Come scegliere un corso di formazione

Scegliere un corso di formazione è spesso fonte di dubbi e incertezze sulla validità dello stesso e sulla spendibilità del titolo che può essere rilasciato. Dubbi più che legittimi se si pensa che seguire un corso di formazione implica certamente un dispendio di energie, tempo e non ultimo soldi se si tratta di un corso a pagamento.

Quali fattori considerare?
Come spiegato in un nostro precedente articolo, nella scelta di un percorso formativo incidono sicuramente diversi fattori: va bene partire dall’individuare le professioni che il mercato richiede maggiormente, ma senza prescindere dai propri interessi, dalle proprie inclinazioni, dalle ambizioni personali e dalla passione che farà da filo conduttore a tutta la carriera professionale.
Una volta individuati i propri interessi, è necessario scegliere anche in base alla tipologia di corso, alle caratteristiche dell’ente organizzatore e alla durata del corso stesso.

Differenze tra corsi gratuiti e corsi a pagamento
Quanto alla tipologia di corso, è sufficiente dare una scorsa anche veloce agli elenchi di corsi caricati sul nostro sito alla pagina corsi di formazione, per vedere innanzitutto che i corsi si dividono in due macrocategorie: gratuiti e a pagamento.

I corsi gratuiti sono quelli che non comportano spese di partecipazione, quelli a pagamento invece prevedono un costo di partecipazione, variabile a seconda della tipologia di corso e della durata.

Ovvio che se potessimo scegliere, tutti preferiremmo iscriverci a un corso gratuito ma non sempre è possibile perché per alcune tipologie di corsi non è previsto per legge alcun finanziamento. Qualche esempio? I corsi per parrucchiera ed estetista che sono gratuiti solo per i ragazzi in età di obbligo formativo.

Corsi finanziati e corsi autorizzati: quali differenze?
I corsi gratuiti possono essere finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE), quelli a pagamento possono essere autorizzati dalla Regione. Per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione, i corsi vengono sottoposti a valutazione da parte della Regione sulla base di criteri di qualità.

Anche gli enti di formazione devono sottostare a criteri di qualità per ottenere il finanziamento o l’autorizzazione del proprio corso. Solo gli enti che rispondono a questi criteri vengono accreditati e inseriti in un elenco aggiornato trimestralmente dalla Regione (per saperne di più potete leggere qui).

Ulteriori distinzioni e classificazioni
All’interno delle due macrocategorie di cui sopra, potete, poi, trovare ulteriori distinzioni e classificazioni: nella categoria “gratuiti” rientrano gli FSE, gli ITS e gli IFTS; nella categoria “a pagamento” potete trovare i corsi autorizzati e quelli a catalogo FORM.I.CA.

Ma di questi ulteriori dettagli parleremo nelle prossime puntate e quindi continuate a seguirci.

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