Un incentivo alla creazione di impresa

Sempre più spesso i giovani, e non solo, prendono in considerazione la possibilità di aprire un’attività in proprio per i motivi più disparati: la difficoltà a trovare lavoro la perdita del lavoro, la possibilità di usufruire di agevolazioni/finanziamenti.

Certamente il percorso che porta alla creazione di una nuova attività imprenditoriale è lungo e difficile ma di fronte ad un mercato del lavoro sempre più difficile molti accettano di sfidare la sorte.

In effetti chi decide di mettersi in proprio non sa a priori come andranno le cose ma sicuramente si può seguire un iter utile a raggiungere l’obiettivo.

Generalmente l’iter prevede 5 fasi: valutazione delle attitudini imprenditoriali, definizione dell’idea imprenditoriale, analisi del mercato e del prodotto, organizzazione dell’azienda e redazione del piano d’impresa.

Come sempre il punto di partenza sono le nostre passioni e le nostre attitudini ma questo non è sufficiente se slegate dal contesto in cui vogliamo operare.

Occorre, infatti, osservare la realtà economica locale e nazionale, l’arena competitiva, il mondo del lavoro e le sue richieste per rendersi conto dell’effettivo potenziale di mercato del prodotto o servizio da lanciare.

È quindi di fondamentale importanza produrre in base alle esigenze del consumatore e non produrre qualunque cosa – anche se di qualità – e poi cercare di venderla al consumatore.

Fondamentale poi è la valutazione dei costi che il proprio progetto imprenditoriale comporta. Per questo motivo spesso le regioni emettono bandi pubblici che concedono finanziamenti e/o agevolazioni per l’avvio di nuove imprese.

In questo senso va l’avviso pubblico emesso dalla Regione Marche che concede incentivi alla creazione di studi Professionali, singoli e/o associati e dei liberi professionisti, aventi sede legale e/o sede operativa nel territorio regionale.

L’avviso pubblico è rivolto ai soggetti con un’età minima di 18 anni, residenti e/o domiciliati (da almeno 3 mesi) nella regione Marche, iscritti come disoccupati, ai sensi del D.lgs 150/2015, presso i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione (CIOF).

I contributi sono concessi per un importo massimo fino a 30.000,00 euro.

Le domande di richiesta contributo vanno presentate entro il 12 aprile 2018.

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