Bonus bebé 2018
Il Bonus bebè, chiamato anche assegno di natalità, è un contributo economico che lo Stato eroga per mezzo dell’Inps, come aiuto alle famiglie con basso reddito.
Si tratta di una misura per sostenere la natalità, legata al ‘benessere’ della famiglia: al reddito dei suoi componenti e alle eventuali proprietà.
Consiste in un assegno di 80 euro mensili per le neomamme e famiglie adottive con ISEE sotto i 25mila euro mentre per le famiglie a basso reddito fino a 7mila euro l’importo dell’assegno raddoppia e passa da 80 a 160 euro mensili.
Se, però, nella scorsa Manovra, le famiglie con figli e le future mamme erano state al centro dell’attenzione, quest’anno la nuova Legge di Bilancio 2018 ha fatto un passo indietro.
Il bonus bebè, infatti, è stato riconfermato con gli stessi importi ma è cambiata la durata dell’agevolazione.
Dal 1° gennaio 2018 verrà corrisposto non più fino al terzo anno di vita del bimbo (o al terzo anno di ingresso nel nucleo famigliare, per chi adotta), ma solo fino al primo anno.
Questa novità, ovviamente, non riguarda coloro che hanno fatto richiesta del Bonus Bebè negli anni scorsi, i quali continueranno a ricevere il contributo fino al compimento dei 3 anni del figlio o al 3° anno dall’ingresso in famiglia del figlio adottivo.
La domanda di assegno di natalità va presentata direttamente online all’INPS tramite accesso all’area riservata del sito con PIN INPS personale. Va presentata una sola volta per ogni figlio da uno dei genitori entro 90 giorni dalla nascita o dall’entrata in famiglia (in caso di adozione).
Nel caso di gemelli la somma percepita va moltiplicata per il numero degli stessi.
Fermo restando la soglia reddituale tutti i neo genitori o genitori adottivi (italiani, cittadini dell’UE o extracomunitari con permesso di soggiorno) possono fruire del bonus bebè 2018, purché esista, anche, il requisito della coabitazione genitore – figlio.
Il pagamento avviene entro il 5° giorno di ogni mese ed avviene su conto corrente bancario o postale.
Le famiglie che ricevono il Bonus Bebè da diversi anni, invece, per continuare a beneficiarne anche per il 2018, devono presentare la nuova dichiarazione sostitutiva unica (DSU) che serve per il rilascio dell’ISEE 2018.
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