Il test IELTS

Se sei uno studente universitario sai già più o meno di cosa si tratta, se invece lo hai solo sentito nominare, beh, vale veramente la pena di sapere cos’è e come funziona. Le sempre maggiori possibilità di mobilità all’estero va di pari passo con la conoscenza delle lingue straniere e con la possibilità di dimostrarla in maniera chiara e univoca.

L’IELTS è infatti un test di verifica della conoscenza della lingua inglese, forse il più conosciuto e richiesto a livello internazionale. Sostenere un test IELTS è indispensabile per poter studiare presso le università di lingua inglese, per ottenere borse di studio per l’estero, ma anche per accedere a opportunità di lavoro sia in Italia che fuori. Il test IELTS può essere sostenuto anche da minorenni, basta che un genitore compili il modulo di consenso apposito.

Il test IELTS inoltre è tra quelli accettati da molti governi poter fare richiesta di un visto di immigrazione: parliamo ad esempio del Canada, dell’Australia, della Nuova Zelanda.
Al momento, come abbiamo già visto, per i cittadini italiani (ed europei) non è richiesto un visto per andare a lavorare o studiare in UK.

La caratteristica dell’IELTS è quella di non essere una vera e propria certificazione, ma di determinare la conoscenza dell’inglese del candidato nel momento in cui si sostiene il test. Per questo motivo il test si considera valido per due anni (anche se è sempre l’istituzione richiedente a deciderlo), dopo i quali è spesso necessario ripeterlo se si ha necessità di certificare o dimostrare la propria conoscenza dell’inglese.

Per questo stesso motivo il test IELTS ha un valore di verso a seconda del punteggio che si ottiene: più l’università, o l’azienda, è prestigiosa e selettiva, e più alto dovrà essere il punteggio ottenuto. I punteggi vanno dal massimo di 9 al minimo di 3,5.

Il test IELTS valuta la conoscenza della lingua nelle quattro aree di competenza dell’ascolto, lettura, scrittura e conversazione. Ha due versioni, a seconda dell’uso che se ne deve fare: una è l’IELTS General Training e l’altra è l’IELTS Academic, specifico per l’accesso a istituzioni universitarie e più in generale per usi accademici.

Infine, come ci si iscrive, come si sostiene il test e quanto costa?
Mentre la preparazione può anche essere svolta autonomamente e gratuitamente (ci sono numerose risorse online per prepararsi), il test si svolge lo stesso giorno in tutto il mondo, in sedi accreditate presso il British Council (l’ente britannico per le relazioni culturali), con modalità standardizzate.

Anche Ancona ha più di un test center, e il test può essere sostenuto circa ogni mese. La prenotazione va fatta online almeno un mese in anticipo, e comporta il pagamento della quota di circa 234 euro. Ci sono anche diverse scuole di lingue che sono test center accreditati, e in qual caso il costo del test potrebbe essere compreso in quello che avete sostenuto per un corso di preparazione.

Ora, se vuoi certificare o dimostrare la tua conoscenza dell’inglese, l’IELTS ti garantisce un riconoscimento a livello internazionale!

Crociera: il lavoro a bordo

Lavorare a bordo delle navi da crociera è senz’altro un’esperienza indimenticabile.

Molti giovani, infatti, sognano di intraprendere un lavoro sulle navi da crociera ma solo pochi riescono ad immaginare cosa comporta realmente questo tipo di lavoro.

Da un lato si avrà la possibilità di visitare i posti più affascinanti e interessanti del mondo, conoscere persone provenienti da tutto il mondo, avere vitto e alloggio gratuiti e, non ultimo, guadagnare cifre considerevoli.

Dall’altro lato, però, occorre mettere in conto orari di lavoro molto lunghi, alloggi del personale modesti e viaggi in mare sotto qualsiasi condizione atmosferica.

Chi intende presentare domanda per lavorare a bordo delle navi da crociera, insomma, deve rendersi conto che non si tratta di una vacanza ma di un lavoro vero e proprio.

Numerosi sono i profili professionali richiesti.

Le navi da crociera, infatti, impiegano svariate categorie di lavoratori: dal personale impegnato nella conduzione e nella manutenzione della nave al personale di cucina, dal personale addetto all’intrattenimento al personale addetto agli esercizi commerciali, dal personale di assistenza allo staff di bordo, ecc.

Nella ricerca del lavoro bisogna distinguere innanzitutto tra personale di bordo e ditte del terziario che abbiano ottenuto la concessione per gestire un’attività commerciale all’interno della nave. Per ottenere lavoro in saloni di negozi, casinò, centri per la salute occorre quindi rivolgersi direttamente ai concessionari. Per ottenerlo, invece, come personale di bordo bisogna far riferimento alle agenzie specializzate nel reclutamento del personale.

Per poter lavorare a bordo di una nave da crociera occorre conseguire il libretto di navigazione ed iscriversi come gente di mare negli uffici marittimi.

Ogni posizione lavorativa ha requisiti specifici ma sicuramente sono indispensabili una grande attitudine al lavoro in team, un atteggiamento estroverso (per molti ruoli) e un’affidabilità totale.

Indispensabile è anche la conoscenza delle lingue straniere: oltre all’inglese, un’altra lingua tra francese, tedesco e spagnolo.

Ogni anno Costa Crociere, in partnership con il CIOF di PU e il Fondo Sociale Europeo, organizza corsi di formazione gratuiti riguardanti figure specifiche.

In questo momento sono aperti due bandi rivolti ai disoccupati e/o inoccupati marchigiani in possesso di diploma di scuola secondaria superiore.

Il primo corso è “Tecnico dell’accoglienza – animatore a bordo di navi da crociera” è finalizzato alla formazione di personale addetto all’intrattenimento degli ospiti, nello specifico adulti, e alla gestione di altre procedure attinenti ad attività a contatto con il pubblico. Le iscrizioni scadono il 14/03/2018.

Il secondo bando è “Cuoco tecnologo – cuoco di bordo su navi da crociera” è volto a formare figure che operano all’interno dello staff di cucina. La scadenza per la presentazione delle domande è il 04/04/2018.

Entrambi i corsi prevedono GARANZIA DI ASSUNZIONE da parte del gruppo Costa Crociere.

Per non perdervi i corsi in partenza in ambito regionale, consultate gli elenchi alla pagina formazione sul nostro sito oppure inviate una mail a formazione@informagiovaniancona.com.

Cosa farò da grande?

Cosa farò da grande? La risposta a questa domanda ha una varietà di risposte che cambia con l’avanzare degli anni? Da piccoli diamo risposte fantasiose e creative (o lungimiranti, dipende dai punti di vista) come “l’astronauta”, quando cresciamo un po’ fantastichiamo di emulare personaggi dello sport, del cinema o anche dei cartoni animati (dipende dall’età e dalla capacità di sognare e di osare); quando arriviamo all’età in cui possiamo davvero scegliere la risposta diventa più difficile.

Nel momento della nostra vita in cui possiamo davvero scegliere siamo incerti, imbarazzati e spesso anche molto preoccupati della nostra scelta. Sarà quella giusta? Come andrà il mercato del lavoro? Punto alla carriera o a una posizione che assicuri tranquillità? Umanistico o scientifico? La risposta la cerchiamo sempre nel futuro cercando di indovinare che cosa accadrà per capire che cosa fare oggi. E siccome non è facile, ci si affida a chi sa, o dice di sapere, come andranno le cose. I più razionali si affidano agli economisti, quelli più emotivi agli psicologici e quelli meno furbi ad astrologi e cartomanti. Ma prevedere il futuro è, dalla notte dei tempi, impresa ardua che a nessuno è mai riuscita granché bene (tranne in qualche racconto mitologico e in alcuni film).

Ho l’impressione però che in questo processo di interpretazione del futuro e scelta delle nostre priorità, saltiamo un passaggio. Che è quello dell’analisi di ciò che abbiamo intorno, di quel che accade nel mondo: in realtà il futuro, spesso, ha già un sacco di indizi nel presente. Come segnala Annamaria Testa in uno dei suoi sempre notevoli post, c’è un video, dal titolo “Did you konw?“, che illustra bene questo aspetto segnalando con numeri e dati ciò che sta accadendo adesso nel mondo, sfatando miti, leggende e false convinzioni che troppo spesso non lasciano un po’ troppo all’oscuro la nostra consapevolezza.

Recuperare più informazioni, cercare di capire qualcosa in più non solo di quello che studiamo a scuola (o all’università) ma anche di ciò che accade nel mondo e come si trasforma la società può aiutarci davvero a capire che posto avremo noi nel mondo. Perché c’è una risposta che nessuno può darci a una domanda che, a dir la verità, spesso non ci facciamo: non è “Cosa farò da grande? ” ma, forse più acutamente, è “cosa sarò da grande?

Università all’estero, come si fa?

C’è chi ci pensa già mentre studia al liceo, e chi lo decide dopo la triennale: studiare presso una università all’estero, che sogno!

Magari hai conosciuto qualcuno che ha trascorso un periodo studiando all’estero con una borsa Erasmus, e ti è venuta voglia di provare a fare anche tu un anno o due di università in un altro paese.
Oppure vorresti specializzarti in un settore molto specifico e il corso che ti interessa è offerto solo da poche università nel mondo.

In tutti questi casi, il consiglio è quello di informarsi e muoversi con molto anticipo rispetto all’inizio dell’anno accademico, almeno sei mesi prima. Questa strategia è fondamentale per assicurarsi di aver scelto un corso che risponde alle nostre aspettative, per non avere sorprese sulla procedura di iscrizione ed ammissione, ma anche per poter sfruttare le eventuali possibilità di fare domanda per borse o agevolazioni offerte agli studenti internazionali.

L’indicazione di attivarsi per tempo vale tanto per la scelta di università europee che extra-europee, (per le quali va anche verificata la possibilità e le tempistiche per ricevere un visto per studio) dato che l’ammissione di studenti stranieri è prevista praticamente ovunque, ma è subordinata alla verifica dei requisiti e dei titoli adeguati.

Un capitolo importantissimo e per cui va fatto un discorso a parte è la certificazione linguistica richiesta, o comunque il livello di conoscenza della lingua in cui verranno tenute lezioni ed esami. Per le università anglosassoni e per quelle che offrono corsi in inglese spesso viene richiesto il test IELTS con un determinato punteggio. Molte università americane, ma non solo, richiedono invece il test Toefl. Per ogni lingua c’è una certificazione riconosciuta a livello internazionale che va conseguita entro determinate scadenze, per poter essere ammessi a frequentare l’università.

Insomma, il sogno di studiare in una università all’estero è realizzabile, ma bisogna mettersi all’opera coi giusti tempi e una buona dose di determinazione.
Per renderti più facile la parte di orientamento iniziale tra la mole non indifferente di informazioni che potresti trovare navigando sul web, abbiamo organizzato un incontro con degli esperti, libero e gratuito per tutti gli interessati, non mancare!

I corsi in partenza

Molto spesso le persone si rivolgono all’Informagiovani alla ricerca di un lavoro che faccia per loro credendo che il loro percorso fatto fino ad ora sia quello giusto o comunque sia esaustivo.

Tanti possono essere i fattori che impediscono di trovare un lavoro: fattori soggettivi e fattori oggettivi sui quali poco si può intervenire.

In un mercato del lavoro in continua evoluzione e trasformazione, occorre cercare di adeguare il proprio profilo professionale alle mutevoli richieste delle aziende.
Un modo per farlo è cercare di migliorare il proprio profilo con una formazione ad hoc.

Esistono diversi tipi di corsi che possono rilasciare delle qualifiche professionali o dei diplomi di specializzazione in un determinato settore e quindi titoli riconosciuti e spendibili sul mercato; possono essere corsi gratuiti o a pagamento.

In questo momento ad esempio sono usciti in ambito regionale numerosi corsi gratuiti rivolti alle persone disoccupate che rilasciano dei diplomi di specializzazione in ambito arredo legno.
L’elenco completo di questi corsi, comunque, è consultabile sul nostro sito alla pagina formazione.
In questa sede ne prenderemo in considerazione solo alcuni in base non all’importanza ma alla nostra libera scelta.

Tecnico del design – settore legno mobile – Esperto anche in reverse engineering e materiali ecocompatibili
Questo corso ha lo scopo di formare persone in grado di unire la creatività personale a competenze tecniche specifiche, per realizzare prodotti e servizi nell’ambito del design e del disegno di arredamento di interni. Egli può operare e collaborare con aziende e negozi che si occupano di progettazione e realizzazione di mobili, elementi di arredo e soluzioni di arredamento di interni.

Tecnico logistica e movimentazione merci
Il corso ha lo scopo di formare la figura di tecnico delle operazioni di magazzino da occupare in aziende della filiera del legno, per quanto attiene il mobile-arredamento, senza escludere ogni altra impresa che preveda il processo di gestione del magazzino e trasporto.

Operatore di vendita e distribuzione commerciale – tecnico di vendita mobile e arredamento
Il corso intende formare un tecnico in grado di coniugare l’aspetto della vendita e della gestione commerciale, anche di un punto vendita, con quella della progettazione, sulla base di specifiche esigenze individuate dal cliente, di soluzioni di arredo interno di abitazioni, uffici, esercizi commerciali, bar-ristoranti, ecc… nonché di arredo di spazi esterni, attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche (Software di progettazione arredi in 2D e 3D), avendo conoscenza delle specifiche caratteristiche tecniche del prodotto e della sua realizzazione. Tale figura professionale potrà operare sia nell’ambito di aziende (artigiane e/o industriali) produttrici di mobile ed arredi, sia nell’ambito di aziende solo distributrici.

Gli elenchi vengono aggiornati quotidianamente quindi vi consigliamo di consultarli spesso per non perdervi le novità oppure scrivere a formazione@informagiovaniancona.com.

Welcome to Ancona!

Sessanta sono i nuovi studenti stranieri che sono arrivati in Ancona questo mese per fare un semestre all’Università Politecnica delle Marche. Per festeggiare il suo arrivo e dargli un caloroso benvenuto, l’associazione internazionale di studenti ESN (Erasmus Student Network) ha organizzato l’iniziativa ‘Erasmus Welcome Days’: una settimana piena di attività per cominciare a scoprire la città di Ancona e le tradizioni italiane.

Il passato mercoledì 14 febbraio, coincidente con San Valentino, l’Informagiovani partecipava nel secondo giorno della ‘Erasmus Week’ con un evento informativo in collaborazione con i giovani di ESN ESAN Ancona. ESN fu fondata nel 1990 da ex studenti  in mobilità internazionale su iniziativa dell’Erasmus Bureau della Comunità Europea. L’associazione è arrivata in Italia il 22 ottobre 1994 nelle 7 sezioni più antiche (Siena, Parma, Pavia, Milano, Trento, Bologna e Genova) però attualmente è composta da 49 sezioni, in 42 città. In Ancona l’associazione si impegna nella ricerca e creazione di progetti che valorizzano la città per rinforzare il rapporto tra la comunità e gli studenti Erasmus. Eventi come la caccia al tesoro, la visita alle grotte di Frasassi, la gita a Sirolo e i vari city tour sono alcuni esempi.

L’Informagiovani fece una piccola introduzione su alcuni aspetti pratici della città come mappe utili oppure orari degli autobus e abbonamenti universitari. Presentò anche alcuni dei nostri servizi che potrebbero essere utili per gli studenti Erasmus durante il loro soggiorno in Ancona. Il più importante in questo periodo dell’anno sarebbe ‘iHome: l’Agenzia Casa dell’Informagiovani’, un servizio di ricerca ed offerta di alloggi e posti letto gratuito per tutto il territorio comunale. Nonostante, per scoprire la realtà anconetana, la “University Card” è lo strumento perfetto. Questa card facilita l’accesso degli studenti universitari a prodotti e servizi utili alla loro vita all’interno della città. Sono stati sposti alcuni eventi che si terranno in Ancona e dintorni durante i prossimi mesi. I ragazzi non possono mancare alla fiera di San Ciriaco o alle mostre culturali de La Mole.

Grazie a l’associazione ESN ESAN Ancona e a tutti gli studenti che sono venuti. Vi auguriamo un buon Erasmus e ricordate, life begins at the end of your comfort zone!


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Professionisti delle vacanze: le selezioni per il lavoro estivo

Come anticipato in un precedente articolo, anche quest’anno il format Professionisti delle vacanze prevede un secondo (ed ultimo) appuntamento per il 2018, che si terrà giovedì 15 marzo alle ore 15.00.

Quindi chi si fosse perso la prima data ha la possibilità di partecipare a questa seconda, che prevede la presenza di altre agenzie di animazione e non solo.

Infatti i partecipanti al secondo appuntamento avranno la possibilità di conoscere da vicino e di sostenere i colloqui di selezione con ben 5 agenzie, alcune delle quali gestiscono non tanto villaggi turistici quanto centri estivi sportivi rivolti ai bambini/ragazzi e centri di soggiorni studio all’estero.

Cosa significa ciò?

Significa che le figure ricercate variano dall’animazione turistica in senso proprio a figure di più ampio raggio: non solo animatore, istruttore fitness, istruttore sportivo, ballerini, coreografi, tecnici luci e suoni ma anche personale di segreteria, educatori professionali, sorveglianti, infermieri e personale assistenziale, insegnanti di lingua inglese e accompagnatori turistici.

Tutte figure che si adattano ad un lavoro stagionale rivolto in particolare ai ragazzi/e studenti/esse perché richiede un impegno di qualche settimana durante la stagione estiva e quindi probabilmente compatibile con gli impegni di studio dei ragazzi.

La fascia di età varia dai 18 anni (da compiersi entro giugno 2018) ai 30- 35 per i profili ricercati nei villaggi turistici mentre va dai 21 ai 35 anni per le altre figure.

La ricerca è aperta a tutti coloro che sono interessati a cercare un lavoro per la stagione estiva non solo in Italia ma anche all’estero. Per alcuni profili non viene richiesta un’esperienza pregressa; l’importante è sapersi mettere in gioco e sapersi adattare alle varie situazioni ed essere flessibili sia come orari sia come incarichi.

Certamente un’esperienza attinente ha il suo peso e il suo valore ma non averla non preclude la possibilità di entrare a far parte dello staff di animazione.  Questo è un punto sul quale le agenzie incontrate fino ad oggi battono molto per far capire ai ragazzi, soprattutto ai più giovani, di non avere timore a presentarsi perché quello che conta è la buona volontà di imparare.

Se quindi state cercando un lavoro per la stagione estiva, approfittate di questa occasione.

Partecipare è facile: basta prenotare il proprio posto cliccando sulla data (15 marzo) a questo link.

La partecipazione è gratuita.

Tirocini all’estero di febbraio

Tirocini per neolaureati e per studenti, ecco una raccolta di possibilità da considerare nei prossimi giorni!

Per neolaureati – Segretariato generale del Consiglio dell’Unione Europea – Bruxelles (BE)
Durata: 5 mesi con inizio a settembre 2018
Requisiti: conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’UE e una conoscenza soddisfacente di un’altra lingua
Retribuzione: 1159,44 euro mensili
Scadenza: 15 marzo

Per studenti universitari – EAC European Astronaut Centre– Colonia (DE)
Durata: da 3 a 6 mesi
Requisiti: studi attinenti al settore e al dipartimento scelto
Retribuzione: previsto un rimborso spese di 600 euro
Scadenza: le candidature vengono accettate durante tutto l’anno

Per laureati – Parlamento UE– Lussemburgo
Durata: 3 mesi, con inizio a luglio 2018
Requisiti: perfetta conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione europea o della lingua ufficiale di uno dei paesi candidati e una conoscenza approfondita di altre due lingue ufficiali dell’Unione europea
Retribuzione: 1313 euro circa mensili
Scadenza: 15 febbraio

Per laureati – PICUM, Platform for International Cooperation on Undocumented Migrants – Bruxelles (BE)
Durata: 6 mesi con inizio il 5 marzo
Requisiti: laurea in giornalismo, comunicazione, diritti umani e affini
Retribuzione: 766 euro mensili, più trasporto locale e buoni pranzo
Scadenza: 14 febbraio

Per studenti- INTA International Trade Association– Bruxelles (BE)
Durata: tra 3 e 6 mesi, con inizio a marzo
Requisiti: conoscenze e interessi nel settore comunicazione, ottima conoscenza dell’inglese
Retribuzione: presvista una retribuzione mensile
Scadenza: 22 febbraio

 

Se non hai trovato l’opportunità che cercavi, scrivimi a europa@informagiovaniancona.com per un consiglio personalizzato.

I progetti per il proprio futuro

Sono iniziate oggi le giornate di orientamento organizzate dall’UNIVPM di Ancona rivolte a ragazzi e ragazze delle classi quarte e quinte degli Istituti d’Istruzione Superiore al fine di orientare alla scelta consapevole degli studi universitari.

Progetta il tuo futuro, questo il titolo dell’iniziativa, è un evento informativo sui servizi e sull’offerta didattica dell’Università Politecnica delle Marche al quale è stato invitato anche quest’anno l’Informagiovani di Ancona.

Da oggi e fino al 12 febbraio alla Facoltà di Ingegneria a Monte Dago troverete tutte le mattine l’info point dell’Informagiovani che vi illustrerà i servizi che la città di Ancona offre agli studenti universitari.

Tanti sono i fattori che influenzano la scelta di un corso di laurea rispetto ad un altro e tanti quelli che influenzano la scelta di una sede universitaria rispetto ad un’altra.

Più volte sul nostro blog abbiamo parlato dei fattori che influenzano la scelta del proprio futuro: fattori personali, come la famiglia, le amicizie, le proprie aspirazioni, i propri interessi.

Accanto a questi fanno sentire il loro peso nella scelta anche fattori esterni che possono quanto meno aiutare a prendere una decisione e far pendere l’ago della bilancia da un verso piuttosto che dall’altro. Tra questi fattori sicuramente l’aspetto economico connesso alla scelta di un corso di laurea.

Infatti iscriversi all’università comporta un costo notevole sia sotto l’aspetto delle tasse universitarie sia sotto l’aspetto dei costi legati all’affitto per gli studenti fuori sede.

All’Informagiovani di Ancona potete trovare queste ed altre informazioni.

Innanzitutto troverete il servizio iHome, l’agenzia casa dell’Informagiovani di Ancona, con uno spazio web dedicato a tutto ciò che riguarda la casa.

Sul sito iHome troverete una bacheca on line gratuita del cerco offro affitto dove è possibile consultare gli annunci di chi sta offrendo o cercando casa ad Ancona e zone limitrofe e dove è possibile inserire un proprio annuncio.

All’Informagiovani potete rivolgervi anche per avere un servizio gratuito di primo orientamento e consulenza su tutto ciò che riguarda la locazione, in modo particolare rivolta agli studenti universitari.

Sempre agli studenti universitari è rivolto il servizio University Card, lo strumento pensato per facilitare agli studenti universitari l’accesso ai servizi utili alla loro vita all’interno della città.

La University Card viene rilasciata gratuitamente a tutti gli studenti dell’UNIVPM siano essi residenti o domiciliati ad Ancona. I possessori della University Card hanno diritto a sconti in esercizi commerciali, palestre ed altre strutture convenzionate. Ottenerla è semplicissimo: basta recarsi all’Informagiovani con un documento di identità ed un documento che attesti il proprio status di studente UNIVPM oppure compilare il form on line e passare in ufficio a ritirarla.

Vi aspettiamo numerosi!

L’importanza di conoscersi

Potrei giurare sul fatto che la prima cosa che molti di voi fanno nel momento in cui cercano un lavoro è quella di scavare tra gli annunci, quelli che hanno qualche guizzo in più prima sistemano il proprio cv; chi è dotato di un po’ di autocritica si interroga sul fatto di poter aggiornare le proprie competenze. Non sono passi scorretti ma sono quelli che si possono fare solo dopo aver preparato il terreno in altro modo. Dovreste partire invece dalle conoscenze.

Nel nostro bel Paese se qualcuno dicesse che per trovare il lavoro servono le conoscenze, partirebbero ammiccamenti e ampi cenni di consenso: ma l’approvazione sarebbe per il motivo sbagliato. Alla parola “conoscenze”, per una storia e una cultura che abbiamo un po’ troppo clientelare, le nostre menti pensano subito alla conoscenza amica, alla referenza interessata, al favore tra amici, alla raccomandazione. Ecco, il fatto di confondere e quasi far coincidere “conoscenza” con “raccomandazione” nel mondo del lavoro non ci aiuta perché ci preclude, di fatto, di seguire percorsi diversi dal solito e sviluppare una competenza relazionale sana. Nel mondo del lavoro è vero, bisogna avere le conoscenze; ma le possiamo avere tutti così come tutti dovremmo stare un po’ più attenti a sviluppare in maniera corretta una abilità  che si chiama intelligenza sociale.

L’intelligenza sociale è la capacità di mettersi in relazione con gli altri in maniera efficace e positiva. Lo psicologo americano Edward Thorndike l’ha definita, ormai un secolo fa, la “capacità di gestire saggiamente le relazioni umane”. Questa forma di intelligenza ci permette di interpretare le situazioni e le persone, di capire i discorsi, di spiegarsi e di cooperare; significa avere empatia. “E ancora: capacità di decodificare i ruoli sociali, di esprimersi in modo appropriato nelle diverse situazioni, di ascoltare, di intuire quello che gli altri pensano e sentono” (così come scrive Annamaria Testa in questo post).

Relazionarci con gli altri in maniera positiva può regalarci molte opportunità, come quella di riuscite a stabilire un dialogo costruttivo, far emergere le nostre potenzialità, farci conoscere e riconoscere come competenti in una certa materia. Il percorso per arrivare a un buon livello di intelligenza sociale prevede un passaggio per il riconoscimento e la consapevolezza dei propri valori ma anche, e forse soprattutto, dei propri limiti, difetti, imperfezioni. Anche quando riconoscerli non ci piace o, addirittura, ci può far male. Chi riesce a conoscere bene se stesso, riesce anche meglio a capire gli altri (il famoso “mettersi nei panni”, più facile a dare come indicazione che praticare come modalità di comportamento) e quindi con maggiore facilità presta più attenzione al quadro d’insieme, e non solo alla superficie gradevole, è più flessibile. Questa capacità, che come altre alcuni chiamano soft-skill, può essere la chiave di volta nel momento in cui vi trovate a dover cercare un lavoro. L’avreste mai detto che conoscere un po’ meglio voi stessi sarebbe stato il modo più agevole di trovare un lavoro?