In memoria dei giovani

Mi ha colpito leggere su Doppiozero l’articolo dedicato a Simone Veil, deportata a 16 anni e mezzo a Birkenau e poi divenuta una delle più fervide sostenitrici dell’Europa unita (diventandone peraltro presidente del suo parlamento).

Ciò che mi ha colpito è la sua età e la domanda che si fa, nell’articolo, chi scrive: a cosa si pensa quando a 17 anni ci si risveglia nel campo? Trovarsi, nella pienezza e nella forza dell’adolescenza, nella gioventù, nel momento di maggiore “esplosione” emotiva della propria vita, costretti e violentati in un campo di concentramento. Davvero, a cosa si pensa? Quali risorse personali si riesce a recuperare? E come si affronta poi il resto della vita?

Non saprei proprio immaginarlo. La mostruosità dell’olocausto ha inghiottito anche tanti giovani (i bambini dell’olocausto sono stati centinaia di migliaia), anticipando a un’età precoce un dolore, un terrore e una violenza che non si dovrebbe mai incontrare nella vita ( e mi piacerebbe davvero pensare che a qualcuno possa essere stata offerta una rappresentazione fantastica diversa come quella che Benigni racconta ne “La vita è bella“).

Ma i giovani, anche allora, i fautori della rinascita, del riscatto, della rigenerazione. Molti di loro sono stati fondamentali nelle ricostruzioni durante i processi contro i carnefici dei campi; alcuni di loro sono stati portatori di idee e valori su cui fondare una ricostruzione morale ancor prima che politica; i giovani di allora sono i testimoni che ancor possiamo ascoltare per non dimenticare.

Il 27 gennaio è (anche) in memoria dei giovani di allora, vittime della disumanità e al tempo stesso genitori di speranze, valori e ideali per l’umanità del futuro.

È online il nuovo sito di Be Smart!

È online da pochi giorni il nuovo sito di Be Smart, in una veste grafica completamente rinnovata e con contenuti aggiornati.
Cosa trovi nel nuovo sito? Innanzitutto ti raccontiamo come è nata l’idea, come abbiamo articolato il progetto e qual è il percorso che stiamo portando avanti.
C’è anche una pagina dedicata al libro “Be Smart – alla scoperta delle competenze per i lavori del futuro”, uscito ormai quasi 2 anni fa, che raccoglie le 12 testimonianze raccontate nella prima edizione di Be Smart, le schede tematiche delle varie “smart skill”, così come esercizi, contributi di esperti, interviste e approfondimenti. A proposito: il libro è gratuito e puoi richiederlo tramite il modulo che trovi sulla pagina. Affrettati però, perché ne sono rimaste davvero pochissime copie!
Infine c’è una sezione dedicata alla “cronistoria” di tutti gli eventi annuali, dalla prima edizione del 2018 a quella di dicembre 2020. E proprio nella pagina dedicata all’ultima edizione, che si è svolta tutta in digitale, hai anche la possibilità di rivedere il video dell’evento.

Nei prossimi mesi sul sito daremo visibilità alle nuove iniziative relative al progetto, nel frattempo con questo restyling abbiamo voluto “ricapitolare” le attività portate avanti finora, sempre con uno sguardo al futuro.
Ti piace il nuovo sito? Hai suggerimenti? Scrivici e facci sapere che ne pensi!

Un webinar per partire con YFEJ!

Chissà quanti di voi hanno pensato, anche più di una volta, di partire per un tirocinio o un lavoro all’estero. Ma come si fa? Da dove si comincia?

Un primo passo da fare è valutare attentamente la propria motivazione e le reali opportunità di trovare un impiego adeguato.

Capitolo motivazione: la motivazione per cercare opportunità lavorativa all’estero non può essere solo che qui non si è trovato un lavoro. Può essere un aspetto dell’interesse a partire, ma ci vuole anche altro. Bisogna avere una idea del settore di interesse, delle proprie capacità e conoscenze, del tipo di professionalità che si vuole sviluppare durante l’esperienza all’estero.

Capitolo reali opportunità: oltre a quello che ci piacerebbe fare, bisogna fare un lavoro di autovalutazione per essere certi di avere qualche buona carta da giocare sul mercato del lavoro di un altro paese. La prima valutazione che va fatta è sul livello di conoscenza delle lingua di quel paese, e sulla reale possibilità di raggiungere in tempi brevi o medi un livello adeguato a poter lavorare. La conoscenza della lingua va considerata anche in rapporto al ruolo o la professione desiderata: infatti è difficile lavorare in un ruolo commerciale, di servizi al pubblico o simili, se non si ha un buon livello della lingua usata dal soggetto che mi accoglie, come tirocinante o lavoratore. Poi c’è anche da valutare le conoscenze e le eventuali esperienze da poter dimostrare.

Tutto questo lavoro di valutazione e preparazione può essere molto difficile da fare da soli, ed è proprio per questo che esistono servizi pubblici, e quindi gratuiti, dedicati.

Abbiamo più volte parlato di Eures, la rete europea dei servizi pubblici per il lavoro, presente su tutto il territorio europeo, con consulenti preparati a rispondere alle nostre domande e a darci utili indicazioni sul mercato del lavoro estero.

Anche il progetto YFEJ – Your First Eures Job ha uno spazio dedicato nel nostro sito, ma la buona notizia oggi è che sta per arrivare un percorso di accompagnamento per chi sta seriamente pensando di partire per un tirocinio o un lavoro, magari dopo la laurea o il diploma!

Lunedì 1 e mercoledì 3 febbraio (dalle 15 alle 17) è infatti previsto un webinar su questi argomenti tenuto da Anpal in collaborazione con Eurodesk Italy e Eures Marche dedicato interamente ai giovani marchigiani tra i 18 e i 35 anni!

Il percorso è pensato non solo per presentare nello specifico le possibilità offerte dalla nuova edizione del programma YFEJ, ma anche per accompagnare concretamente i partecipanti nei primi passi da fare per realizzare il loro progetto di esperienza all’estero. Si lavorerà infatti sulla valutazione delle proprie possibilità e sull’inserimento del proprio profilo sul portale del programma.

Le iscrizioni sono già aperte, e si chiuderanno al raggiungimento del numero di partecipanti previsti.

Se non siete ancora pronti a cominciare a fare le valigie, ma vorreste saperne di più su queste opportunità, prendete un appuntamento e venite a parlarne con noi!