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Le buone notizie negli annunci

Per proporre ogni settimana una selezione di annunci che possano essere utili a chi sta cercando (o cercando di cambiare) lavoro usiamo diverse fonti (peraltre indicate a margine delle offerte).

Tra queste c’è anche un social network appositamente dedicato al mondo del lavoro (almeno nelle intenzioni): si tratta, come avrete capito, di Linkedin.

Ormai da tempo anche in Italia Linkedin è una piattaforma utilizzata dalle aziende per svolgere tutta o una parte delle selezioni del personale. Anche le agenzie specializzate lo utilizzano anche perché può essere uno strumento potente per conoscere i candidati (e, per loro, farsi conoscere dalle aziende).

Qualche giorno fa, su segnalazione di una newsletter (che peraltro vi consigliamo, si chiama “Sarò brevi” di Flavia Brevi e la potete trovare qui), su Linkedin è apparso un annuncio di ricerca personale che, per come siamo abituati, è sembrato a molti bizzarro.

L’azienda, oltre a specificare quali fossero le mansioni, i compiti e le competenze richieste, ha inserito anche un paragrafo dedicato alle cose che non cercava e che, anzi, chi si fosse candidat* avrebbe dovuto eliminare dal cv:

  • la foto
  • la data di nascita
  • lo stato coniugale
  • tutti quegli aspetti identitari che non hanno a che fare con la posizione, come la religione o l’orientamento sessuale.

L’annuncio (che al momento in cui scrivo è ancora presente anche se non accetta più candidature,  ma non è detto che lo sia al momento della lettura) era di una realtà italiana, Serenis, che si occupa di offrire servizi di consulenza psicoterapica attraverso una piattaforma on line. Mi son detto: bisogna farlo sapere, perché ci sono buone notizie anche da noi!

Dal mio punto di vista, a parte l’esemplare attenzione che questa azienda ha avuto su temi del genere, è importante che ci siano episodi simili perché “insegnano” e segnano un piccolo passo avanti. I contenuti che vanno tolti dal cv sono quelli che non dovrebbero influenzare la valutazione di chi sceglie un candidato o una candidata, valutando così, com maggiore serenità (e direi anche con più precisione e rispetto) le competenze e le caratteristiche di chi andrà a fare quel lavoro.

Ed è una buona notizia anche per chi, come me, crede che dovremmo, nel nostro contesto lavorativo, fare qualche passo in avanti in questa direzione: non solo per avere diritti più equi ma anche, sono convinto, per guadagnare competitività nell’economia delle imprese italiane. 

 



Affitto! Come scrivere un annuncio

Pochi sanno che, ormai da alcuni anni, l’Informagiovani ha sviluppato anche un servizio di orientamento e supporto per coloro che gestiscono una casa o sono alla ricerca di un alloggio o posto letto.
A questo settore, denominato “autonomia abitativa”, è dedicato il sito: ihomeancona.com, dove è possibile trovare una descrizione delle principali attività, consulenze che offriamo e una bacheca per cerco/offro alloggio.
Quando si cerca un alloggio, così come nel momento in cui si cerca lavoro, è fondamentale prestare molta attenzione alla lettura dell’annuncio in modo da captare più dettagli possibili, rispondere in modo attinente e non perdere tempo in inutili contatti.
Da questo deriva l’importanza di come sono scritti gli annunci, siano essi di lavoro o di affitto.
Un proprietario di un immobile o un coinquilino che decide di pubblicare un’inserzione, utilizzando canali digitali o bacheche fisiche, deve saper scrivere un buon annuncio.
Suggeriamo quindi alcuni degli elementi fondamentali per raggiungere questo obbiettivo.

Il linguaggio
Il linguaggio deve essere chiaro e semplice, con preferenza di frasi brevi, soprattutto on line, oggi il tempo di lettura è sempre meno e la comunicazione viaggia veloce.
L’inserzionista deve individuare i punti di forza che valorizzano la casa e il target a cui rivolgere la locazione, infatti sapendo cosa mettere in risalto e cosa tralasciare, risulta più semplice evitare di scrivere un annuncio troppo generico.

Il titolo
Il titolo è il biglietto da visita, deve attirare l’attenzione e indurre alla lettura, è meglio se contiene parole chiave ad esempio riferite al luogo dove si trova l’immobile o ad una caratteristica univoca dello stesso.

Le foto
Le foto sono fondamentali nell’era digitale, non possono essere improvvisate perché otterrebbero l’effetto contrario. Devono essere scattate in modo da visualizzare la prospettiva migliore della casa/stanza; devono essere chiare, luminose e di buona qualità, in grado di evidenziare i punti di forza o qualche dettaglio. Potrebbe essere utile, se disponibile, includere una planimetria che agevola il lettore a capire la distribuzione degli spazi.

ll testo
ll testo dell’annuncio ha due obiettivi: dare informazioni chiare ed esplicative ed incuriosire il lettore a contattare il proprietario per una prima visita, magari virtuale! Ciò è possibile se il contenuto, dopo una breve descrizione oggettiva e mirata, viene arricchito di dettagli.
Ovvio, non possono mancare informazioni relative a: tipologia casa, zona, target, numero posti letto e bagni, ma poi è necessario indicare servizi o elementi in grado di differenziare l’annuncio e dare spazio all’immaginazione così da essere contattati.

Canone locazione
Molti chiedono se è consigliato indicare il canone di locazione; se consideriamo che oggi molte delle ricerche on line partono dalla fascia di prezzo, noi consigliamo almeno di indicare un range o una cifra magari trattabile, affinché l’annuncio sia almeno preso in considerazione.

Contatti
Infine è sicuramente indispensabile indicare contatti raggiungibili e con tempi di risposta brevi.

Potremmo riportare molti esempi e casistiche ma preferiamo approfondire con i diretti interessati, che ci possono contattare personalmente o tramite: ihomeancona.com, dato che scrivere un annuncio accattivante non è scontato ma di sicuro è il primo passo per trovare gli inquilini ideali.