscimento qualificazioni: fino a 400 euro (forfettario)

La cosa interessante è che, in caso di necessità, è possibile ottenere più benefit insieme. Inoltre si può ottenere il benefit per la preparazione linguistica anche in fase di preselezione, cioè per avere maggiori possibilità di essere selezionati.

L’edizione 6.0 prevede anche un accompagnamento del giovane al termine dell’esperienza all’estero. Nel caso voglia rimanere nel paese in cui si trova, potrà contare su un Eures Adviser locale per accedere ad altre opportunità lavorative, mentre nel caso voglia rientrare nel paese di origine verrà seguito per il reinserimento da un Eures Adviser nel paese di provenienza.

Rispetto alle edizioni precedenti, si prevedono pagamenti più veloci dei benefit, e corsi di lingua non solo online.

Vuoi saperne di più? Vieni a trovarci e parliamone!

borse di studio daad Germania

Formazione in Germania con le borse di studio DAAD

La Germania è al quarto posto tra le destinazioni preferite dagli studenti, grazie ad un’offerta accademica molto ampia e ad un alto livello di formazione riconosciuto a livello professionale anche all’estero. Il sistema universitario tedesco prevede sia corsi accademici simili a quelli italiani che percorsi che uniscono teoria e pratica. L’università in Germania inoltre non prevede il pagamento di tasse, e i costi quindi sono limitati a piccoli contributi per i documenti e simili.

Se hai mai pensato di andare a studiare in Germania, anche solo per un periodo, o per una specializzazione post laurea, il DAAD può esserti di grande aiuto.

Il DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst, Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico) rappresenta le università tedesche all’estero e ha centri di informazione in molti paesi del mondo, tra cui l’Italia. Il DAAD promuove la mobilità verso la Germania di studenti, dottorandi, ricercatori e professori.

Il DAAD offre informazione ma anche borse di studio, tra cui : borse di studio/ricerca annuali (laurea specialistica, dottorato di ricerca, post-doc), borse brevi di ricerca, borse per corsi di lingua intensivi, per corsi estivi universitari, per viaggi di studio per gruppi di studenti,per professori e ricercatori.

La sede italiana del DAAD è stato fondata nel 2004 con il fine di intensificare le relazioni accademiche tra Italia e Germania. Si trova a Roma e fornisce informazioni dettagliate e organizzate sulle opportunità di studio e formazione in Germania, sia attraverso il sito che attraverso i suoi consulenti al centro DAAD di Roma e i lettori presenti in 13 università italiane (i più vicini a noi si trova a Bologna, Firenze e Roma).

Il Centro può rispondere alle domande relative al sistema universitario tedesco, ai corsi di studio internazionali offerti dalle università tedesche ed i corsi di lingua in Germania, sui programmi di borsa di studio offerti dal DAAD stesso e da altre fondazioni ed enti tedeschi. Offre inoltre orientamento e supporto per l’iscrizione presso le università tedesche.

Le borse di studio per l’Italia si rivolgono a studenti, dottorandi, ricercatori e professori che intendono svolgere una parte dei loro studi o delle loro ricerche in Germania. I programmi di studio riguardano tutte le discipline (anche artistiche) e si rivolgono anche a coloro che non conoscono il tedesco (in Germania esistono quasi 1200 corsi di laurea e scuole di dottorato in lingua inglese).

Ecco i bandi aperti al momento per borse di studio e di ricerca, con scadenza il 1 dicembre 2019.

Si tratta di quattro programmi di finanziamento:
Borse di studio – Corsi di laurea magistrale per tutte le discipline;
Borse per corsi estivi universitari;
Borse di ricerca – Borse annuali per dottorandi;
Borse di ricerca – Dottorati binazionali / Dottorati in co-tutela (cioè svolti in due paesi, grazie alla collaborazione di due atenei).

Sono aperte inoltre fino al 30 novembre le borse di studio per laurea magistrale (1 o 2 anni) e studi di approfondimento (1 anno) nell’ambito di arti visive, design, comunicazione visiva e cinema.

Se non hai trovato quello che cercavi o hai bisogno di altro supporto, contatta Eurodesk Ancona per una consulenza personalizzata!

DiscoverEU 18 anni

DiscoverEU, 18 anni e parti per l’Europa!

Qualcuno ha tutte le fortune, e questa volta tocca ai diciottenni!
L’Unione europea ha pensato a un regalo speciale per i ragazzi e le ragazze nati tra il 2 luglio 1999 e il 1 luglio 2000 incluso: si chiama DiscoverEU ed è un biglietto di viaggio per partire questa estate alla scoperta dell’Europa!

Il bello è che si viaggerà in treno (in alcuni casi in bus o traghetto) perché, che ci crediate o no, è davvero uno dei modi migliori di scoprire e conoscere veramente un paese. Vedere il paesaggio che cambia, passare vicino a piccoli centri e attraversare la campagna o una montagna, questo veramente significa aver visto un paese. Se non ci avete mai provato, e avete 18 anni, ecco la vostra occasione!

Saranno circa 15000 i diciottenni europei che potranno viaggiare e, chissà, incontrarsi a un festival, in una capitale europea, in riva a un lago o ad un concerto. Per i cittadini italiani ci sono più di 1700 biglietti per partire nel periodo che va dall’inizio di luglio fino a settembre, per un massimo di 30 giorni.

Il 2018 è l’Anno europeo del patrimonio culturale, e questo significa che il viaggio sarà ancora più interessante, viste le molte le manifestazioni previste in tutta Europa per celebrare l’incredibile varietà del patrimonio culturale europeo! L’iniziativa DiscoveEU è collegata a questa ricorrenza, e per questo vi sarà utile saperne di più.
Ecco infatti come si fa a ottenere il biglietto.

A partire dal 12 giugno alle 12 ci si potrà registrare al portale DiscoverEU, e si dovrà a questo punto rispondere a un quiz sull’Anno europeo del patrimonio culturale (ecco dove trovare tutte le informazioni utili!) e ad una domanda di spareggio.
La Commissione europea farà una classifica dei partecipanti per ciascun paese, e successivamente fornirà il biglietto e un pacchetto informativo di supporto all’organizzazione del viaggio (non dimenticate di passare qui da noi se avete bisogno di informazioni e suggerimenti per alloggio o assicurazioni!).

I biglietti per i candidati selezionati saranno prenotati, acquistati e consegnati da un soggetto individuato appositamente dalla Commissione europea, per cui di quello non dovrete preoccuparvi. Potrete partire da soli o anche in gruppo, fino a cinque partecipanti.
Oltre a godervi il vostro viaggio di scoperta e le vostre vacanze, potrete diventare Ambasciatore DiscoverEU! Dovrete raccontare le vostre esperienze di viaggio, attraverso Instagram, Facebook o Twitter, e organizzare una presentazione della vostra avventura: a noi piacerebbe ospitarvi qui all’Informagiovani a raccontare com’è andata!
Non vi resta che preparare il vostro itinerario e il vostro documento di identità per il viaggio (attenzione alla scadenza, è importante!).
In bocca al lupo!

Eurodesk Multipliers Seminar a Bruxelles, Ancona c’è!

Le opportunità europee non sono solo per i giovani ma anche per chi lavora con e per loro!
Oggi cerco di raccontarvi in poche righe che cosa è successo all’Eurodesk Multipliers Seminar della scorsa settimana a cui ho partecipato come Eurodesk Mobility Advisor di Eurodesk Ancona (cioè quello che faccio tutti i giorni quando venite a parlare con me di come fare per andare all’estero), insieme ad altri colleghi di tutta Europa.

Martedì 22 abbiamo cominciato con un momento di benvenuto e condivisione del programma, con giochi di ice-breaking per conoscerci meglio, un po’ come si fa quando partecipate agli scambi giovanili internazionali o ad altre attività simili.

Poi ecco tutto quello che è seguito.

Abbiamo fatto attività di gruppo sulle competenze dell’Eurodesk Mobility Advisor: qui è quando ci siamo ricordati, tra le altre cose, quanto è importante ascoltarvi sempre con attenzione e senza nessun tipo di pregiudizio sulle vostre aspirazioni, sui vostri progetti e sulle vostre richieste. L’Eurodesk Advisor è sempre qui per aiutarvi a capire come realizzare il vostro progetto d esperienza all’estero!

Serata internazionale: per chi non avesse mai partecipato ad uno di questi momenti di convivialità e divertimento, è quando si scoprono i cibi tipici, gli usi, le abitudini alimentari e non dei nostri vicini di casa europei, e spesso lo si fa ridendo e cantando. E naturalmente si tiene alta la bandiera italiana confermando il nostro talento non solo per il cibo, ma anche per la musica, il canto, e l’intrattenimento in generale 🙂

Mercoledì mattina abbiamo scoperto quali sono le novità e le proposte per il settore giovani in UE, e per chi lavora per loro: Time to Move 2018, il nuovo sito Eurodesk con lo strumento Opportunity finder, la nuova strategia europea per i giovani (engage, connect, empower), e le proposte che riguardano il budget Erasmus+ e, last but not least, l’iniziativa DiscoverEU!

Poi ci sono state sottoposte alcune delle vostre richieste più complesse, e insieme abbiamo provato a trovare le risposte più adatte, più complete ma più semplici per voi da leggere: non è stato facile!

Nel pomeriggio siamo stati al Parlamento Europeo, per la cerimonia di premiazione dei progetti locali presentati dagli Eurodesk europei: qui è dove abbiamo visto quante belle cose si possono fare insieme, molto emozionante!

Giovedì abbiamo parlato di promozione delle opportunità europee per i giovani e dei canali per raggiungervi meglio: qui è dove abbiamo imparato che c’è un sacco da studiare su come usare i vari social media, sulle parole da usare per parlarvi ed essere ascoltati, sulle vostre diverse esigenze e preferenze (ci servirebbe il vostro aiuto, i vostri consigli, le vostre osservazioni) 🙂

Abbiamo anche visitato la sede dell’Agenzia Nazionale Giovani belga, dove siamo stati accolti calorosamente dalla direttrice che ci ha raccontato informalmente, intorno a un tavolo con tè e biscotti, dei loro progetti più riusciti e di come li hanno realizzati.

Venerdì mattina abbiamo avuto spazio per condividere idee e progetti per il futuro: qui è dove abbiamo preso contatti e parlato di possibili collaborazioni, tutto per potervi offrire nuove e sempre maggiori opportunità di andare a fare una bella esperienza europea!

Intorno a tutto questo lavoro di networking, condivisione di buone prassi ed esperienze (tutto in inglese eh! ;-)) c’è stato il piacere di conoscere colleghi di tanti paesi, capire come migliorare il proprio lavoro, ma anche sentirsi parte di una rete che lavora per lo stesso obiettivo. L’obiettivo della rete Eurodesk è quello di far cogliere a più ragazzi e ragazze possibili le decine di opportunità che ci sono in Europa per migliorare la loro carriera ma anche la loro vita.
E soprattutto, è stato bello ricordarsi perché facciamo questo lavoro: perché essere amici, anche se si è diversi e specialmente per questo motivo, è bellissimo e ci rende migliori, più felici, più ricchi, più fiduciosi nel futuro.

 

tirocini estero maggio Ancona 2018

Tirocini all’estero di maggio

Tirocini in arrivo anche questo mese per studenti, laureati e laureandi!

Per studenti – Interreg Reporter per Alpine Space Programme – Monaco di Baviera – Germania
Durata: 2 mesi a partire da metà maggio o giugno
Requisiti: essere studenti, con ottima conoscenza dell’inglese
Retribuzione: 22 euro al giorno
Scadenza: al più presto

Per studenti – HR Support Internship (COUHR2904) – Dublino – Irlanda
Durata: 6 mesi
Requisiti: buona conoscenza della lingua inglese (almeno B2), ottime doti comunicative e organizzative, ottima conoscenza degli applicativi Office
Retribuzione: previsto alloggio con utenze pagate e trasporto locale
Scadenza: a breve

Per studenti – Marketing Internship (COUMA0305) – Dublino – Irlanda
Durata: 6 mesi
Requisiti: essere studenti con buona conoscenza dell’inglese (almeno B2), attenzione ai dettagli, conoscenza di Office ed Excel in particolare, capacità di lavorare autonomamente
Retribuzione: previsto alloggio con utenze pagate e trasporto locale
Scadenza: a breve

Per laureati – presso Corte dei Conti Europea – Lussemburgo
Durata: 3, 4 o 5 mesi con inizio il 1 settembre
Requisiti: laurea in uno degli ambiti di interesse della Corte dei Conti, conoscenza di almeno due lingue ufficiali dell’UE
Retribuzione: può essere prevista
Scadenza: 31 maggio

Per laureandi o laureati – Internship presso ETUCE – European Trade Union Commitee for Education – Bruxelles – Belgio
Durata: 5 o 10 mesi a partire da settembre 2018
Requisiti: buona conoscenza scritta e orale della lingua inglese, interesse nelle politiche e affari europei, buone capacità comunicative
Retribuzione: prevista retribuzione, abbonamento trasporto pubblico e volo
Scadenza: 22 maggio

Tirocini aprile 2018 Eurodesk Ancona

Tirocini all’estero di aprile

Anche questo mese è pronta la lista di proposte di tirocini all’estero per studenti e laureati, in settori molto vari ma con scadenze per candidarsi molto vicine, non pensateci troppo!

Per laureati – Programma tirocini settori vari presso Fusion for Energy – Francia, Spagna, Germania
Durata: da 4 a 9 mesi a partire da ottobre
Requisiti: laurea in ingegneria, fisica, giurisprudenza, comunicazione, gestione risorse umane, finanza; ottima conoscenza dell’inglese
Retribuzione: 1000 euro al mese e rimborso spese di viaggio
Scadenza: metà maggio

Per laureandi e laureati – Internship in Gender Equality and Leadership – Redscope Consulting – Bruxelles
Durata: Aprile-giugno o settembre-dicembre 2018
Requisiti: conoscenza dell’inglese scritto e orale, del pacchetto Office, Google drive e social media
Retribuzione: previsto un rimborso spese mensile
Scadenza: non indicata

Per diplomati o laureati – Roverway Assistant Internship presso World Association of Girl Guides and Girl Scouts (WAGGGS) – Bruxelles e Olanda
Durata: 6 mesi a partire da fine aprile
Requisiti: esperienza di volontariato internazionale e in organizzazione eventi, buona conoscenza dell’inglese
Retribuzione: 1000 euro al mese
Scadenza: 15 aprile

Per laureati o laureandi – Marine Litter Solutions Intern – presso PlasticsEurope – Bruxelles
Durata: 6 mesi
Requisiti: laurea o studi in Scienze del mare, chimica o simili; ottima conoscenza dell’inglese
Retribuzione: prevista
Scadenza: 13 aprile

Per studenti o laureati – Translation Internship – MoGi Group – Dublino, o da remoto
Durata: 6 mesi
Requisiti: studi attinenti, conoscenza del pacchetto Office e CAT tools, buona conoscenza dell’inglese
Retribuzione: non specificata
Scadenza: non specificata

Per chi non avesse trovato quello che cercava, vi ricordo che potete inviarmi una email con una richiesta specifica (indicando il vostro titolo di studio, conoscenza della lingua, obiettivo, attività desiderata, paese di preferenza) a europa@informagiovaniancona.com.

Progetto Nomads, interrail e volontariato

Nomads 2018, sport, volontariato e Interrail!

Non vi dico sempre che le possibilità di andare all’estero sono innumerevoli? Ecco Nomads 2018, un bel progetto finanziato con Erasmus+ che vi permetterà di partire la prossima estate e vivere esperienze indimenticabili!

Il progetto Nomads, coordinato in Italia dall’associazione Lunaria, ha lo scopo di coinvolgere 100 giovani in attività di supporto allo sport e al volontariato, in collaborazione con comunità locali sparse per l’Europa.
L’obiettivo finale è quello di aumentare la consapevolezza multiculturale dei partecipanti e costruire nuove relazioni di amicizia, cooperazione e solidarietà tra i partecipanti e con le comunità ospitanti.

Ma come funziona? Potranno partecipare giovani tra i 18 e i 30 anni provenienti da Italia, Grecia, Spagna, Regno Unito ed Estonia, che potranno viaggiare via treno con l’Interrail Pass, fare volontariato e partecipare ad eventi dedicati allo sport in Europa, per un periodo di massimo un mese.

Il programma finanzia il vitto e l’alloggio dei volontari durante le attività, e il rimborso dell’80% delle spese di viaggio, permettendovi in pratica di viaggiare molto investendo poco!

Per partire con Nomads 2018 il primo passo è quello di scegliere un campo di volontariato a cui partecipare dal sito dedicato (la durata può andare da 10 a 20 giorni), in base ai vostri interessi, disponibilità in termini di date e alle attività offerte dagli organizzatori del campo. Una volta scelto il campo, contattate Lunaria per candidarvi (descrivete bene le vostre motivazioni a partecipare a quel progetto!). Se verrete accettati per il campo, scegliete gli eventi sportivi a cui prendere parte, sempre come volontari, e inviate all’organizzazione la vostra adesione.

Una volta che avrete tutte le conferme da parte delle organizzazioni che vi accoglieranno, pianificate il vostro itinerario e acquistate il vostro Interrail Pass: il rimborso del viaggio avverrà dopo il vostro ritorno (mi raccomando non buttate il vostro Pass e o i biglietti di viaggio!) fino al tetto massimo previsto (fino a 210 euro se hai 18-25 anni o 280 euro se hai 26-30 anni).

Ai partecipanti selezionati per partecipare ai campi è richiesto di associarsi a Lunaria, e naturalmente di mettersi in gioco e impegnarsi nelle attività scelte.
Allora, dove andrete questa estate?

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Lavoro stagionale all’estero

Partire per fare un lavoretto stagionale all’estero per l’estate, in quanti ci avete pensato?
Questa però è una delle occasioni in cui davvero tra il dire è il fare c’è di mezzo il mare!

Vediamo di darvi alcuni consigli per pianificare la vostra ricerca, senza perdervi tra decine di siti, offerte poco chiare e o vere e proprie truffe.

Prima di tutto bisogna ricordarsi che prima vi muovete, e maggiori sono le possibilità di scelta tra più offerte adatte al vostro profilo, oltre al fatto che avete più tempo per informarvi bene.
La maggior parte delle aziende che assume personale stagionale comincia reclutare a febbraio e marzo (reclutare significa raccogliere cv, fare colloqui, proporre contratti e trovare un accordo con i lavoratori, che poi potranno cominciare a lavorare nei mesi successivi). Più vi avvicinate all’estate e più le offerte sono relative a emergenze da coprire, o a posizioni poco pagate e meno appetibili.

Un buon punto da cui partire è il portale Eures – il portale europeo della mobilità professionale. Tra le funzionalità del portale c’è la sezione “Trova un lavoro”: da qui si possono fare ricerche tra le offerte di lavoro pubblicate. Si può selezionare per paese di interesse, tipo di contratto (temporaneo o permanente), e altri parametri. Fondamentale è inserire sempre una parola chiave, possibilmente relativa alla figura professionale ricercata e nella lingua nella quale si lavorerà. Per il lavoro stagionale infatti spesso le offerte non sono scritte nella lingua del paese di lavoro, ma in quella richiesta dal datore di lavoro, di solito in base alle esigenze della clientela con la quale si avrà a che fare. Ad esempio si possono trovare molte offerte per le località turistiche spagnole o greche scritte nelle lingue dei turisti che le frequentano (tedesco, inglese, ecc).
Questo dato ci introduce ad un argomento di fondamentale importanza, la conoscenza delle lingue! E’ indispensabile conoscere almeno al livello B2 una lingua straniera, per poterla utilizzare efficacemente per un lavoro, oltre che per cavarsela per le esigenze personali, altrimenti è inutile sprecare tempo nella ricerca. Spesso non importa se la conoscenza non è certificata, ma bisogna essere in grado di dimostrarla.

Parliamo anche di un anche di un altro aspetto: dove si trova la maggior parte dei lavori di tipo stagionale? Se pensiamo alla stagione estiva, sicuramente molte offerte riguarderanno Portogallo, Grecia, Spagna, Cipro e altri luoghi classici balneari. Ma anche nei paesi scandinavi, in Irlanda, o in Svizzera (ad esempio Lugano), ci sono località dove in estate l’afflusso di turisti e visitatori è notevole e quindi c’è molta richiesta di personale stagionale.
Una volta individuate delle offerte interessanti, è opportuno verificare che siano dettagliate e chiare, per poi contattare il referente per eventuali domande e l’invio del cv. Un aspetto da non trascurare è la scelta della zona o della città dove andare a lavorare: scegliere un posto dove il costo della vita è molto alto ci mette a rischio di non riuscire a gestire bene spese ed entrate, soprattutto all’inizio. Il portale Eures offre anche una sezione dedicata a informazioni sulle condizioni di vita e lavoro nei vari paesi, meglio dare un’occhiata prima di buttarsi!

Una breve parentesi sulla preparazione del cv, soprattutto per i paesi anglosassoni e scandinavi: è bene ricordarsi che il cv deve essere chiaro, sintetico e ordinato, e non deve contenere informazioni considerate sensibili (età, nazionalità, sesso, situazione personale) che potrebbero essere usate per discriminare il lavoratore. La foto va inserita nel caso di lavori che prevedono il contatto con il pubblico, altrimenti in genere no.

Ora, come fare a raggiungere i datori di lavoro che ci interessano non solo attraverso le offerte, ma magari nel momento in cui sono interessati a incontrare e valutare candidati? Un sistema che sta funzionando sempre più è quello degli European job days online. Sono in pratica delle fiere del lavoro online, a cui ci si può iscrivere per partecipare, e poter entrare in contatto con i recruiters delle aziende che cercano personale stagionale da diversi paesi. Stando comodamente a casa tua puoi scegliere quale azienda contattare, vedere le loro offerte di lavoro e spesso è possibile sostenere un primo colloquio conoscitivo.

Fatevi da subito una idea del periodo che volete trascorrere all’estero, per non rimanere spiazzati alla domanda: quando potresti partire?
Assicuratevi infine di avere un documento di identità a posto, cioè non scaduto, la tessera sanitaria e altri eventuali documenti che potrebbero esservi utili.

In questo momento in cui il Covid sta cambiando velocemente le regole di libero movimento in Europa, verificate sempre la possibilità di poter entrare nel paese che vi interessa, con il portale Re-open EU .
Buona ricerca!

Tirocini all'estero marzo 2018

Tirocini all’estero di marzo

Sappiamo che siete sempre alla ricerca di buone occasioni per fare una esperienza temporanea all’estero: ecco alcune offerte di tirocinio per settori vari, aperte a candidati neolaureati o a studenti universitari!

Per laureati – Mediatore Europeo – Strasburgo o a Bruxelles
Durata: da 4 a 11 mesi
Requisiti: laureai in giurisprudenza, conoscenza dell’inglese e del francese
Retribuzione: previsto un contributo mensile e borse per la durata di 3 mesi
Scadenza: 31 marzo

Per neolaureati – Agenzia Europea per a Sicurezza e la Salute sul Lavoro – Bilbao e Bruxelles
Durata: da 6 a 12 mesi
Requisiti: conoscenza di almeno due lingue ufficiali dell’UE, di cui una deve essere l’inglese
Retribuzione: previsto un contributo di circa 1.176 euro mensili
Scadenza: 28 marzo

Per laureati – Bio-based Industries Joint Undertaking (BBI JU) – Bruxelles
Durata: 6 mesi
Requisiti: laurea in comunicazione, affari europei, giornalismo, relazioni internazionali; buona conoscenza della lingua nglese e di un’altra lingua ufficiale dell’UE
Retribuzione: previsto un contributo mensile di 1.159 euro circa
Scadenza: 27 marzo

Per neolaureati – Agency for the Cooperation of Energy Regulators – Lubiana
Durata: 6 mesi con inizio a marzo e settembre di ogni anno
Requisiti: ottima conoscenza dell’inglese e di un’altra lingua ufficiale dell’UE; laurea attinente al dipartimento scelto per il tirocinio
Retribuzione: prevista una borsa mensile di 500 euro per chi non beneficia di altri finanziamenti; rimborso delle spese di viaggio e trasporti locali
Scadenza: senza scadenza

Per studenti – Web Design Internship – Reading (UK)
Durata: 6 mesi
Requisiti: conoscenza di WordPress, InDesign, Illustrator, Photoshop CS5
Retribuzione: non è prevista retribuzione, ma verrà fornito l’alloggio spese incluse e trasporto locale per andare al lavoro
Scadenza: senza scadenza

Per studenti – Mobile Application Development Internship – Bristol (UK)
Durata: 6 mesi
Requisiti: conoscenza di almeno uno dei principali linguaggi di programmazione
Retribuzione: non è prevista retribuzione, ma verrà fornito l’alloggio spese incluse e trasporto locale per andare al lavoro
Scadenza: senza scadenza

Per laureati o con esperienza – WindEurope – Bruxelles
Durata: 6 mesi
Requisiti: conoscenza del pacchettoOffice, in particolare Excel, conoscenza dell’inglese
Retribuzione: prevista
Scadenza: 4 aprile

Non avete trovato l’offerta che fa per voi? Ecco come contattarmi per un incontro informativo gratuito!

professioni sanitarie irlanda UK 2018

Informazioni e recruitment per le professioni sanitarie

Tra le professionalità più ricercate in paesi verso cui molti giovani vorrebbero emigrare, come UK e Germania, ci sono tutte quelle legate al settore sanitario e assistenziale.

Il generale innalzamento dell’età media e l’aspettativa di vita sempre più lunga che interessano soprattutto i paesi occidentali comportano una crescente necessità di personale dedicato all’assistenza di persone anziane con varie patologie. Questo significa che per chi sta studiando nel settore sanitario o ha già una preparazione professionale ha buone opportunità di lavoro in vari paesi.

I servizi per il lavoro del Regno Unito, ad esempio, segnalano nella shortage occupation list ufficiale (cioè un elenco di professioni per le quali nel paese non si trovano lavoratori) proprio le professioni sanitarie, cioè i medici con varie specialità, gli addetti all’assistenza alla persona a tutto tondo e gli infermieri. Diversamente dall’Italia, sia le strutture pubbliche che quelle private assumono personale prevalentemente rivolgendosi ad agenzie specializzate nella selezione di personale sanitario.

Gli studenti e i laureati delle università italiane, in questo ed altri settori, sono molto apprezzati per la loro preparazione, e ogni anno diverse agenzie da vari paesi europei girano le città universitarie e partecipano a fiere ed eventi specifici per conoscere potenziali candidati da assumere.

Ed è proprio con questo scopo che abbiamo organizzato, per venerdì 23 marzo, un evento di informazione e reclutamento dedicato agli studenti, ai laureandi e ai neolaureati delle Facoltà sanitarie dell’Università Politecnica di Ancona, in collaborazione con l’agenzia Jark Recruitment Belfast.

Le posizioni offerte sono in Irlanda del Nord e UK e riguardano infermieri, fisioterapisti, ostetriche e altre specializzazioni mediche, ma anche OSS e addetti all’assistenza alla persona.

L’agenzia offre anche la possibilità agli studenti di svolgere un tirocinio estivo retribuito come care assistant, della durata di due mesi, un’ottima opportunità per migliorare il livello di conoscenza dell’inglese, sperimentare un contesto lavorativo nuovo, fare un’esperienza professionale e umana formativa.

L’evento si terrà qui all’Informagiovani di Ancona, la partecipazione è gratuita e qui c’è il form per iscriversi e assicurarsi un posto in sala, a presto!

ielts

Il test IELTS

Se sei uno studente universitario sai già più o meno di cosa si tratta, se invece lo hai solo sentito nominare, beh, vale veramente la pena di sapere cos’è e come funziona. Le sempre maggiori possibilità di mobilità all’estero va di pari passo con la conoscenza delle lingue straniere e con la possibilità di dimostrarla in maniera chiara e univoca.

L’IELTS è infatti un test di verifica della conoscenza della lingua inglese, forse il più conosciuto e richiesto a livello internazionale. Sostenere un test IELTS è indispensabile per poter studiare presso le università di lingua inglese, per ottenere borse di studio per l’estero, ma anche per accedere a opportunità di lavoro sia in Italia che fuori. Il test IELTS può essere sostenuto anche da minorenni, basta che un genitore compili il modulo di consenso apposito.

Il test IELTS inoltre è tra quelli accettati da molti governi poter fare richiesta di un visto di immigrazione: parliamo ad esempio del Canada, dell’Australia, della Nuova Zelanda.
Al momento, come abbiamo già visto, per i cittadini italiani (ed europei) non è richiesto un visto per andare a lavorare o studiare in UK.

La caratteristica dell’IELTS è quella di non essere una vera e propria certificazione, ma di determinare la conoscenza dell’inglese del candidato nel momento in cui si sostiene il test. Per questo motivo il test si considera valido per due anni (anche se è sempre l’istituzione richiedente a deciderlo), dopo i quali è spesso necessario ripeterlo se si ha necessità di certificare o dimostrare la propria conoscenza dell’inglese.

Per questo stesso motivo il test IELTS ha un valore di verso a seconda del punteggio che si ottiene: più l’università, o l’azienda, è prestigiosa e selettiva, e più alto dovrà essere il punteggio ottenuto. I punteggi vanno dal massimo di 9 al minimo di 3,5.

Il test IELTS valuta la conoscenza della lingua nelle quattro aree di competenza dell’ascolto, lettura, scrittura e conversazione. Ha due versioni, a seconda dell’uso che se ne deve fare: una è l’IELTS General Training e l’altra è l’IELTS Academic, specifico per l’accesso a istituzioni universitarie e più in generale per usi accademici.

Infine, come ci si iscrive, come si sostiene il test e quanto costa?
Mentre la preparazione può anche essere svolta autonomamente e gratuitamente (ci sono numerose risorse online per prepararsi), il test si svolge lo stesso giorno in tutto il mondo, in sedi accreditate presso il British Council (l’ente britannico per le relazioni culturali), con modalità standardizzate.

Anche Ancona ha più di un test center, e il test può essere sostenuto circa ogni mese. La prenotazione va fatta online almeno un mese in anticipo, e comporta il pagamento della quota di circa 234 euro. Ci sono anche diverse scuole di lingue che sono test center accreditati, e in qual caso il costo del test potrebbe essere compreso in quello che avete sostenuto per un corso di preparazione.

Ora, se vuoi certificare o dimostrare la tua conoscenza dell’inglese, l’IELTS ti garantisce un riconoscimento a livello internazionale!

Università all’estero, come si fa?

C’è chi ci pensa già mentre studia al liceo, e chi lo decide dopo la triennale: studiare presso una università all’estero, che sogno!

Magari hai conosciuto qualcuno che ha trascorso un periodo studiando all’estero con una borsa Erasmus, e ti è venuta voglia di provare a fare anche tu un anno o due di università in un altro paese.
Oppure vorresti specializzarti in un settore molto specifico e il corso che ti interessa è offerto solo da poche università nel mondo.

In tutti questi casi, il consiglio è quello di informarsi e muoversi con molto anticipo rispetto all’inizio dell’anno accademico, almeno sei mesi prima. Questa strategia è fondamentale per assicurarsi di aver scelto un corso che risponde alle nostre aspettative, per non avere sorprese sulla procedura di iscrizione ed ammissione, ma anche per poter sfruttare le eventuali possibilità di fare domanda per borse o agevolazioni offerte agli studenti internazionali.

L’indicazione di attivarsi per tempo vale tanto per la scelta di università europee che extra-europee, (per le quali va anche verificata la possibilità e le tempistiche per ricevere un visto per studio) dato che l’ammissione di studenti stranieri è prevista praticamente ovunque, ma è subordinata alla verifica dei requisiti e dei titoli adeguati.

Un capitolo importantissimo e per cui va fatto un discorso a parte è la certificazione linguistica richiesta, o comunque il livello di conoscenza della lingua in cui verranno tenute lezioni ed esami. Per le università anglosassoni e per quelle che offrono corsi in inglese spesso viene richiesto il test IELTS con un determinato punteggio. Molte università americane, ma non solo, richiedono invece il test Toefl. Per ogni lingua c’è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che va conseguita entro determinate scadenze, per poter essere ammessi a frequentare l’università.

Insomma, il sogno di studiare in una università all’estero è realizzabile, ma bisogna mettersi all’opera coi giusti tempi e una buona dose di determinazione.
Per renderti più facile la parte di orientamento iniziale tra la mole non indifferente di informazioni che potresti trovare navigando sul web, abbiamo organizzato un incontro con degli esperti, libero e gratuito per tutti gli interessati, non mancare!

Tirocini all’estero di febbraio

Tirocini per neolaureati e per studenti, ecco una raccolta di possibilità da considerare nei prossimi giorni!

Per neolaureati – Segretariato generale del Consiglio dell’Unione Europea – Bruxelles (BE)
Durata: 5 mesi con inizio a settembre 2018
Requisiti: conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’UE e una conoscenza soddisfacente di un’altra lingua
Retribuzione: 1159,44 euro mensili
Scadenza: 15 marzo

Per studenti universitari – EAC European Astronaut Centre– Colonia (DE)
Durata: da 3 a 6 mesi
Requisiti: studi attinenti al settore e al dipartimento scelto
Retribuzione: previsto un rimborso spese di 600 euro
Scadenza: le candidature vengono accettate durante tutto l’anno

Per laureati – Parlamento UE– Lussemburgo
Durata: 3 mesi, con inizio a luglio 2018
Requisiti: perfetta conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione europea o della lingua ufficiale di uno dei paesi candidati e una conoscenza approfondita di altre due lingue ufficiali dell’Unione europea
Retribuzione: 1313 euro circa mensili
Scadenza: 15 febbraio

Per laureati – PICUM, Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants – Bruxelles (BE)
Durata: 6 mesi con inizio il 5 marzo
Requisiti: laurea in giornalismo, comunicazione, diritti umani e affini
Retribuzione: 766 euro mensili, più trasporto locale e buoni pranzo
Scadenza: 14 febbraio

Per studenti- INTA International Trade Association– Bruxelles (BE)
Durata: tra 3 e 6 mesi, con inizio a marzo
Requisiti: conoscenze e interessi nel settore comunicazione, ottima conoscenza dell’inglese
Retribuzione: presvista una retribuzione mensile
Scadenza: 22 febbraio

 

Se non hai trovato l’opportunità che cercavi, scrivimi a europa@informagiovaniancona.com per un consiglio personalizzato.

Tirocini all’estero di gennaio

Ecco le prossime opportunità di mettere in pratica gli studi fatti e di partire per un’esperienza di tirocinio all’estero dopo la laurea. Soprattutto per chi sta per arrivare alla fine del percorso universitario, questo è il momento di pensare al prossimo passo!

Per laureati e studenti – Tirocini alla Corte dei Conti europea – Lussemburgo
Durata: 3, 4, o 5 mesi, a partire da maggio 2018
Requisiti: laureati o studenti che abbiano completato almeno 4 semestri di studio; interessati a una formazione pratica attinente ad uno dei settori d’attività della Corte dei Conti; conoscenza approfondita di una lingua ufficiale dell’Unione Europea e una conoscenza soddisfacente di almeno un’altra lingua ufficiale
Prevista una retribuzione (1120 euro mensili) o meno, a seconda della disponibilità di bilancio.
Scadenza: 31 gennaio

Per laureati – Tirocini presso la Commissione Europea (settore amministrativo) – Bruxelles (Belgio)
Durata: 5 mesi, a partire da ottobre 2018
Requisiti: laurea e ottima conoscenza di almeno due lingue ufficiali dell’UE, una delle quali dovrà essere inglese, francese o tedesco
Retribuzione: è prevista una borsa di circa 1.176 euro mensili e il rimborso delle spese di viaggio. Viene inoltre offerta un’assicurazione sanitaria e per gli incidenti. I tirocinanti disabili riceveranno un supplemento alla borsa.
Scadenza: 31 gennaio

Per laureati – Tirocini presso il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) – Stoccolma (Svezia)
Durata: da 3 a 6 mesi
Requisiti: laurea, ottima conoscenza della lingua inglese
Retribuzione: è previsto un contributo mensile di 1.477 euro netti e un rimborso di viaggio per l’inizio e la fine del tirocinio.
Scadenza: 31 gennaio

Tirocinio come Social Media Specialist presso Blendi smoothies – Dublino (Irlanda)
Durata: 3 mesi di internship part-time (3 giorni a settimana) con successiva possibilità di impiego
Requisiti: competenze grafiche e nel settore della comunicazione sui social network
Retribuzione: prevista una retribuzione di 150 euro alla settimana
Scadenza: 31 gennaio

 

Tirocini all’estero di dicembre

Avete messo tra i buoni propositi del 2018 quello di fare un tirocinio all’estero? Bene! Allora è il momento di cercare una buona opportunità e prepararsi per sfruttare al massimo questa esperienza e l’investimento di tempo, energie (e di qualche risorsa finanziaria). Anche per questo mese vi proponiamo una raccolta di offerte da considerare.

E se non trovate quello che state cercando, scrivetemi a europa@informagiovaniancona.com indicando il vostro profilo, gli studi fatti, il campo e il paese di interesse, vi darò indicazioni per una ricerca mirata.

Per studenti o laureati – internship presso la Human Rights Unit dell’UNICEF – Ginevra (Svizzera)
Durata: 3 mesi con inizio l’8 gennaio 2018
Requisiti: preparazione accademica in Diritto internazionale, scienze sociali, relazioni internazionali, Diritti umani o settori affini, ottima conoscenza della lingua inglese, interesse nel settore dei diritti dei minori, capacità di lavorare in autonomia rispettando i tempi dati
Retribuzione: non prevista
Scadenza: 12 dicembre 2017

Per diplomati o studenti universitari – tirocinio presso The Do School – Berlino (Germania)
Durata: almeno 4 mesi
Requisiti: buona conoscenza del pacchetto Office, capacità di comunicazione, di problem solving, di lavoro di squadra e di coordinamento, interesse per il mondo dell’imprenditoria, delle startup e delle NGO.
Retribuzione: non indicata
Scadenza: non indicata

Per laureati, settori vari – 7 tirocini presso l’EMSA European Maritime Safety Agency – Lisbona (Portogallo)
Durata: da 3 a 6 mesi (tra il 1 marzo e il 31 agosto 2018)
Requisiti: laurea attinente al dipartimento di assegnazione, buona conoscenza dell’inglese scritto e orale
Retribuzione: 934.51 euro mensili
Scadenza: 15 dicembre

Per laureati, dipartimenti vari – tirocini presso ACER – Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia – Lubiana (Slovenia)
Durata: 6 mesi (con inizio a marzo o a settembre)
Requisiti: laurea attinente al dipartimento di assegnazione, livello B2 della seconda lingua
Retribuzione: 500 euro mensili
Scadenza: non c’è scadenza per la candidatura

Per laureati in materie economiche – tirocini presso Biosikula France – Nizza (Francia)
Durata: 3 mesi
Requisiti: laurea in economia, marketing o simili, livello C1 di francese, conoscenza del pacchetto Office e patente B
Retribuzione: 400 euro mensili (possibilità di beneficiare del supporto del programma YfEJ – Your first Eures job)