Articoli

Tutti dovrebbero fare una scuola di podcast

Un paio di settimane fa è partita l’iniziativa “A scuola di podcast” che offre la possibilità a 30 ragazz* di imparare le conoscenze e le competenze basilari per la realizzazione di un podcast. Siamo solo a metà percorso e abbiamo già la certezza di poter dire che tutti dovrebbero poter fare una scuola di podcast. Perché? I motivi sono diversi.

Un motivo è che abbiamo capito che la tecnica per fare un podcast era solo una scusa: questo percorso sta dando la possibilità a ragazzi e ragazze di potersi confrontare, prima di tutto con se stessi e le proprie capacità, i propri limiti, qualche incertezza e un sacco di sogni, visioni, progetti. Questo è stato un gran regalo che ci siamo fatti, che ognuno di noi si è fatto: sia chi ha partecipato, sia chi ha organizzato. Credo sia importante dare l’opportunità, soprattutto a chi è giovane, di avere uno spazio ed un tempo immaginati proprio per fare questo.

Un motivo è che abbiamo capito che le storie e i percorsi di tutti noi non sono sempre così lineari, precisi, orientati e definiti: ci sono inciampi, incertezze e indecisioni che rendono la nostra vita non un terreno coltivato regolarmente con tutti gli alberelli in fila ben posizionati, ma a volte una selva oscura come quella dantesca e intricata come nei racconti horror. Ma non per questa è meno bella. Anzi.

E infine, un motivo è che abbiamo capito che è importante e bello, qui e adesso, dedicare tempo e spazio ai giovani, ascoltare quello che dicono, osservare quello che fanno, accogliere le loro proposte. Dar loro modo di sperimentare, capire, allenarsi, sbagliare e trovare una propria singolarità.

Un’esperienza come la “nostra” scuola di podcast rappresenta la possibilità di mettersi in gioco senza giudizi e pregiudizi, senza la paura di poter mettere in pericolo qualcosa. Tutti dovrebbero fare una scuola di podcast così, anche per il solo gusto di scoprire un po’ meglio se stessi e, chissà, stupirsi un po’.

Yo! Una rete per i giovani

Anche l’Informagiovani è un partner del progetto YO YO– your opportunity finanziato dalla Fondazione Cariverona attraverso il bando “Giovani Protagonisti” e all’interno del quale realizzeremo molte attività sotto il segno di Be Smart, le nostre attività dedicate alle competenze trasversali.

Il progetto è rivolto ai giovani dai 16 ai 30 anni della Provincia di Ancona: l’obiettivo è quello di colmare la distanza tra istruzione e mondo del lavoro aiutando i giovani a orientarsi, formarsi e inserirsi nel tessuto lavorativo e sociale del nostro territorio con un percorso gratuito di orientamento e mentoring.  Con YO nasce un nuovo patto territoriale tra giovani, scuola, imprese: l’approccio adottato sarà di “open innovation” in un momento così complesso in cui c’è bisogno di una ripartenza comune, nella condivisione e co-produzione di risorse economiche e sociali.  “Il progetto Yo- come sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili, Cultura e Turismo, Paolo Marasca- ha una forza innovativa straordinaria, alimentata dal coinvolgimento diretto delle giovani generazioni.   Genera sul territorio una rete che sino ad ora era sempre stata in potenza. Il Comune di Ancona è attivo con più strumenti: Informagiovani, la Mole, Kum.  Crediamo immensamente in Yo, è un passo avanti decisivo per il territorio.  Daremo senso di possibilità e strumenti ai ragazzi, e loro daranno altrettanto a noi. In un periodo come questo,avviare un progetto così importante è un grande segnale. “

Il progetto avrà una durata di tre anni e vede il coinvolgimento di un’ampia rete con oltre 30 enti tra pubblico e privato: i partner promotori del progetto (Comune di Ancona, CSV-Centro Servizi per il Volontariato, Informagiovani, Associazione Con…tatto, Cooss Marche, SS. Annunziata, Free woman, Opere Caritative Francescane, Tenda d’Abramo, Fondo Mole) istituti scolastici (poliarte, iis volterra-elia, iis podesti-calzecchi-onesti, IIS Vanvitelli-Stracca-Angelini, IIS Einstein-Nebbia), il sostegno sul territorio (Fondazione Cluster, h3-coworking, Legacoop Marche, Confcooperative Marche, Centro Papa Giovanni XXIII, Agorà, IAL Marche srl, Cescot, L.A.B., Generazioni Legacoop), alcune aziende (Lavoriamo insieme, Luna Bona, The Begins srl, Arredamenti Ancona, By Automa, Autoscuola Cantiani, Palm snc, Cus Ancona, Fondazione Marche Cultura), fornitori (Warehouse Coworking factory, Tech4care, Agenzia Res). 

Chi vuole può partecipare già da subito a YO offrendo il proprio contributo: compilando il sondaggio che ci aiuterà a scoprire esperienze e aspettative su orientamento, formazione, volontariato, lavoro (clicca qui per compilarlo!)