Cosa bisogna studiare per garantirsi il futuro

Scegliere il proprio percorso di studi non è facile: le incognite sono tante quante sono le raccomandazioni, i consigli, i suggerimenti. Il fatto è che alcune scelte che compiamo nei “primi” annid ella nostra vita potrebbero risultare determinanti per il nostro futuro. Non sempre sono facili da fare per una serie di motivi: ci capita di dover scegliere qualcosa che è più “grande” di noi, non siamo nel periodo giusto, non abbiamo un paragone di confronto che ci aiuta a fare la scelta corretta, non abbiamo la certezza che ciò che sceglieremo si manterrà una buona scelta anche in futuro. E via discorrendo per altre decine di dubbi. La notizia positiva è che questo tipo di “angosciosa” incertezza la viviamo un po’ tutti, un po’ tutti ci siamo passati e, qualche volta, chi non l’ha avuta è chi ha fatto poi le scelte peggiori.

Uno di questi momenti topici nel nostro spettro di decisioni è quando dobbiamo scegliere il nostro futuro professionale. Significa scegliere che scuola fare, che professione intraprendere e, qualche volta, anche se trasferirci dal posto dove viviamo. Su che basi facciamo questa scelta? Solitamente dipende dall’età: da adolescenti sulla scorta di quello che fanno gli amici (che poi uno si chiede: ce ne sarà uno che sceglie?), da giovani sulla spinta di quello che dicono genitori, parenti e insegnanti, da grandi sulla base dell’esperienza. Ma in ogni caso non sempre questi suggerimenti esterni sono corretti, seppur dati con scrupolo e buona fede.

In un articolo apparso questa estate sul Fatto Quotidiano si faceva questa domana: “È giusto studiare quello per cui si è portati e che si ama?” E la risposta del giornale era la seguente: “Soltanto se si è ricchi e non si ha bisogno di lavorare, dicono gli economisti. Se guardiamo all’istruzione come un investimento, le indagini sugli studenti dimostrano che quelli più avversi al rischio, magari perché hanno voti bassi e non si sentono competitivi, scelgono le facoltà che danno meno prospettive di lavoro, cioè quelle umanisticheI ragazzi più svegli e intraprendenti si sentono sicuri abbastanza da buttarsi su Ingegneria, Matematica, Fisica, Finanza. Studi difficili e competitivi. Ma chi li completa avrà opportunità maggiori, in Italia o all’estero.” A dire questa cosa sono gli economisti che hanno studiato il valore (monetario per certi versi) di alcuni studi. A certificare questa cosa c’è un documento di rilevanza internazionale (che chi mastica l’inglese può leggere qui) che indica tra le altre cose quanto vale l’investimento fatto per ottenre una laurea. Ad esempio “fatto 100 il valore medio attualizzato di una laurea a cinque anni dalla fine degli studi, per un uomo laureato in Legge o in Economia è 273, ben 398 se in Medicina. Soltanto 55 se studia Fisica o Informatica (le imprese italiane hanno adattato la propria struttura su lavoratori economici e poco qualificati). Se studia Lettere o Storia, il valore è pesantemente negativo, -265. Cioè fare studi umanistici non conviene, è un lusso che dovrebbe concedersi soltanto chi se lo può permettere“.

Questa affermazione, da un puro punto di vista economico, matematico e razionale, è inconfutabile. Quindi: tutti a iscriversi alle facoltà scientifiche? Beh, secondo noi non è proprio così. Per due motivi: il primo è che ci sono una serie settori in cui la preparazione umanistica può essere fondamentale (avete mai sentito parlare, ad esempio, di content manager?) ed anche se rappresentano una nicchia hanno un loro riscontro. Il secondo motivo ve lo spieghiamo per una domanda: se una laurea in lettere vale -265 quanto vale invece una non-laurea (cioè un percorso di laurea intrapreso e non concluso) in ingegneria? Se avete la risposta postatela qui sotto. E buono studio!

Scambio giovanile in partenza!

L’associazione THOLUS NGO e l’associazione Cult Europe stanno cercando 4 partecipanti italiani per lo scambio “Business Young Entrepreneurs”  in partenza a ottobre.

Lo scambio si svolgerà in Romania, a Comanesti, dal 19 al 29 ottobre 2015.
Il Programma Erasmus+ finanzia i costi di vitto, alloggio e attività per i partecipanti e garantisce un rimborso dei costi di viaggio fino a 170 euro.
Possono partecipare ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni.
Per informazioni sullo scambio: andreiprundeanu@live.com o  cult.europe2013@gmail.com

Sharper, la notte dei ricercatori (2015 edition)

Sharper, la notte dei ricercatori. Ma anche di tutti quelli che ricercatori non sono ma dalla ricerca sono attratti, affascinati, incuriositi. Ma anche per quelli che hanno della ricerca un’idea vaga (e spesso pregiudizievole), superficiale o forse nemmeno sanno che anche in Italia (ad Ancona!) si fa ricerca scientifica. Sharper è un progetto europeo che ha l’obiettivo di avvicinare e sensibilizzare l’opinione pubblica alla scienza e al mondo dei ricercatori. Sharper è un evento dedicato a tutti e fatto per far conoscere a tutti la scienza e le sue meravigliose scoperte.

Venerdì 25 settembre a dimostrarlo ci penseranno professori e ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche che venerdì 25 settembre saranno in piazza dal pomeriggio fino alla sera. Quest’anno, la notte europea dei ricercatori compie 10 anni a conferma dell’interesse e del coinvolgimento di tanti, tra cittadini ed organizzatori, agli eventi proposti. La manifestazione rappresenta un modo nuovo di avvicinarsi ad un mondo che genera opportunità di crescita e sviluppo per tutti, grandi e piccini. La ricerca è spesso considerata “lontana” quando, invece, è molto più vicina di quello che pensiamo. È nella vita di tutti i giorni e di tutti noi. È un approfondimento sulla quotidianità e una lente di ingrandimento su temi che ci sembrano “sconosciuti” ma che invece sono assolutamente fruibili e comprensibili da coloro che ogni giorno, non smettono mai di osservare il Mondo per andare… oltre.

Il programma è denso di iniziative: esperimenti, dimostrazioni, speaker’s corner, spettacoli, talk scientifici, laboratori aperti e molto altro. Ci sono due eventi che sono per i quali è necessaria la prenotazione. Il primo è la Silent Disco che “andrà in onda” la sera del 25 settembre: per ballare ciascuno la sua musica ma insieme agli altri è necessario avere le cuffie che potete prenotare a questo indirizzo www.radioarancia.tv.  Il secondo evento per il quale potete prenotare la partecipazione (non è obbligatorio) è la visita alla nave oceanografica del CRN: per farlo potete andare su naveoceanografica.eventbrite.it e prenotare l’orario della vostra visita (ci sono 4 visite da 20 persone ciascuna, dalle 17 alle 19).

E l’Informagiovani che ci fa a Sharper? Oltre alla nostra disponibilità per tutte le informazioni che vi serviranno, ospiteremo i laboratori scientifici dedicati ai ragazzi delle scuole superiori durante la mattina (purtroppo sono per i ragazzi della scuola, a voi non rimarrà che vedere le foto) e poi, nel pomeriggio alle 18.00 lo spettacolo di lettura teatrale sulla storica scoperta del DNA.

Ecco tutto il resto del programma. Vi aspettiamo!

 

CoderDojo: imparare l’informatica giocando

coderdojo_bambiniSapete tutti cos’è un CoderDojo?
No? Bene, così questo post vi sarà utile perché scoprirete una cosa nuova e divertente.
Sì? Bene ugualmente perché alla fine di questo post troverete un’occasione interesante.

Ma partiamo da chi non ne sa nulla. Un CoderDojo è  un movimento senza scopo di lucro che organizza incontri gratuiti in cui i bambini imparano a programmare in modo ludico. I bambini di oggi sono bombardati di stimoli informatici ed elettronici e, spesso a nostra insaputa, apprendono velocemente concetti che a noi richiederebbero mesi. L’evoluzione tecnologica e la conseguente rivoluzione sociale che ne deriva stanno abbassando drasticamente l’età in cui un bambino entra non solo in contatto con gli strumenti di ultima generazione, ma riesce addirittura a padroneggiarne i meccanismi. CoderDojo ha una sola regola:

Above All: Be Cool“, bullying, lying, wasting people’s time and so on is uncool
(Soprattutto sii in gamba! Il bullismo, mentire e far perdere tempo non è da persone in gamba).
Il Coderdojo è un’attività che prevede la presenza di adulti che insegnano ai bambini la programmazione in maniera divertente e interattiva.
CoderDojo è un progetto internazionale che offre le basi della programmazione informatica per i giovanissimi. Nato in Irlanda nel 2011 il fenomeno si è esteso a macchia d’olio agli Stati Uniti, al Giappone e a mezza Europa (Regno Unito in primis), fino ad arrivare anche in Italia. E, da qualche settimana, anche ad Ancona. L’associazione che lo promuove si chiama, come era naturale, CoderDojo Ancona, ed è formato da un gruppo di volontari che prestano gratuitamente qualche ora del loro tempo libero per spiegare, giocare e divertire i bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni avvicinandoli alla tecnologia in un modo diverso rispetto al classico. C’è già un calendario di eventi (il primo, in programma per il 3 ottobre, è già pieno) e la notizia è che per l’appuntamento del 7 novembre saremo noi ad ospitare il dojo (evviva!).
Ed ora veniamo a chi sapeva già che cosa fosse un CoderDojo. Per tutti questi, c’è un annuncio che ci arriva direttamente dall’associazione di Ancona e che volentieri pubblichiamo. Stanno cercando Mentor! Che cosa è un mentor? Un Mentor è un volontario che partecipa agli eventi organizzati dal Dojo perchè ha una passione da condividere per l’informatica e per l’educazione e vuole divulgare questa forma di creatività ai più piccoli aiutandoli, supportandoli ed incoraggiondali davanti ai loro dubbi, ostacoli o perplessità. Il Mentor non è necessariamente un informatico, una persona con esperienza nel settore o uno “smanettone” ma è prima di tutto una persona capace di stare con piccoli creativi e che ha voglia di divertirsi. Che aspettate? Leggete qui sotto e candidatevi!

CoderDojo Ancona cerca Mentor. Sei uno studente o laureato in informatica, ingegneria informatica e scienze dell’educazione, sai utilizzare scratch e vuoi diventare parte dello staff di CodeDojo Ancona ? Stiamo cercando proprio te! Invia il tuo curriculum a info@coderdojoancona.it oppure compila la form all’indirizzo “http://www.coderdojoancona.it/diventa-mentor-anche-tu“. Sarai selezionato per affiancare i mentor di CoderDojo, movimento aperto, libero e gratuito, finalizzato alla promozione della digital culture tra i più giovani. L’obiettivo dei CoderDojo, club gratuiti diffusi in tutto il mondo, è promuovere tra i ragazzi dai 7 ai 17 anni l’apprendimento creativo del coding, ovvero della programmazione informatica. Imparare a programmare da piccoli favorisce infatti lo sviluppo di competenze utili a costruire storie, animazioni e videogiochi. Si potenzia così il pensiero computazionale, che favorisce un processo mentale basato sul ragionamento per la risoluzione dei problemi. I laboratori di CoderDojo si terranno normalmente ogni primo sabato del mese dalle 15 alle 18 negli spazi messi a disposizione dal Comune di Ancona (Lazzaretto, Biblioteca, Informagiovani, etc..). Le attività di formazione ruoteranno intorno al gioco, lo scambio reciproco ed il peer learning, secondo l’unica regola fondamentale di ogni dojo: Be Cool.! È possibile dare la disponibilità anche solo per un giorno. Cosa aspetti? Noi siamo già pronti per questa nuova esperienza. E tu? Per qualsiasi informazione o per partecipare visita il sito www.coderdojoancona.it

Facce nuove

facce nuoveBenvenuti! O, meglio, bentornati e benritrovati! Finalmente torna ad aggiornarsi il nostro spazio web che, dopo l’estate, ha fatto un po’ di lifting ;-). Come vedete, ha una faccia nuova! Abbiamo una nuova veste grafica ma non solo. Non ci siamo scostati troppo dalla precedente versione soprattutto per non creare troppo scompiglio e confusione (immaginavamo già mail e telefonate alla richiesta di chiarimenti su dove fossero finiti gli elenchi dei corsi o le offerte di lavoro; ah, presto anche queste avranno uno spazio tutto loro).

La novità vera di questo restyling è la possibilità che avremo di aggiungere funzionalità e servizi molto più che in passato: così a breve sarà possibile prenotare il propri posto ad un workshop direttamente da qui o leggere le offerte di lavoro in maniera più lineare (anche se al momento troverete più o meno tutto come prima). Le differenze sostanziali possiamo riassumerle, anche per dare modo di navigare con più facilità nelle pagine. Cambia la nostra home page e adesso, in alto a sinistra, scorrono con titoli brevi gli ultimi nostri post del blog. I nostri articoli che prima ruotavano in prima pagina sono adesso nella sezione “blog“, raggiungibile dal menù in alto appena sotto l’immagine di copertina. Il menù principale è organizzato più o meno come in precedenza (anche se abbiamo tolto un po’ di fronzoli): c’è una pagina dedicata alla sala conferenze perché da adesso il nostro locale lo potete affittare per i vostri eventi, abbiamo migliorato la pagina in cui trovate le nostre foto e una sezione interna (non più esterna) per quello che riguarda le opportunità europee.

La vera novità è anche l’aggiunta di una sezione in cui potete lasciare i vostri dati (bastano nome, cognome e mail) per rimanere aggiornati su quello che facciamo: la pagina newsletter è pensata proprio per questo e speriamo che in molti di voi ne approfitteranno. Come sempre saranno graditi suggerimenti, consigli e idee per continuare a migliorare anche questo spazio web.

Ma le facce nuove dell’Informagiovani non sono solo virtuali. Come vi avevamo preannunciato ci sono 4 nuove facce anche all’interno del nostro servizio. Sono quelle di Edy, Ilaria, Pietro e Viola i volontari del servizio civile che ci aiuteranno nel prossimo anno non solo a fare il lavoro quotidiano ma anche a organizzare eventi, iniziative e servizi nuovi (e presto li vedrete anche qui).

Buona navigazione!

Volontari trai 18 e i 30 anni cercasi per attività educative e di animazione socio-culturale!

FOCSIV cerca 3 giovani per due diversi progetti di volontariato SVE in Romania di 8 mesi nelle città di Ineu e Arad, regione della Transilvania. I giovani (italiani o cittadini stranieri legalmente residenti) svolgeranno a partire dal 1 Novembre 2015 attività ricreative e di dopo-scuola con minori e adolescenti, sensibilizzazione socio-culturale sul territorio e promozione del volontariato giovanile.

Attraverso il servizio, i volontari faranno esperienza di formazione umana e solidale, acquisiranno capacità e competenze spendibili anche a livello professionale. Ciascun volontario riceverà al termine dell’anno di servizio lo Youthpass, certificato tramite il quale la Commissione Europea garantisce l’esperienza educativa e formativa.

Ai volontari sono garantiti il viaggio A/R per il paese di destinazione, il vitto e l’alloggio per tutta la durata del servizio e un pocket money mensile di 60 eu.

Per conoscere meglio il programma SVE e visionare i progetti proposti vedi qui.

È possibile inviare la propria candidatura entro e non oltre il 18 settembre 2015.

Borse annuali DAAD per studenti di architettura

Il DAAD (servizio di scambio accademico con la Germania) mette a disposizione borse annuali per frequentare un anno di università o di studi di perfezionamento in Germania. Le borse sono disponibili per tutte le discipline, ma viene fatto ogni anno un bando specifico per architetti e artisti (arti visive e performative, musica).

I destinatari della borsa possono essere studenti, laureandi e laureati che vogliono studiare presso università tedesche pubbliche o private (riconosciute), per uno o due anni di laurea magistrale o per un corso di specializzazione post laurea.

Bisogna però fare attenzione a un aspetto: l’ammissione all’università tedesca scelta viene decisa indipendentemente dall’assegnazione della borsa, quindi bisogna comunque prepararsi per l’eventuale test di ammissione previsto.

La borsa include un contributo di  861 euro mensili, l’assicurazione sanitaria, un contributo per i costi di viaggio, e un contributo forfettario per i costi di studio. Inoltre sono previsti contributi per la preparazione linguistica precedentemente alla partenza, se necessaria.

Le scadenze per presentare la candidature sono tra settembre e novembre di ogni anno, a seconda della disciplina.